Da anni ormai lo si vorrebbe vedere all’opera in un top team per il definitivo salto di qualità. Ma la nuova Force India può rilanciarlo.
NICO HULKENBERG IN SINTESI:
Numero di gara | 27 |
Data di nascita | 19/08/1997 |
Nazionalità | Tedesca |
Luogo di nascita | Emmerich |
Debutto in F1 | Gp del Bahrain 2010 |
Presenze | 96 |
Vittorie | 0 |
Pole position | 1 |
Giri più veloci | 1 |
Titoli mondiali | 0 |
TALENTO E SOSTANZA AL SERVIZIO DELLA FORCE INDIA:
Veloce e consistente Nico Hulkenberg è sicuramente uno dei migliori piloti attualmente in attività ma proprio per questo forse meriterebbe qualche chance in più per arrivare ai vertici della F1. È un’opinione acclarata, infatti, nell’ambiente del Circus quella di trovarsi di fronte ad un driver che, a quasi 28 anni, debba finalmente avere l’opportunità di lottare stabilmente per la vittoria con un top team ma il problema è proprio questo. Al di là di sporadiche infatuazioni e rumors, Hulkenberg continua ad essere snobbato dai big come Ferrari, Mercedes, Williams, Toro Rosso e anche Mclaren, i quali alla fine gli preferiscono sempre qualcun altro alla guida delle loro vetture.
E, così, il tedesco deve “accontentarsi” anche quest’anno della Force India che, comunque, tra gli outsiders è sicuramente il team che ha mostrato maggiore competitività e crescita. La nuova monoposto edizione 2016, infatti, è già molto veloce e Nico potrà togliersi qualche soddisfazione come già accaduto in passato. Ma i risultati dipenderanno anche da quanto riuscirà a vincere la concorrenza interna di Sergio Perez che nel campionato scorso l’ha bacchettato parecchio finendogli nettamente davanti nella classifica finale. Il pilota messicano è duro e tosto e le maggiori motivazioni di Hulkenberg verranno proprio dalla lotta in famiglia contro il compagno di squadra per primeggiare nel team indiano.
WILLIAMS E POLE NELL’ANNO DEL DEBUTTO:
È stata la Williams ad offrirgli la possibilità di debuttare in F1 come collaudatore nelle stagioni 2008 e 2009 per poi lanciarlo nei Gp ufficiali a partire dal 2010. In quel primo, campionato completo il pilota tedesco sfoderò una serie di prestazioni interessanti che lo portarono ben sette volte in zona punti con la chicca della pole position in Brasile sul circuito di Interlagos.
Nonostante gli ottimi risultati, la Williams non lo confermò per il 2011 preferendo la dote economica venezuelana di Pastor Maldonado. Fu costretto a ripiegare come terzo pilota della Force India prima di essere promosso titolare nel 2012 con discreti piazzamenti e lampi di talento. Nel 2013 passa alla Sauber per far nuovamente ritorno alla Force India dalla stagione successiva.
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