Home » “Offerta dall’Arabia Saudita, ho preso una notte per pensarci”: incredibile ma vero | Anche lui con la valigia in mano

“Offerta dall’Arabia Saudita, ho preso una notte per pensarci”: incredibile ma vero | Anche lui con la valigia in mano

Ranieri-Allegri
Claudio Ranieri e Max Allegri – StadioSport.it

Continuano le infinite richieste da mondo arabo per prendere giocatori già pronti ma anche allenatori dai top campionati europei.

Salah in Premier, tanto per fare un esempio. Ma lì difficilmente potranno portare via giocatori, in prestito, soprattutto se passerà la prossima normativa che ha in mente la Football Association per fermare l’avanzata saudita nel calcio.

Mbappé in Francia. E il Paris Saint Germain aveva già accettato la mega offerta per il Principe di Bondy, pur di non cederlo, a parametro zero e con tutti i forse del caso, al Real Madrid, dal 2024 in poi.

In Italia non si contano le offerte per i nostri campioni: giocatori, allenatori, dirigenti, un po’ tutti sono stati chiamati per un’offerta più o meno irrinunciabile, certamente fuori budget per i club italiani.

A Lautaro sono stati offerti 60 milioni di euro all’anno (bonus esclusi) per quattro anni, un’operazione da 240 milioni. Osimhen non ha parlato di cifre, ma in quel “ho rifiutato un’offerta pazzesca”, c’è tutto. Per Ciro Immobile, questa estate, proprio mentre il goleador era ad Auronzo nel ritiro con la sua Lazio, gliene sono arrivate da, entrambe da 35 milioni annui per due stagioni, settanta milioni, euro più euro meno.

Arabi pigliatutto, nel mirino anche allenatori e dirigenti

Erano stati fatti ponti d’oro per Max Allegri e José Mourinho questa estate. L’allenatore della Juventus ha perfino incontrato emissari sauditi a Monte-Carlo: l’Al-Hilal, lanciata capolista della Saudi Pro League peraltro, era arrivata a dieci milioni l’anno.

Non si sanno le cifre, invece, per José Mourinho, anche in questo caso però, le parole di Mourinho, un po’ le stesse di Osimhen, fanno capire benissimo la situazione di “offerta irrinunciabile”. Anche Paolo Maldini è finito sotto la lente d’ingrandimento araba: l’allora dirigente del Milan aveva detto no all’Ittihad, poco prima di essere licenziato, insieme a Massara, dal club rossonero.

Gabriel Cioffi
Gabriel Cioffi, neo allenatore dell’Udinese – StadioSport.it

C’è chi dice no, quando la trattativa era ai dettagli

Prima di tornare all’Udinese, per prendere il posto di Sottil, Gabriele Cioffi è stato sul punto di accettare la corte araba. È stato proprio il tecnico fiorentino a rivelazione, in un’intervista a Udinese Tonight.

Ho avuto offerte da Egitto, Indonesia, Ungheria e l’ultima dall’Arabia Saudita, per la quale avrei firmato. Mancavano solo gli ultimi dettagli”. Se Cioffi ha saputo aspettare, tornando qualche settimana fa a Udine, il merito è anche della moglie. “Ne ho parlato con lei – conclude – e ci siamo detti che la notte avrebbe portato consiglio. Poi mi ha chiamato l’Udinese”. E sappiamo tutti come è andata a finire.