NBA Playoff 2018 Anteprima – Parte la caccia ai Golden State Warriors

Il momento tanto atteso da decine di milioni di appassionati in tutto il mondo sta per arrivare. Domani sera (ore 21 italiane) cominceranno infatti i Playoff NBA 2018, con Gara-1 del Primo Turno tra i detentori dell’Anello, i Golden State Warriors, e gli inossidabili San Antonio Spurs, alla Oracle Arena di Oakland. Una postseason che, come sempre, promette grande spettacolo e che, scommettiamo, spingerà tanti fan della palla a spicchi made in USA alle nostre latitudini a tante notti insonni.

Di seguito, andiamo a presentare, serie per serie, questo Primo Turno di Playoff, senza far mancare al termine di ognuna un nostro pronostico. Buona lettura a tutti.

Il tabellone dei Playoff NBA 2018 (foto da: instagram.com)

NBA PLAYOFF 2018 – WESTERN CONFERENCE – PRIMO TURNO

HOUSTON ROCKETS (1) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (8)

I Rockets sbarcano ai Playoff con i gradi di sfidante più accreditata degli Warriors. Autori della miglior regular season nella storia della franchigia (65-17, con 34-7 tra le mura amiche del Toyota Center), i texani sono stati la squadra più convincente da ottobre e hanno un solo obiettivo, ovvero il Larry O’Brien Trophy. Trascinati da James Harden, miglior realizzatore della regular season (30.4 di media ad allacciata di scarpe) e favorito alla corsa verso l’MVP, e da Chris Paul, integratosi alla perfezione e nel sistema D’Antoni e con The Beard, con un centro emergente e determinante come Clint Capela e un Eric Gordon alla miglior stagione in carriera a guidare una solida second unit, i Rockets hanno tutto per puntare al massimo.

Il primo turno li vedrà affrontare gli enigmatici Minnesota Timberwolves, i quali si sono guadagnati il diritto di partecipare ai Playoff dopo 14 anni di assenza nello spareggio contro i Denver Nuggets, nell’ultima notte di regular season. Un pò poco per una squadra forte dei vari Towns, Wiggins, Butler e Teague, guidata da un coach di riferimento come Tom Thibodeau. L’infortunio di Butler, però, ha complicato maledettamente i piani di Minnesota, crollata progressivamente dal 3° all’8° posto, fino a rischiare di brutto nelle ultime partite. Vero che i Twolves, con l’ex Bulls, sono un’altra squadra, soprattutto difensivamente. Ma i Rockets sono ampiamente favoriti.

PRONOSTICO: 4-1 HOUSTON.

OKLAHOMA CITY THUNDER (4) @ UTAH JAZZ (5)

Una delle serie sicuramente più interessanti di questa prima fase di Playoff. Da una parte, abbiamo la squadra di coach Donovan, che ha ottenuto il vantaggio del fattore campo all’ultimo tuffo. Un buon risultato, ma questa squadra poteva ottenere di più. Russell Westbrook, primo di sempre a chiudere due stagioni di fila in tripla doppia di media, è sicuramente il faro, realizzativo ed emozionale. Ma per fare strada ci vorranno sicuramente il miglior Paul George, un pò ondivago in questa stagione, e il miglior Carmelo Anthony, che fatica però a trovare un ruolo fisso nel sistema Thunder.

I Jazz, sinceramente, non sono l’avversario ideale da affrontare in questo momento. Andando contro ogni pronostico, i ragazzi di coach Snyder hanno imbastito una rimonta eccezionale che, dal 10° posto occupato al momento dell’All-Star Game, li ha portati a sfiorare addirittura il 3° posto. I Jazz possono dare tanto fastidio a chiunque, non solo ai Thunder. Donovan Mitchell si è svelato come futuro crack, rookie eccezionale come punti nelle mani e personalità; Gobert, dal momento del suo rientro, ha fato svoltare la stagione dei Jazz, confermandosi difensore d’elité. Rubio ed Ingles hanno scoperto una nuova dimensione e, più in generale, tutti hanno dato il giusto contributo. Non saremmo sorpresi, sinceramente, se Utah riuscisse nel colpaccio. Perciò azzardiamo.

PRONOSTICO: 4-3 JAZZ.

