“Non me l’aspettavo, gioco pochissimo”: si lamenta con Sarri | Addio a gennaio possibile

Musi lunghi e qualche mal di pancia di troppo in casa Lazio nella settimana che porta al derby. Possibile un addio a gennaio.
L’anno scorso la peggior stagione, almeno dal punto di vista realizzativo. Ma c’erano degli alibi per Ciro Immobile, quei tanti infortuni (ben cinque, diversi uno dall’altro) in fasi differenti della stagione.
Nonostante tutto il goleador per eccellenza della Lazio riuscì ad andare in doppia cifra, senza dare però il suo solito contributo. Tutti a pensare alla sfortuna, ma in estate arriva il tremendo dubbio: e se la splendida storia di Ciro Immobile alla Lazio volgesse al termine?
Sì perché il centravanti biancoceleste ha pensato davvero a quella super proposta saudita, che qualcosa deve avergli innescato in testa. Non si spiega diversamente questa stagione, senza infortuni ma senza neanche grandi acuti.
Meno partite e meno gol, appena tre, di cui due sono rigori, uno di questi in pieno recupero da subentrante contro la Fiorentina. Anche quest’anno Ciro Immobile non è quel Ciro Immobile che noi tutti siamo stati abituati a conoscere.
Immobile e una parabola discendente: da capitano a escluso
Il linguaggio del corpo evidenzia uno stato d’animo turbolento per Ciro Immobile, che anche in Nazionale è passato dalle stelle alle stalle in un amen. A settembre Luciano Spalletti lo aveva investito della fascia di capitano facendogli capire, a differenza di Mancini, di voler costruire un’Italia su di lui. Sbagliato.
La mancata convocazione per il doppio impegno contro Macedonia del Nord e Ucraina che ci dirà se andremo ad Euro 2024, oppure dovremo giocarci tutto ai playoff, è stato un brutto colpo: Ciro Immobile stavolta c’è rimasto male. Altra mazzata per il suo morale che non può essere dei migliori.

Altri Immobile in questa Lazio
Non c’è solo Ciro Immobile col mal di pancia in questa Lazio che, senza Milinkovic Savic e con questo Immobile, non è minimamente paragonabile, né per gioco né soprattutto per risultati, quella dello scorso anno.
Lo ha detto apertamente Daichi Kamada, in una recente intervista rilasciata a “Sports Hochi”. “Non pensavo sinceramente di giocare così poco nella Lazio – ammette – ma capisco che occorra aiutare Luis Alberto con gente di maggiore fisicità come Vecino e Guendouzi”. Il problema che potrebbe far pensare addirittura a una cessione a gennaio è di quelli di difficile soluzione. “Fatico ad adattarmi tatticamente in questa squadra – sottolinea il centrocampista giapponese – a gennaio non ci sarò per la Coppa d’Asia, ma mi impegnerò al massimo per tutto l’inverno”. Sperando di avere il tempo per dimostrare il suo talento.