Proseguono i Playoff NBA 2018 e, nella notte, sono arrivati altri due verdetti, con Warriors e Sixers a staccare il pass per le Semifinali di Conference, mentre i Celtics hanno vinto Gara-5 ed adesso sono sul 3-2 nel confronto con i Bucks. Partiamo proprio dalla sfida del TD Garden, tra Boston Celtics e Milwaukee Bucks. I padroni di casa (che ritrovano Smart dopo oltre un mese) prendono il controllo della partita nella seconda metà di primo quarto, con un 2-10 che vale il 15-23 con cui terminano i primi 12′. Milwaukee fatica tanto contro l’arcigna difesa di coach Stevens, finendo anche a -15 con 3’46” da giocare nel secondo periodo (29-44). Alla pausa lunga, Boston conduce di 11 lunghezze (37-48). Nel terzo periodo, nonostante gli sforzi della formazione ospite, che risale anche fino al -4 (57-61 a 3’46” dall’ultimo intervallo), il gap resta invariato e, al 36′, il tabellone recita 61-72 Celtics. Gli ultimi, decisivi 12′ vedono i Bucks provare di continuo a rifarsi sotto, ma vengono sempre puntualmente respinti e, alla fine, devono arrendersi 87-92. Horford (22+14 rimbalzi) è il top-scorer per Boston; Middleton (23 ma 9/21 dal campo), Parker (17+8 rimbalzi) ed Antetokounmpo (16+10 rimbalzi e 9 assist) sono i migliori negli ospiti.

Mettendo a referto 27 punti, JJ Redick (al tiro in foto) è risultato il migliore dei Sixers, vittoriosi in Gara-5 e nella serie contro gli Heat (foto da: youtube.com)

Al Wells Fargo Center di Philadelphia, missione compiuta per i Sixers, che sfruttano il primo match-point ed eliminano i Miami Heat, tornando a qualificarsi al secondo turno dopo sei anni (2012 l’ultima volta). Sfida equilibratissima, tesa e ricca di sorpassi e controsorpassi nel primo tempo, che si conclude sul 46-46. La partita cambia dopo poco più di 2′ dall’inizio del terzo quarto. Sul punteggio di 48-50 Sixers, Dragic perde palla, soffiatagli da Simmons; dopo aver commesso fallo, lo sloveno rifila uno schiaffo dietro la nuca al giovane avversario, beccandosi un tecnico. Redick realizza il tiro libero e, soprattutto, subito dopo gli stessi Simmons e Redick piazzano due triple per il +9 Sixers (48-57 a 8’47” dalla sirena). Miami va in rottura prolungata, finisce anche a -18 (62-80), per poi chiudere il terzo periodo sotto di 14 lunghezze (66-80). Un 10-0 di parziale degli ospiti a cavallo della metà del quarto conclusivo sembra poter riaprire il discorso (79-87 a 5’58” dalla fine); ma Philadelphia non si deconcentra e la chiude sul 91-104. Sixers trascinati da Redick (27) ed Embiid (19+12 rimbalzi); discreto il contributo di Belinelli (11+3 rimbalzi e 3 assist, con 4/12 dal campo). Non bastano ai floridiani Olynyk (18+8 rimbalzi e 6 assist) e Tyler Johnson (16).

Missione compiuta anche per i Golden State Warriors che, alla Oracle Arena, vincono Gara-5 contro i San Antonio Spurs e passano il turno. Dopo un inizio lampo dei padroni di casa (0-9), il primo quarto è all’insegna dell’equilibrio (20-22 al 12′); nel secondo periodo, Golden State prova di nuovo lo strappo, tocca per la prima volta la double digit di vantaggio (28-39 con 4’11” da giocare) e torna negli spogliatoi sul 38-49. I californiani fanno la differenza nel terzo quarto e, pur con percentuali non eccezionali, allungano sul +15 (47-62 a 6’50” dall’ultima pausa), per poi arrivare al 36′ avanti di 14 (65-79). Dopo aver controllato agevolmente per buona parte del quarto finale, gli Warriors si rilassano pericolosamente e, con 57″ sul cronometro, Aldridge realizza i due liberi del -2 (91-93). San Antonio, però, non segna più e lo 0-6 conclusivo consegna vittoria (91-99) e serie alla squadra di Steve Kerr. I tre All-Star in campo, Durant (25+6 rimbalzi), Thompson (24) e Green (17+19 rimbalzi e 7 assist), trascinano Golden State; ai texani non sono abbastanza le prestazioni di Aldridge (30+12 rimbalzi) e Mills (18).

Di seguito, il riepilogo della notte:

WESTERN CONFERENCE FIRST ROUND

SAN ANTONIO SPURS @ GOLDEN STATE WARRIORS 91-99 (1-4)**

EASTERN CONFERENCE FIRST ROUND

MILWAUKEE BUCKS @ BOSTON CELTICS 87-92 (2-3)

MIAMI HEAT @ PHILADELPHIA 76ERS 91-104 (1-4)**

*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.

**Golden State e Philadelphia qualificate alle Semifinali di Conference.