Nel giorno della presentazione del progetto del nuovo stadio, la Roma non si ferma e continua tramite il proprio braccio operativo Walter Sabatini a monitorare possibili occasione da cogliere in vista del rafforzamento della rosa tanto auspicato da Garcia e tifosi. Il reparto offensivo, come più volte abbiamo ribadito, è destinato ad essere rivoluzionato con i soli Totti ed Iturbe sicuri di restare nella Capitale. Gervinho è infatti vicino alla cessione al Al-Jazira (Garcia seppur a malincuore pare essersi messo l’anima in pace), Destro e Doumbia a breve partiranno per nuove esperienze, Ljajic non convince del tutto e per questo, se ci sarà l’opportunità, anche lui finirà nella lista dei partenti. Per rimpiazzare almeno uno di questi nomi la dirigenza giallorossa pensa ad Eder della Sampdoria come possibile sostituto: il presidente Ferrero chiede 13,5 milioni per per il cartellino dell’italo-brasiliano ma con un’offerta di 9,5/10 milioni più il prestito di qualche giovane interessante (si parla di Verde) le parti potrebbero sensibilmente avvicinarsi. Il club blucerchiato, nei primi pour parler con la Roma, ha tentato di inserire in un eventuale discorso di cessione di Eder anche il nome di Romagnoli che ha convinto tutti nell’esperienza a Genova appena terminata ma la risposta del ds giallorosso è stata netta e categorica in senso negativo. Il giovane difensore andrà infatti ad arricchire il reparto difensivo che, se tutto andrà bene, potrà contare anche sul rientro del lungodegente Leandro Castan.
Capitolo centravanti: la Roma si è spaventata dinanzi alle richieste del Manchester City per Edin Dzeko: 20 milioni di sterline per un attaccante che, seppur di grande valore, non è più di primo pelo a livello anagrafico. Se a questi aggiungiamo i 4,5 milioni che il bosniaco ha chiesto per almeno tre stagioni, l’affare risulterebbe davvero troppo dispendioso per le casse del club di Pallotta che ricordiamo ha già infranto le regole del FPF. Da questo punto di vista diamo qualche chances di più ai capitolini di poter mettere le mani su Carlos Bacca, ieri non brillante nell’esordio della Coppa America contro il Venezuela, per il quale il Siviglia intende chiedere una cifra molto vicina alla clausola rescissoria inserita nel contratto da 30 milioni di euro. Allo stesso tempo però si risparmierebbe sull’ingaggio oltre ad assicurarsi un attaccante dal sicuro avvenire. Sabatini sta cercando di trovare un accordo con l’entourage del giocatore prima di presentarsi dal club andaluso e chiedere un eventuale sconto sul prezzo del cartellino.
Dario Camerota
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