Proseguono gli ottavi di finale della Coppa d’Asia 2019. Nessuna sorpresa, anche se con il brivido finale, per diverse nazionali.
Per esempio l’Australia, la nazionale campione uscente, ha dovuto faticare parecchio per aver ragione dell’Uzbekistan. Match tirato e rimasto in equilibrio fino al centoventesimo minuto di gara. Non sono bastati nemmeno i tempi supplementari per decretare la vincente dell’ottavo.
La lotteria dei calci di rigore è stata quella decisiva, con un errore soltanto per gli australiani, a differenza degli uzbeki che ne hanno commesso uno in più. Il punteggio della fase a rigore è stato di 4-2.
A mezzogiorno, ora italiana, è presa il via la giornata di incontri. Le prime a scendere sul terreno di gioco sono state il Giappone e l’Arabia Saudita. Un match piuttosto equilibrato che si è sbloccato al ventesimo circa del primo tempo, grazie ad un calcio da fermo. Da calcio d’angolo di Shibasaki è stato molto abile il giocatore giapponese Tomiyasu che con un colpo di testa è riuscito a colpire il pallone prima dell’intervento del difensore arabo.
Da questo momento in poi la partita non ha vissuto grandi occasioni, salvo nella metà della ripresa. Due occasioni per l’Arabia Saudita prima con un sinistro che termina poco fuori lo specchio della porta e poi con un colpo di testa dentro l’area di rigore, il cui esito è parecchio alto sopra la traversa.
Dopo Giappone ed Australia, è arrivato il turno della nazionale di casa di questa Coppa d’Asia, guidata da Alberto Zaccheroni. Ha faticato parecchio per avere la meglio del Kyrgyzstan. Due volte in vantaggio per opera delle reti di Esmaeel e Ali Ahmed Mabkhout si è fatta raggiungere prima da Murzaev e poi da Rustamov in pieno recupero.
Per la rete decisiva si è dovuto attendere il calcio di rigore trasformato da Khalil, appena entrato sul terreno di gioco. Oggi gli ultimi due ottavi di finale, con in campo Qatar-Iraq e Corea del Sud-Bahrein.
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