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Olimpiadi Pechino 2022: straordinaria doppietta Goggia-Delago, argento e bronzo in discesa libera

La bergamasca e la gardenese si rendono autrici di una grande prova, piegate solo dall’elvetica Suter, che dà continuità al titolo mondiale di Cortina. Italia a quota 13 medaglie, come Salt Lake City 2002.

Una prova sontuosa, dove l’oro è mancato per soli 16 centesimi. è questo quello che rimane negli occhi degli appassionati, dopo aver visto la discesa di Sofia Goggia ventitré giorni dopo il terribile infortunio nel Super G di Cortina che sembrava averla messa fuorigioco per questi Giochi olimpici.

Ma la finanziera di Astino, non solo è andata a Pechino, ma è andata addirittura a un passo da un bis leggendario, piegata solo da una magistrale Corinne Suter, capace di recuperare nel piano finale quei 34 centesimi necessari per ricucire il gap con l’azzurra e vincere la medaglia d’oro.

Resta comunque una prova immensa di un’immensa campionessa, che ha dimostrato per l’ennesima volta di sapersi rialzare dopo l’ennesima caduta della sua carriera. Al terzo posto, si è piazzata la gardenese Nadia Delago, sorella minore di Nicole, andando a piazzare una doppietta azzurra storica sul podio,

Infatti, non salivan due azzurre sul podio da vent’anni esatti (Giochi Olimpici di Salt Lake City 2002, che oggi sono stati raggiunti per numero di medaglie: 13), quando sulle nevi del Nevada salirono sul podio Daniela Ceccarelli e Karen Putzer, rispettivamente oro e bronzo in Super G.

Un risultato straordinario, che domani potrebbe essere rimpinguato in quello che è a tutti gli effetti una lotteria: lo slalom maschile, finora senza un vero padrone e che vede, per questo, tra i numerosi pretendenti, anche i nostri azzurri Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli.

Per capire se sarà vera gloria per il gardenese e per l’emiliano, la risposta verrà data dalle due manches, che si svolgeranno, rispettivamente, questa notte alle 3:15 (la prima), e domani mattina alle 6:45 (la seconda).

Una bellissima giornata, per un rush finale che, si spera, possa riprendere un po’ dell’effetto estivo di Tokyo.

Sulla carta, le prospettive sono buone, La prola, ora, spetta alla pista.