Nuovo scandalo Roberto Mancini: “Non ha deciso lui” | Controllo totale dagli arabi

Continuano le disavventure di Roberto Mancini alla guida dell’Arabia Sauditi. I media locali non perdonano.
Ci voleva un po’ di Italia, quella peraltro nutre ancora un sentiment positivo per Roberto Mancini, in fondo nonostante quel gesto che ha fatto (non perché ha accettato la corte saudita per come si è arrivati alle sue dimissioni choc) resta pur sempre il commissario tecnico che ha riportato l’Italia sul tetto d’Europa.
Il passato non si dimentica. Di certo non le amicizie non possono essere lenite dai comportamenti del Mancio, così il commissario tecnico dell’Arabia Saudita non ha dimenticato né gli amici né tantomeno quella Bologna che, come giocatore, lo tenne a battesimo giovanissimo, nella stagione 1981-82, prima di approdare poi alla Sampdoria di Mantovani.
L’ex cittì Azzurro ha mantenuto un feeling eccezionale con Mario Trebbi, il numero uno del Country Club di Villanova di Castenaso, sui cui campi, spesso e volentieri, si trovano ex campioni di calcio per giocare a padel. Ci voleva proprio un po’ di svago per il cittì dei Green Falcons, bersagliato ora anche in terra araba dopo il suo a dir poco deludente inizio ciclo.
Come se non bastasse le forti critiche in Italia non ancora sopite, Roberto Mancini ha cominciato a capire come funzionano i media lì. E nonostante l’Arabia Saudita non è una potenza calcistica, non ci sono andati troppo per il sottile.
L’accusa nei confronti di Mancini: “Le convocazioni non le fa lui”
Un pari in quattro uscite, questo il misero bottino dell’ex commissario tecnico dell’Italia, alla guida dell’Arabia Saudita. Sconfitta al debutto contro Costa Rica (che i media locali non hanno ancora mandato giù), sconfitta con la Corea del Sud, pari con la Nigeria, nuova sconfitta contro il Mali.
Per il momento l’idea di Mancini per le prossime amichevoli è quella di convocare giocatori nuovi, dando una bella rinfrescata con il tentativo di portare nuovo entusiasmo. Già, le convocazioni: un nervo scoperto per la stampa araba. “Non le fa lui”.

L’accusa dei media
Lo ha detto Mohamed Al-Deayea, non un giocatore qualcosa, ma un portiere praticamente leggendario da quelle parti, che detiene il record di presenze in nazionale, ben 178 con quattro Mondiali alle spalle. “È una squadra fallita e continuerà a fallire con questa idea sterile. Mi taglio un braccio se il signor Roberto Mancini è colui che ha scelto gli elementi di questa Nazionale“.
Le parole, forti peraltro, di Al-Deayea sono tra l’altro condivise. Sono in molti, infatti, a pensare che sia qualcun altro a farle, in quanto Roberto Mancini non conosce ancora i calciatori selezionabili.