PORTLAND TRAIL BLAZERS (3) @ NEW ORLEANS PELICANS (6)

Altra serie che promette molto equilibrio e partite tirate, con una seria chance di finire a Gara-7. Portland viene da una regular season splendida e sorprendente, con il miglior piazzamento dal 2001. Un 3° posto al quale praticamente nessuno sperava alla vigilia, frutto dell’ennesima stagione super di un Damian Lillard sempre più leader. La conferma di CJ McCollum come secondo violino e l’esplosione di Jusuf Nurkic, uno dei centri migliori della NBA, hanno reso i Blazers cliente scomodo per tutti, soprattutto al Moda Center, cuore pulsante di RIP City.

I Pelicans, dal canto loro, rappresentano quasi un miracolo di quest’annata. Chi si aspettava un andamento simile della franchigia di New Orleans, soprattutto dopo il grave infortunio che ha tolto di mezzo DeMarcus Cousins? Anche qui, praticamente nessuno. I ragazzi di coach Gentry, però, hanno saputo compattarsi ed andare oltre le difficoltà. Trascinati da un Anthony Davis a tratti scintillante ed inarrestabile, ben supportato dai solidissimi Jrue Holiday e Nikola Mirotic (colpaccio sul mercato prima della Trade Deadline), oltre ad un Rajon Rondo nella sua versione migliore degli ultimi anni, i Pelicans puntano ad andare almeno oltre al primo turno. Ribadiamo, una serie molto equilibrata in teoria, che potrebbe essere decisa dal fattore campo.

PRONOSTICO: 4-3 BLAZERS.

GOLDEN STATE WARRIORS (2) @ SAN ANTONIO SPURS (7)

Non è stata una regular season facile per i grandi favoriti della vigilia, la peggiore della gestione Kerr. Come attenuante, Golden State ha l’incredibile serie di infortuni che, da fine febbraio in poi, ha colpito ciclicamente tutte e quattro le All-Star a roster, oltre che praticamente tutti i giocatori a disposizione. Le ultime versioni dei californiani, ‘ammirate’ nel finale di regular season, non fanno stare tranquilli i fan degli Warriors. Ma la certezza è che, con i Playoff, i Campioni tornino ad essere tali. Vero, tanto dipenderà da quando e come tornerà Stephen Curry, l’elemento più insostituibile del roster. Ma la sensazione netta è che, in questo primo turno, i disponibili (tra gli altri Kevin Durant, Klay Thompson e Draymond Green, ormai recuperati a pieno) bastino ed avanzino.

Questo perché è vero che gli Spurs (21.esima qualificazione di fila ai Playoff), con quella vecchia volpe di Gregg Popovich sul ponte di comando, possono sempre creare grattacapi. Ma senza Kawhi Leonard (ancora mistero assoluto sulle sue condizioni) i texani hanno ben poche chance di infastidire, se non in qualche partita, la corazzata di coach Kerr. Aldridge, vicinissimo all’addio la scorsa estate, è l’unico appiglio al quale possono aggrapparsi i sostenitori degli Speroni. Ma è sinceramente troppo poco. A meno di clamorose sorprese, dunque, Golden State dovrebbe andare avanti senza particolari patemi.

PRONOSTICO: 4-1 WARRIORS.

NBA PLAYOFF 2018 – EASTERN CONFERENCE – PRIMO TURNO

TORONTO RAPTORS (1) @ WASHINGTON WIZARDS (8)

Toronto sembra finalmente pronta al salto di qualità definitivo. La squadra allenata da coach Casey ha vissuto una regular season da grande protagonista, conquistando uno storico primo posto nella Eastern Conference. Casey ha modificato il sistema di gioco senza toccare i giocatori, trovando l’America con una panchina eccezionale, la migliore della Lega. I vari Kyle Lowry, DeMar DeRozan, Jonas Valanciunas e Serge Ibaka hanno dato il loro contributo. Ma ci si aspetta tanto da loro in una postseason di assoluto livello dato che, mancare quantomeno le finali di Conference, sarebbe un vero fallimento.

Di fronte, i Raptors si troveranno i Washington Wizards. Squadra altalenante come pochi, i Capitolini non valgono certo l’8° posto, ma pagano una regular season, come detto, fatta di troppi alti e bassi, soprattutto dopo la pausa per l’All-Star Game. La coppia formata da John Wall e da Bradley Beal, con il recente ritorno in campo del primo, rappresenta la speranza più grande per la franchigia del District of Columbia. Nonostante ciò, Toronto è sicuramente favorita.

PRONOSTICO: 4-2 RAPTORS.

