Ordine d’Arrivo Gran Premio del Bahrain di F1: doppietta Mercedes, Alonso 3°, Sainz 4°
Ordine d’Arrivo Gran Premio del Bahrain di Formula 1: doppietta Red Bull con Max Verstappen che va a vincere davanti al compagno di squadra Sergio Perez. Ferrari in chiaroscuro: Charles Leclerc ritirato, Sainz quarto. Ottimo terzo posto di Fernando Alonso su Aston Martin.
Il Gran Premio del Bahrain di F1 finisce com’era cominciato con Max Verstappen partito dalla pole position che va a vincere la gara seguito dal compagno di squadra Sergio Perez.

Monologo Red Bull nella prima prova del mondiale di Formula 1 del 2023 a Sakhir in Bahrain.
Max Verstappen ottiene la sua 36° vittoria in Formula 1 su una Red Bull che appare una spanna sopra tutte le altre.
Le due monoposto della scuderia anglo-austriaca infatti hanno dominati il Gran Premio del Bahrain praticamente dall’inizio alla fine.
Avvio di stagione in chiaroscuro per la Ferrari con il ritiro di Charles Leclerc, irritatissimo a fine gara dove ha lamentato la scarsa affidabilità della vettura e un Carlos Sainz fuori dal podio giunto però almeno al quarto posto.
Ottima prova, come nelle attese, dell’ex campione del mondo Fernando Alonso su Aston Martin giunto terzo.
Mercedes ne carne ne pesce, con Lewis Hamilton 5° e Russell 7°, divisi da uno stoico Lance Stroll.
A punti anche Valtteri Bottas con l’Alfa Romeo, Pierre Gasly con la Alpine e Albon con la Williams. Disastrosa prova delle Haas di Magnussen e Hulkenberg.
Cronaca del Gran Premio del Bahrain di Formula 1:
Giri 1-15:
Verstappen scatta subito in testa, seguito da Leclerc. Sainz al quarto posto.
Le due Aston di Alonso e Stroll entrano in contatto e resta un detrito sulla pista. Il campione del mondo prova già a fare il vuoto dopo avere sfruttato a dovere la sua ventunesima pole position in carriera.
Verstappen continua ad avere la meglio su Leclerc tallonato da Perez, Sainz resta quarto. Le gerarchie annunciate del mondiale 2023, fino a questo momento, sembrano confermarsi.
Il detrito in pista fa scattare la bandiera gialla che è rimossa poco dopo. Al quarto giro il campione del mondo continua a condurre su Leclerc distante di circa 2.6. Alonso non ha cominciato benissimo, complice forse anche il contatto con Stroll. Al settimo giro Verstappen ha già accumulato un vantaggio rilevante di 4.630 su Leclerc, circa cinque su Perez, sette su Sainz, 9 su Hamilton e 10 su Russell. Seguono Alonso, Stroll, Bottas, Ocon, Albon, Norris, Sargeant, Tsunoda, Hulkenberg, che non ha sfruttato molto bene la partenza dalla quinta fila, Piastri, Zhou, Gasly, risalito dall’ultima posizione, De Vries e Magnussen.
All’ottavo giro Verstappen continua a tenersi a distanza Leclerc che scende a 5.3 e non sembra riuscire a tenergli il passo. Russell, nelle retrovie, tallona il compagno di squadra Hamilton, partenza non esaltante delle due Mercedes che già avevano denunciato un ritardo di tempi nelle prove di qualifica.
Sainz non sembra riuscire a poter stare con il fiato sul collo di Perez che resiste al terzo posto alle spalle di Verstappen e Leclerc, quest’ultimo autore di una buona prova ma con una vettura in evidente ritardo rispetto a quella del campione del mondo.
Al decimo giro Verstappen aumenta sul rivale il vantaggio a sei secondi. Arriva il primo pit stop della gara ed è per l’Alpine di Gasly. Verstappen accusa il blocco del posteriore e medita un cambio di mappatura. Alonso prova a superare Russell che però resiste al tentativo di sorpasso.
Verstappen, intanto, continua a incrementare il vantaggio sul monegasco portandolo a 7.6. Russell annuncia via radio ai box di cominciare ad accusare problemi con le gomme, una giornata cominciata in salita per la Mercedes. Hamilton effettua un pit stop e intanto Alonso riesce a passare Russell dopo un avvio non brillantissimo e a insidiarsi al quinto posto.
