Abbiamo una serie, come si suol dire in questi casi. Dopo aver perso Gara-1 e fattore campo, gli Houston Rockets erano chiamati ad una reazione per non vedere la sfida con i Golden State Warriors prendere inesorabilmente la strada della Baia. E, di fronte al caldo pubblico del Toyota Center, la reazione è arrivata, in modo anche fragoroso.
Nel primo quarto, l’equilibrio dura fino al 18-18 realizzato da Harden con 4’17” sul cronometro; su impulso di un Eric Gordon subito incisivo in uscita dalla panchina, i Rockets allungano sul 18-26 (45.9″ da giocare), per poi chiudere al 12′ avanti 21-26. Nel secondo quarto, i texani si scatenano dal punto di vista offensivo, realizzando con il 60.8% dal campo (14/23). Golden State si avvicina un’ultima volta con una tripla di Klay Thompson (35-40 con 6’56” sul cronometro); ma i padroni di casa sono in fiducia, bombardano letteralmente il canestro ospite dalla lunga distanza e volano via in particolare grazie a Tucker ed Ariza (rispettivamente 13 ed 8 nel periodo). Durant (10 nel periodo) prova ad opporsi, ma Houston, dopo aver toccato il +18 (42-60 a 2’28” dalla pausa lunga), torna negli spogliatoi sul +14 (50-64).
La situazione non cambia al rientro in campo, con i Rockets che continuano a dominare. I Campioni in carica ci provano, risalgono fino al -10 (64-74 con 7’42” da giocare) aggrappandosi ad un monumentale Kevin Durant (17 nel periodo). Il problema, però, è che i ragazzi di D’Antoni replicano colpo su colpo, ispirati in particolare da Paul (11 nel periodo) e, al 36′, aumentano il gap fino al +16 (79-95). In avvio di quarto periodo, gli Warriors provano un ultimo colpo di reni per provare a mettere in discussione la partita (89-100 con 8’17” alla fine). Ma Houston non ne vuol proprio sapere e la chiude, con un break di 2-19 firmato in particolare da Gordon e Harden (91-119 a 5’18” dalla conclusione. Il finale è garbage time, con i Rockets che trionfano 105-127.
A differenza che in Gara-1, stavolta nei Rockets ha girato praticamente tutta la squadra. Oltre al solito James Harden (27+10 rimbalzi), molto bene anche Eric Gordon dalla panchina (27), PJ Tucker (22+7 rimbalzi e 8/9 dal campo) e Trevor Ariza (19+6 assist e 7/9 dal campo); un pò più defilato Chris Paul (16+6 assist e 6/14 dal campo). Golden State, al contrario, ha potuto contare solo su Kevin Durant (38 e 13/22 dal campo), vista la serata di certo non positiva di Stephen Curry (16+7 assist e 7 rimbalzi) e sopratutto Klay Thompson (8), i quali hanno assommato un 10/30 dal campo, 3/12 da tre.
Di seguito, il riepilogo della notte:
WESTERN CONFERENCE FINALS
GOLDEN STATE WARRIORS @ HOUSTON ROCKETS 105-127 (1-1)*
*Tra parentesi, la situazione della serie.
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