CLEVELAND CAVALIERS (4) @ INDIANA PACERS (5)

Sulla carta, non dovrebbe esserci particolarmente partita in questa serie. In realtà, i vice-campioni in carica potrebbero soffrire più di quanto si possa pensare. I Cavaliers hanno vissuto tutto e il contrario di tutto quest’anno, compreso un coach Lue non proprio a posto a livello di salute. Il repulisti della trade deadline, che ha ridisegnato un roster reduce da un periodo orrendo, ha cambiato lo stato delle cose, ma non come si aspettavano in Ohio. Il 4° posto finale è un pò poco e, se il supporting cast (Kevin Love e i ‘nuovi’ in primis) non fornirà prestazioni adeguate, nemmeno il miglior LeBron James di sempre, che meriterebbe ben più di un endorsement per l’MVP, potrebbe tranquillamente non bastare.

Ma come si suol dire, mai scommettere contro il Re, soprattutto finché è impegnato nelle serie della Eastern Conference. Indiana, dal canto suo, proverà a mettere i bastoni tra le ruote ai favoriti Cavs. Altra squadra inattesa a questi livelli, i Pacers hanno trovato in un insospettabile Victor Oladipo la stella, capace di elevare il suo gioco fino a livelli da All-Star. Discorso simile per un figlio d’arte come Domantas Sabonis, così come importanti si sono dimostrati i vari Turner, Bogdanovic e Collison. Ipotizzare un upset sarebbe troppo; ma confermiamo che Indiana ha le qualità per complicare la vita ai Cavs.

PRONOSTICO: 4-2 CAVALIERS.

PHILADELPHIA 76ERS (3) @ MIAMI HEAT (6)

E arriviamo ai Sixers, candidati ad essere una vera bomba vagante (non una mina) nel quadro della Eastern Conference. La squadra di coach Brown è sicuramente, insieme ai Rockets, la squadra più in forma nel finale di regular season, dove ha inanellato la bellezza di 16 vittorie consecutive (record di franchigia  in un’unica stagione) e il miglior record da quella storica annata 2001. Philadelphia si presenta con un roster ricco di talento, freschezza ed atletismo, con i fari che rispondono ovviamente al nome di Ben Simmons, favorito #1 al Rookie of the Year, e di Joel Embiid, uomo immagine dei Sixers, che dovrebbe tornare non prima di Gara-2 della serie con Miami. Il contenuto d’esperienza dovrebbe essere garantito da JJ Redick e soprattutto dal nostro Marco Belinelli, che nella Città dell’Amore Fraterno sembra aver trovato una dimensione ideale.

Che dire degli Heat? Una squadra rognosa, capace di dar fastidio praticamente a tutti quando in serata, guidata magistralmente da coach Spoelstra che, una volta di più, ha mostrato le sue grandi qualità. Con Goran Dragic nelle vesti di uomo-franchigia, i floridiani hanno vissuto una stagione resa certamente positiva dal 6° posto conclusivo. Per andare avanti, però, c’è bisogno che davvero tutto giri per il verso giusto, a partire da un Whiteside che non ha convinto granché, oltre a litigare anche con il coach.

PRONOSTICO: 4-2 SIXERS.

BOSTON CELTICS (2) @ MILWAUKEE BUCKS (7)

La palma di franchigia più sfortunata del 2017/18 non può non finire a Boston. Dopo aver perso subito Gordon Hayward e dopo aver patito svariati infortuni a vari elementi del roster, pochi giorni fa è arrivata la mazzata di Kyrie Irving, out for season. Con anche Smart che dovrebbe saltare il primo (e il secondo eventuale) turno di Playoff, coach Brad Stevens è chiamato ad un autentico miracolo con il materiale a disposizione, poggiante sui giovani Brown, Tatum e Rozier. D’altronde, però, con una situazione simile, non va considerato un piccolo miracolo essere arrivati 2° ad Est?

Dall’altra parte ci saranno i Milwaukee Bucks. Passati dall’esonero a metà stagione di Jason Kidd, con la squadra affidata a Jason Prunty, i Bucks non hanno convinto granché, chiudendo al 7° posto. Contro dei Celtics così rimaneggiati, però, l’occasione per passare il primo turno (cosa che non riesce dai Playoff 2001) è ghiotta. Il materiale umano, d’altronde, non manca. A partire da The Greek Freak, al secolo Giannis Antetokounmpo, in calo nel finale di RS ma chiamato a trascinare i suoi, insieme al duo Middleton-Bledsoe, oltre che al recuperato Jabari Parker. I Celtics, anche se di poco, sono favoriti; ma in caso di upset non bisognerebbe affatto essere sorpresi.

PRONOSTICO: 4-3 CELTICS.

*Tra parentesi, il seed (o numero di testa di serie) di ogni franchigia.

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