C’è molta attesa per quanto riuscirà a fare l’Aston Martin, in particolar modo con il due volte campione del mondo iberico. La Ferrari si concede un pit stop con Leclerc e Sainz, così fa dopo anche Russell in crisi con le sue gomme. Leclerc e Sainz rientrano in pista quinto e sesto rispettivamente. Veloce pit stop anche per la Red Bull al 15° giro.
Giri 16-30:
Dopo il pit di Verstappen è Perez a prendere la testa della corsa. Stroll effettua il pitstop con la seconda Aston Martin. La classifica recita Perez in testa, poi il compagno di squadra Verstappen, Leclerc, Sainz, Hamilton, il sorprendente Bottas su Alfa Romeo sesto, Alonso, Russell, Stroll, Albon, risalito un po’ con la sua Williams, Tsunoda, Gasly, Sargeant, Norrid, De Vries, Hulkenberg, Zhou, Magnussen, Ocon e Piastri.
Alonso scavalca Bottas e sale al sesto posto, Perez al diciannovesimo giro effettua il suo pitstop e dà ancora lo scettro della gara a Verstappen.
Le Red Bull continuano a tenere un passo differente rispetto alla concorrenza. Perez si fa montare le gomme soft e riparte. Verstappen, alla fine del diciannovesimo giro, precede Leclerc di 10.571, Perez di 14.449, Sainz di 22.216, Hamilton di 25.519, Alonso di 29.571, Russell di 31.337 e Bottas di 32.813, poi via via Stroll, Albon, autore di una buona gara con la Williams, Tsunoda, con un discreta Alpha Tauri, Gasly, Sargeant, De Vries, Norris, Hulkenberg, rimasto nelle retrovie senza riuscire a rimontare posizioni essendo partito dalla quinta fila, Zhou, Magnussen , Ocon e Piastri, quest’ultimo primo dei doppiati con la sua Mc Laren in piena crisi.
Perez inanella un giro veloce, Leclerc ha un bloccaggio. Con 1.37.159, Perez totalizza un altro giro più veloce dimostrando la piena affidabilità della sua vettura e la sua buona determinazione. Leclerc sente il suo fiato sul collo incastrato tra le due Red Bull.
Dopo alcuni tentativi, lo spagnolo riesce a superare il monegasco facendo valere la maggiore velocità della sua Red Bull. Alonso insidia Hamilton al ventisettesimo passaggio per il quinto posto. Perez non riesce a tenere il passo del compagno di squadra e campione del mondo in carica girando a 14.003 da lui. Problemi per Ocon che con la sua Alpine supera il limite di velocità ed è attenzionato dai commissari. Intanto la lotta tra Sainz e Leclerc si sta risolvendo a favore del secondo che tiene a distanza il primo di 12.7.
Al trentesimo passaggio , quindi a oltre metà gara, Verstappen mantiene saldamente il comando su Perez, terzo Leclerc, poi Alonso, Sainz, Hamilton, risalito con la sua Mercedes, Stroll, autore di una buona prova con la seconda Aston Martin, Russell, Bottas, Albon, Gasly, Tsunoda, Sargeant, De Vries, Zhou, Magnussen, Hulkenberg, in netta crisi di rendimento, Norris e Ocon. Piastri è stato costretto al ritiro quando aveva comunque già subito un giro di doppiaggio.
Giri 31-45:
Leclerc non riesce a tenere il passo di Perez. Intanto Ocon , per il superamento dei limiti di velocità, ha subito dai commissari una penalizzazione di venti secondi rendendo il suo Gran Premio ancora più in salita. Stroll sale al settimo posto scavalcando Russell e ottiene un giro veloce confermando il suo buon passo con il tempo di 1.36.546, Leclerc fatica e si ferma per un nuovo pitstop rientrando con gomme nuove. Alonso, in terza posizione, va ai box per la sua seconda sosta.
Intanto in testa il vantaggio di Verstappen su Perez ha raggiunto proporzioni imbarazzanti con 37.9, l’olandese sembra fare corsa a sé. Alonso conferma il suo momento di buona ispirazione e mette la freccia su Hamilton passando in quinta posizione e cercando di andare a prendere Sainz.
