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Premier League 2022-23, verdetti: chi in Champions, Europa e Conference League e le retrocesse

La Premier League ha espresso i suoi verdetti. Non solo in chiave nazionale ma anche in ottica europea. Nel primo caso, a mettere le mani sul titolo per la terza stagione consecutiva è stato il Manchester City con 89 punti ovvero cinque in più dell’Arsenal. La gioiosa macchina da gol e reti di mister Josep Guardiola ha così raggiunto nove titoli nazionali che metterà accanto a sei Coppe d’Inghilterra, 8 Coppe di Lega inglese e 1 Coppa delle Coppe.

In zona bassa epilogo amaro per Leicester City, Leeds United e Southampton che, rispettivamente con 34,31 e 25 punti, scivolano in seconda divisione. La discesa della prima, in particolare, fa un po’ scalpore perché la si ricorda come clamorosa vincitrice della Premier nella stagione 2015-16 sotto la guida dell’attuale tecnico del Cagliari Claudio Ranieri. Anche quella del Leeds United è clamorosa considerando i tre titoli nazionali conquistati dalla squadra.

Alla luce di quanto espresso dalla classifica, ai nastri di partenza della Champions League ci saranno lo stesso Manchester City, peraltro in lizza per aggiudicarsi la competizione nella prossima finale con l’Inter di sabato 10 giugno alle 21 a Istanbul, l’Arsenal, il Manchester United, la scorsa stagione in Europa League e il Newcastle. L’Europa League vedrà invece in rappresentanza della terra d’Albione Liverpool e Brighton. In Conference League ci sarà invece l’Aston Villa di Birmingham. Escluse eccellenti rispetto alla scorsa edizione sono invece Chelsea e Tottenham. Rimane peraltro l’attesa anche per il West Ham United che si disputerà la vittoria in Conference League nella finale contro la Fiorentina.