Terzo sweep in altrettante serie, mai nessuno come i Golden State Warriors, che inanellano la miglior partenza di sempre nella storia dei Playoff (12-0) e si qualificano per il terzo anno di fila alle NBA Finals, arrivandoci da imbattuti, come non accadeva da ben sedici anni, ovvero dai Lakers di Shaq e Kobe che, nel 2001, la spuntarono poi sui Sixers per 4-1.
Combinando per un totale di 65 punti, Stephen Curry e Kevin Durant hanno condotto i Warriors allo sweep sugli Spurs (foto da: newshub.co.nz)All’AT&T Center di San Antonio, gli Spurs, orfani anche di David Lee, vengono sopraffatti ancora una volta dai Warriors, pur vendendo cara la pelle con interpreti evidentemente inferiori agli avversari. L’avvio è subito ottimo per gli ospiti, avanti 21-7 a 5’22” da fine primo quarto in particolare con un Durant molto in vena. Al 12′, Golden State conduce 31-19. Come detto poc’anzi, però, i texani sono decisi a vendere cara la pelle e, grazie ad un ottimo contributo della second unit (Gasol e Anderson soprattutto), provano a tenere botta. Dall’altro lato, però, le accelerazioni di Curry fanno male e i ragazzi di coach Kerr (a proposito, in panca ancora Mike Brown come coach ad interim) toccano il +19 (51-32 a 4’54” dalla pausa lunga), per poi tornare negli spogliatoi avanti 65-51.
Inizio di secondo tempo ancora favorevole ai Warriors, che toccano il massimo vantaggio (+22), con un Durant ancora molto ispirato. Ma San Antonio non ci sta e con il trio Forbes-Murray-Simmons costruisce una parvenza di rimonta, risalendo la corrente fino al -10 (85-75 a 2’50” dalla sirena). Stavolta è Curry a replicare e a condurre i suoi in un amen di nuovo sul +20 (95-75), con un terzo periodo che si conclude sul 96-78 Warriors. Nonostante tutto, gli Spurs continuano a lottare, con Ginobili ultimo baluardo. Il pubblico dell’AT&T Center apprezza, riservando all’argentino, al momento dell’uscita dal campo una standing ovation, dato che potrebbe essere stata la sua ultima partita in NBA. Golden State, però, non molla un centimetro e la portano a casa per 129-115, aspettando l’esito della serie tra Cavaliers e Celtics.
Migliori in campo per Golden State sicuramente Stephen Curry (36+6 assist), Kevin Durant (29+12 rimbalzi) e Draymond Green (16+8 rimbalzi ed altrettanti assist). Per San Antonio, invece, i top-scorer sono stati Kyle Anderson (20+6 rimbalzi) e Manu Ginobili (15+7 assist).
Di seguito, il riepilogo delle partite della notte:
GOLDEN STATE WARRIORS @ SAN ANTONIO SPURS 129-115 (4-0)**
*Tra parentesi, la situazione della serie.
**Golden State si aggiudica la serie.
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