E’ stato un sabato notte ricchissimo di spunti, quello vissuto negli States. L’ottava giornata di questi Playoff 2018 ha visto la prima squadra qualificata, i Pelicans, altre due protagoniste di una grande prova di maturità, i Sixers e i Jazz, e un’altra, i Twolves, capaci di riaprire la serie contro i Rockets. Ma andiamo con ordine, partendo dall’AmericanAirlines Arena di Miami, dove gli Heat erano chiamati a reagire dopo la scoppola di Gara-3; ad imporsi, però, sono stati ancora una volta i giovani Philadelphia 76ers, capaci di reagire ad un momento difficile e a portare a casa il punto del 3-1. Dopo un avvio in equilibrio (26-26 al 12′), Miami prende il controllo della partita e mette tutto quello che ha sul parquet, producendo un +12 a metà terzo periodo (62-74 a 6’53” dalla sirena). Gli Heat usano anche molto trash-talking e gioco duro per intimidire gli avversari, i quali però non si scompongono. Dopo il -4 del 36′ (79-83), i ragazzi di coach Brown rifilano un 13-2 in apertura di quarto periodo (92-85 con 5’50” da giocare), resistendo poi nel finale al ritorno di Miami, sospinta da un commovente Wade (25, di cui 13 negli ultimi 12′).
In particolare, a certificare il successo degli ospiti sono le giocate d’esperienza di Redick (24, pur se con 2/9 da tre) e un immaginifico Ben Simmons, che trova alla sua quarta partita nei Playoff la tripla doppia (17+13 rimbalzi e 10 assist), primo rookie a riuscire nell’impresa dai tempi di Magic Johnson (1980) e, più in generale, andando a far compagnia, oltre che a Magic, anche ad altri Hall of Famers come Kareem-Abdul Jabbar, Jerry Lucas e Tom Gola. Sulla vittoria c’è il timbro anche di Embiid (14+12 rimbalzi e 5 stoppate), negativo in attacco (2/11) ma fondamentale in difesa, e del nostro Belinelli, pur se meno appariscente rispetto alle uscite precedenti (10 e 3/7 dal campo). Ai padroni di casa, oltre a Wade, non sono bastati neppure Dragic (20) e Whiteside (13+13 rimbalzi).
Allo Smoothie King Center di New Orleans, i Pelicans non hanno la minima pietà dei Portland Trail Blazers, e chiudono la pratica in Gara-4, prima franchigia a qualificarsi al secondo turno (dove affronteranno gli Warriors). Per un tempo, il primo, la sfida è equilibratissima (56-58 al 24′), grazie soprattutto alla voglia degli ospiti di non salutare così presto i Playoff. Nel terzo quarto, però, New Orleans prova a fare la differenza, toccando il +15 (72-87 a 3’44” da fine periodo) e arrivando all’ultima pausa avanti di 13 lunghezze (87-100). Portland fa di tutto per non arrendersi, risalendo fino al -1 (111-112 a 5’08” dalla fine), ma deve alzare bandiera bianca di fronte alle prove monstre di Anthony Davis (47+11 rimbalzi) e Jrue Holiday (41+8 assist), che certificano il passaggio del turno con il 123-131 finale. Ok anche Rondo (7+16 assist e 7 rimbalzi), mentre i vari McCollum (38), Aminu (27+6 rimbalzi), Lillard (19+6 assist e 7/16 al tiro) e Nurkic (18+11 rimbalzi) non evitano l’eliminazione a Portland.
Si riapre la serie tra Houston Rockets e Minnesota Timberwolves, con i ragazzi di coach Thibodeau che si sono imposti al Target Center di Minneapolis. Anche in questo caso, nei primi 24′ a regnare è l’equilibrio tra le due franchigie, con il punteggio che, alla pausa lunga, dice 51-52 Twolves (pur se, a metà secondo quarto, i padroni di casa avevano toccato il +11). A spezzare la situazione di stallo arriva un super parziale di Minnesota, un 9-25 maturato tra gli ultimi 5′ del terzo quarto e i primi 2′ del quarto conclusivo (77-96 a 9’58” dalla conclusione). Houston prova ad imbastire una rimonta quando però i buoi sono già ampiamente scappati dalla stalla e, alla sirena finale, i Twolves festeggiano un’importante vittoria per 105-121. Cinque gli uomini in doppia cifra per Minnesota, tutti importanti: Butler (28+7 rimbalzi), Teague (23+8 assist), Wiggins (20), Towns (18+16 rimbalzi) ed un redivivo Rose dalla panchina (17). Per Houston, i migliori sono i soliti Harden (29+7 rimbalzi ed altrettanti assist) e Paul (17+6 assist).
Chiudiamo con l’importante successo degli Utah Jazz, che battono alla Vivint Smart Home Arena gli Oklahoma City Thunder, portandosi sul 2-1. A partire meglio sono gli ospiti, avanti 30-22 al 12′, per poi raggiungere il +12 con 7’26” da giocare nel quarto successivo (45-33). I Jazz, però, rispondono con un parziale di 8-25 e, all’intervallo lungo, comandano 53-58. Nel secondo tempo i Thunder provano a restare attaccati agli avversari, che però fanno aumentare i giri del motore su entrambi i lati del campo e, al 36′, sono avanti di +14 (75-89). Come uno squalo che avverte l’odore del sangue, Utah azzanna la partita, chiudendola con 5′ d’anticipo toccando il +20 (85-105). Termina 102-115 per i Jazz, guidati dalla prima tripla doppia in carriera nei Playoff di Ricky Rubio (26+11 rimbalzi e 10 assist), da Mitchell (22+11 rimbalzi), da Ingles (21) e da Gobert (18+12 rimbalzi). Inutili per OKC George (23) e Westbrook (14+11 rimbalzi e 9 assist, con 5/17 dal campo).
Di seguito, il riepilogo della notte:
WESTERN CONFERENCE FIRST ROUND
PORTLAND TRAIL BLAZERS @ NEW ORLEANS PELICANS 123-131 (0-4)**
HOUSTON ROCKETS @ MINNESOTA TIMBERWOLVES 105-121 (2-1)
OKLAHOMA CITY THUNDER @ UTAH JAZZ 102-115 (1-2)
EASTERN CONFERENCE FIRST ROUND
PHILADELPHIA 76ERS @ MIAMI HEAT 106-102 (3-1)
*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.
**New Orleans qualificata alle Semifinali di Conference.
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