E alla fine, pur senza Kevin Durant ed il lungodegente DeMarcus Cousins, i Golden State Warriors riescono ad espugnare il Toyota Center di Houston in Gara-6, eliminando i Rockets e staccando il biglietto per le Finali di Conference ad Ovest, le quinte di fila, come solo i Los Angeles Lakers dello Showtime (quelli per intenderci con Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e con Pat Riley in panchina). E’ stata una prestazione da ‘Warriors prima maniera’, difensivamente solidissima, con un cuore enorme e un contributo, anche piccolo, portato da tutti, con un campione come Stephen Curry che non si abbatte dopo un primo tempo osceno (0/5, 3 falli e 3 palloni persi) e che, dopo un terzo quarto di rodaggio (10 punti), deflagra nel quarto periodo, mettendo 23 punti (16 negli ultimi 5′), e allungando a 72 la serie di liberi consecutivi nei quarti periodi e overtime nei Playoff.
Ma passiamo alla partita. In un Toyota Center gremito e caldissimo, i Rockets sono chiamati ad una vittoria quasi annunciata, viste le assenze che falcidiano i Campioni in carica, i quali presentano anche qualche giocatore di troppo non al massimo della forma (Splash Brothers compresi). La partita è sin da subito equilibratissima e, come negli altri episodi della serie, sono le difese a farla da padrone. Così, al 12′, il punteggio è 27-28 Houston. La situazione non cambia nel secondo quarto. Golden State, nonostante un Curry in difficoltà estrema, resta a galla grazie a Klay Thompson, ad Iguodala e ad una panchina finalmente responsabilizzata da coach Kerr. Anzi, i californiani si permettono anche un allungo sul +8 (50-42 a 4’28” dalla pausa lunga), prima di subire il rientro di Houston, condotto dal solito Harden. Al 24′, la situazione è in perfetta parità (57-57).
Comincia il secondo tempo. Houston è consapevole di doversi scrollare di dosso gli avversari, dato che potrebbero rivelarsi pericolosissimi in un finale punto a punto. Harden e Paul (10 nel periodo) ci provano, coadiuvati soprattutto dall’energia di Tucker e da qualche canestro pesante di Gordon; ma le bombe di uno strepitoso Iguodala ed un Curry che comincia ad ingranare (10 nel periodo) tengono sempre lì gli Warriors. Houston sembra riuscire finalmente a scappare tra fine terzo quarto (82-87 al 36′) ed inizio quarto conclusivo, quando CP3 prima regala due assist a Capela, entrambi trasformati in schiacciate, poi si mette in proprio (82-89 dopo 1′ di gioco); ma non c’è niente da fare, poiché prima Iguodala (17 e 5/8 da tre) poi Curry, che apre quello che per lui sarà un quarto leggendario, tengono in scia Golden State (87-89 e 9’46” da giocare).
Segue qualche minuto ricco di botta e risposta, fino a quando Livingston (11 e 4/6 al tiro) firma il 95-95 con 7’44” sul cronometro. Harden timbra quello che sarà l’ultimo vantaggio dei texani (95-97 a 6’43” dal termine), subito impattato ancora dal #30 ospite (97-97). Per quasi 3′, tra difese ottime e tiri sbagliati, il punteggio resta fermo; poi è un consistente Looney a firmare il vantaggio Warriors (99-97 a 3’42” dalla sirena). Quindi su Houston si scatena l’uragano Steph Curry, che realizza 16 degli ultimi 19 punti di squadra, comprese due triple delle sue ed un letale 8/8 ai liberi negli ultimi 30″. L’azione che indirizza la W verso la Baia è uno spot per il basket: Curry porta palla, attirando il raddoppio dei Rockets; il pallone arriva a Draymond Green, il quale sembra puntare a canestro ma, sulla chiusura della difesa, scarica subito in angolo ad Iguodala; prima che i padroni di casa possano reagire, il pallone è già in mano a Thompson, che brucia la retina da oltre l’arco (110-104 con 36″ sul cronometro).
Houston prova ad opporsi ad un destino già scritto sparando continuamente da tre; ma non c’è nulla da fare. Golden State la vince 118-113 e va in Finale di Conference, aspettando la vincente di gara-7 tra Denver Nuggets e Portland Trail Blazers. Come detto in precedenza, spiccano negli Warriors gli Splash Brothers, Curry (33+5 rimbalzi e 4 assist) e Thompson (27). Ai Rockets non bastano le prestazioni di Harden (35+8 rimbalzi+5 assist e 4 rubate) e Paul (27+11 rimbalzi e 6 assist).
Di seguito, il resoconto della notte:
WESTERN CONFERENCE SEMIFINALS
GOLDEN STATE WARRIORS @ HOUSTON ROCKETS 118-113 (4-2)**
*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.
**Golden State si aggiudica la serie.
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