Stagione esaltante quella della Lazio, che a tratti è sembrata in assoluto la squadra più bella del campionato. Merito di Inzaghi, autentico trascinatore di un gruppo e di un popolo. Nessun obiettivo raggiunto, ma tanta qualità. Ecco top e flop.
CLASSIFICA TOP
IMMOBILE
Capocannoniere di campionato, capocannoniere dell’Europa League, trascinatore, leader. Questa stagione rimarrà negli annali come una delle più prolifiche in assoluto per Ciro, che si è dannato come un diavolo. Eroe.
LUIS ALBERTO
In assoluto la sorpresa più bella di questo campionato. Gol e assist come se piovessero, lampi di luce e di genialità allo stato puro. Si muove come Aguëro, pensa come Kaka. Un giocatore da Pallone d’Oro. Fenomeno.
MILINKOVIC-SAVIC
Tutti lo chiedono, tutti lo vogliono. Il Sergente è il pezzo pregiato di questo mercato e il suo valore è schizzato a 150 milioni. Questa per lui è stata la stagione della consacrazione. Averlo o no in squadra, fa la differenza. Devastante.
CLASSIFICA FLOP
WALLACE
Una stagione da dimenticare per Wallace, in assoluto fra i peggiori difensori della Serie A. Sbadato, inconcludente, stralunato. Forse non si è mai ripreso dallo scivolone nel derby dell’anno scorso. Irriconoscibile.
BASTA
Meno male che è arrivato Marusic. Il Basta visto quest’anno è stato l’alter-ego inguardabile del terzino visto in questi anni alla Lazio. Inzaghi lo lascia spesso in panchina e gli preferisce anche Luiz Felipe terzino. Imbarazzante.
NANI
Stagione incolore per l’ex stella del Manchester United, che viene a Roma con lo spirito turistico e probabilmente dimentica il motivo per cui è giunto a Roma. Toccata e fuga, è già con la valigia in mano. Comparsa.
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