“Quando è tornato da Milano…”: ecco cos’è successo veramente con Bonucci | Verità dallo spogliatoio

Bonucci e la Juventus, storia di un amore a tempo determinato. Il retroscena sullo strappo. Ecco cosa è successo.
Il riscatto è arrivato, non senza penare. La Juventus sfrutta il turno infrasettimanale per piegare 1-0 il Lecce, archiviando la debacle di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Allo Stadium decide il solito Chiesa.
È una Juve ancora dai due volti, un po’ come quelli di Bonucci, prima capitano senza macchia e senza paura, ora nemico pubblico numero uno. Primo tempo sottotono per i bianconeri di Max Allegri, meglio nella ripresa.
“Le partite da vincere non sono facili, sono difficili. La squadra è stata matura, siamo stati equilibrati. Non abbiamo concesso nulla al Lecce – spiega l’allenatore bianconero – abbiamo aspettato il momento giusto, è stato fatto un passetto in avanti”.
L’altra buona notizia è l’assoluzione (doppia) di Gatti: applausi allo Stadium quando è entrato, parole di elogio da parte di Allegri, proprio nel momento in cui si stava scaldando, l’allenatore bianconero gli si è avvicinato a gli ha detto: “Dai Federico sei forte, va in campo sereno“.
Juventus: Bonucci è sempre un tema caldo
Di questi tempi, però, come si può, si torna su uno dei temi più caldi, nonostante sia passato tanto tempo. Il nome di Bonucci e quello della Juventus sono ancora accomunati.
Mentre si aspettano notizie sulla denuncia dell’ex capitano bianconero, per danni di immagini nella famigerata storia della sua rottura. Ci ha pensato una vecchia conoscenza della Signora a gettare benzina sul fuoco.

Il giorno in cui tra Bonucci e la Juve qualcosa è cambiato
“Mi ricordo ancora di quella partita, lì, secondo me, i rapporti sono diventati difficili”. Stephan Lichtsteiner dice la sua su una storia ormai diventata di dominio pubblico tra la Signora e l’attuale difensore dell’Union Berlin. “Quando è tornato dal Milan non sembrava tutto a posto – prosegue l’ex esterno svizzero – la difficoltà di un giocatore, ovviamente, è anche se hai vinto tanto, anche se hai fatto tanto. Se non rendi più come prima giustamente la squadra si guarda attorno. L’unico punto che a me non è piaciuto è stato lavare i panni in pubblico”.
Più che panni, tra la Juventus e Bonucci sono volati gli stracci. Licht dopo la benzina, getta acqua sulla questione: “Magari come giocatore anch’io pensavo di avere ragione – conclude – poi alla fine con un po’ di distanza, dopo due o tre anni, magari avrei fatto le cose diversamente”.