La classifica recita quindi Verstappen, Perez, Leclerc, Sainz, Alonso, Hamilton, Stroll, Russell, Bottas, Albon, sempre in buona evidenza, Gasly, Tsunoda, Sargeant, De Vries, Zhou , Magnussen e Hulkenberg con le due Haas in netto ritardo di prestazione, Ocon, gravato della penalizzazione di 20 secondi e Norris. Hamilton cerca di riscavalcare un lanciatissimo Alonso.
Charles Leclerc costretto al ritiro per un guasto alla Power Unit della sua Ferrari:
Leclerc annuncia ai box “no power, no power” ed è costretto al ritiro, pessimo inizio di mondiale per lui che aveva provato in ogni modo a rimanere sui tempi e sulla scia di Verstappen e Perez. Dopo lo stop del ferrarista in pista arriva la safety car.
Dopo la Mc Laren di Piastri i ritiri dalla prova inaugurale del mondiale salgono quindi a due ma quello del ferrarista fa naturalmente più rumore.
Al 43o passaggio anche Ocon, con la Alpine, autore di una gara tutta in salita, è costretto a lasciare la compagnia.
A contrastare in testa il duopolio Red Bull Verstappen- Perez rimane il solo Sainz che sente però il fiato sul collo di Alonso.
Dopo 43 giri la classifica vede l’olandese in testa davanti al compagno di squadra che transita a 9.578, Sainz (32.570), Alonso (34.215), Hamilton (35.882), Stroll (42.952), Russell (44.080), Bottas (57.332), Albon (76.096) e Gasly (77.188). Seguono De Vries, Zhou, Tsunoda, Sargeant, Magnussen e Hulkenberg.
Video del sorpasso di Fernando Alonso su Carlos Sainz al 46° Giro:
Giri 46-57
Alonso scavalca Sainz al 46° passaggio, il ferrarista è adesso insidiato anche da Hamilton. Il due volte campione del mondo iberico conferma le ottime impressioni già emerse a proposito dell’Aston Martin.
Interessante duello Hamilton- Sainz con l’inglese della Mercedes che sta a ridosso dello spagnolo di soli sei secondi. Hulkenberg a rischio penalità per avere oltrepassato la linea continua della pista che la delimita dall’esterno, in gergo tecnico si definisce “warning”. Verstappen continua a condurre sul compagno di squadra con 10.6 di vantaggio.
Intanto lo spagnolo sente avvicinarsi il connazionale dell’Aston Martin in un entusiasmante duello per il secondo posto. A quattro giri dal termine, dopo il duo della Red Bull che fa corsa per conto proprio, transitano Alonso, Sainz, Hamilton, Stroll, Russell, Bottas, Gasly e Albon, questi ultimi tre autori di una prova di buona fattura, poi Tsunoda, Sargeant, Zhou, Magnussen, De Vries e Hulkenberg. Prestazioni pressoché disastrose per la Haas.
Sainz cerca di tenersi stretto il quarto posto sull’insidioso Hamilton che gira con buona levatura rispetto a quanto ci si poteva attendere dalla Mercedes dopo le prove di qualifica. Bella lotta per il decimo posto che mette in palio un punto tra Williams e Alpha Tauri con Albon da una parte e Tsunoda dall’altra. Verstappen conserva un vantaggio di 11.9 su Perez.
L’olandese va a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi davanti al compagno di squadra Perez, terzo l’ottimo Alonso con l’Aston Martin, Sainz con la Ferrari soltanto quarto e fuori dal podio.
Ordine d’Arrivo Gran Premio del Bahrain di F1 2023:
- Max Verstappen (Red Bull)
- Sergio Perez (Red Bull) 11.987
- Fernando Alonso (Aston Martin) 38.372
- Carlos Sainz (Ferrari) 47.386
- Lewis Hamilton (Mercedes) 50.283
- Lance Stroll (Aston Martin) 53.728
- George Russell (Mercedes) 55.084
- Valteri Bottas (Alfa Romeo) 71.324
- Pierre Gasly (Alpine) 72.329
- Alexander Albon (Williams) 88.357
- Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) 88.892
- Logan Sargeant (Williams)
- Kevin Magnussen (Haas)
- Nick De Vries (Alpha Tauri)
- Nico Hulkenberg (Haas)
- Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
- Lando Norris (Mc Laren)
Ritirati: Esteban Ocon (Alpine), Charles Leclerc (Ferrari) e Oscar Piastri (Mc Laren)