Dalla storia alla leggenda il passo è breve. Wesley Sneijder è diventato il recordman di presenze con la maglia della nazionale olandese in occasione dell’amichevole contro il Perù disputatasi alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam e vinta dai suoi per 2-1 grazie alla doppietta di Depay. Un addio emozionante per un calciatore che ha fatto la storia della nazionale e che ha vissuto l’apice della sua carriera nel 2010: triplete con l’Inter di Mourinho e finale mondiale.
“Si dice addio una volta sola, e quel giorno per me sarà oggi. È una strana sensazione ma anche piacevole ed è bello provare questa emozione per l’ultima volta. Me la godrò per davvero, sono fiero di essere qui”, aveva dichiarato Sneijder prima della partita.
Al suo ingresso in campo, è stato accompagnato dai due figli e i tifosi hanno esposto la scritta “Grazie”. Al momento della sostituzione, è stato abbracciato da tutti i compagni e lo stadio si è alzato in piedi per tributargli un omaggio emozionante composto da applausi e cori. Sneijder si è messo a piangere e non è stato il solo in una partita che segna uno spartiacque storico per la nazionale. In 15 anni di carriera con la maglia orange, Wesley ha collezionato 134 apparizioni superando un mostro storico come Edwin Van Der Sar.
Ha segnato addirittura 31 reti totali, 2 in più di un certo Cruijff. Emozionante anche il tributo dedicatogli dall’account Twitter ufficiale dell’Olanda, che ovviamente non si è fatto trovare impreparato in vista dell’addio di un recordman come Sneijder: semplicemente un giocatore eterno.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.