Prosegue il programma del primo turno dei Playoff NBA 2018. Serviva una reazione ai vice-campioni dei Cleveland Cavaliers dopo il ko di Gara-1 contro gli Indiana Pacers. E reazione c’è stata, anche se alla Quicken Loans Arena il proscenio è stato tutto per LeBron James. L’inizio del Prescelto è un qualcosa di assurdo: LeBron mette a referto i primi 16 punti della sua squadra (1-16 il punteggio a 7’05” dalla prima pausa), 20 nel solo primo quarto (con 6 rimbalzi e 3 assist), che si conclude sul 18-33 per i Cavs. Saranno 29 i punti a fine primo tempo per The King, 46 (con 12 rimbalzi e 17/24 al tiro) a fine partita. Sul parquet, però, non è che Indiana si sia fatta tanto impressionare. Dopo esser risaliti sul -4 già a 5’33” dall’intervallo lungo (35-39), i Pacers reagiscono ad un -16 nel terzo quarto e, a 27″ dalla fine, hanno anche la chance di impattarla sul 95 pari, se non fosse per Oladipo, che sbaglia una tripla wide open.

LeBron James deve sfoderare una super prestazione (46+12 rimbalzi) per permettere ai Cavaliers, seppur con fatica, di imporsi sui Pacers e pareggiare la serie (foto da: youtube.com)

La vince Cleveland 97-100, ma è emblematico come questa sia stata una vittoria di James, visto lo scarso apporto dei compagni, con i soli Love (15+8 rimbalzi) e Korver (12) in doppia cifra oltre al #23. Da sottolineare, poi, come Love sia dovuto uscire a poco meno di 4′ dal termine, a causa di un problema con il legamento di un pollice, parzialmente strappato. Ma dovrebbe esserci per Gara-3. Tornando ad Indiana, non sono bastati Oladipo (22+6 assist) e Turner (18), in una serata dove il tiro da tre è entrato a fatica (6/22).

Il punto del pareggio nella serie viene realizzato anche dagli Utah Jazz, che espugnano la Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, battendo i Thunder 102-95 e confermando le previsioni che vedevano una sfida potenzialmente lunga e combattuta. Dopo un ottimo avvio (9-0), gli ospiti viaggiano a lungo punto a punto con gli avversari, per poi andare negli spogliatoi sul 53-46. La reazione di OKC, veemente, arriva nel terzo periodo, con un break di 0-19 che trasforma un -9 in +10 per i ragazzi di coach Donovan (67-77 ad 1’02” dall’ultima pausa). In un vero botta e risposta, Utah rifila a sua volta un parziale (18-3), per l’85-80 con 8’47” da giocare. A 4’20” dalla conclusione, le due compagini sono sull’89-89. Il finale, però, è tutto di marca Jazz, con un 13-6 che sancisce la vittoria dei ragazzi di coach Snyder. Sugli scudi un gran Donovan Mitchell (28+6 rimbalzi), supportato da Rubio (22+9 assist e 7 rimbalzi), Favors (20+16 rimbalzi) e Gobert (13+15 rimbalzi). Ai Thunder non bastano i Big-3, Westbrook (19+13 assist+9 rimbalzi e 4 rubate), George (18+10 rimbalzi) ed Anthony (17+9 rimbalzi), i quali però combinano per un non eccelso 32.7% dal campo (19/58).

Concludiamo con il secondo atto della serie tra Houston Rockets e Minnesota Timberwolves. Al Toyota Center, eccetto il primo quarto (23-18 Minnesota), va in scena un dominio da parte della squadra di D’Antoni, che spicca il volo già nel secondo periodo, concluso con un netto 17-37 di parziale (40-55 al 24′). Nel secondo tempo, ci si aspetta una reazione da parte dei Twolves, che però non arriva. La forbice tra le due squadre si allarga fino ad un massimo di +26 (69-95 a 5’49” dalla fine), fino all’82-102 con cui termina la partita. Il bello è che Houston ha dovuto fare i conti con un Harden in serata assolutamente no (12+7 assist, con 2/18 dal campo e 1/10 da tre), con Paul (27+8 assist) e Green (21+12 rimbalzi) a prendersi le maggiori responsabilità. Per Minnesota, invece, tra i pochi a salvarsi spicca Bjelica (16+8 rimbalzi), in una serata da 5/18 dalla lunga distanza.

Di seguito, il riepilogo della notte:

WESTERN CONFERENCE FIRST ROUND

UTAH JAZZ @ OKLAHOMA CITY THUNDER 102-95 (1-1)

MINNESOTA TIMBERWOLVES @ HOUSTON ROCKETS 82-102 (0-2)

EASTERN CONFERENCE FIRST ROUND

INDIANA PACERS @ CLEVELAND CAVALIERS 97-100 (1-1)

*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.