Iniziano letteralmente con il botto le Western Conference Finals 2017. Alla Oracle Arena i Warriors sfidavano gli Spurs del recuperato Leonard, per il primo episodio della serie. E, dopo averla letteralmente recuperata dal bidone della spazzatura, vanno a vincere in volata.
Con 40 punti a referto, Stephen Curry ha condotto i Warriors ad un’incredibile rimonta ai danni degli Spurs, sconfitti in Gara-1 delle Western Finals (foto da: follownews.com)L’avvio di partita è assolutamente scioccante per i californiani, in un remake della prima sfida stagionale tra le due squadre, il 25 Ottobre 2016, che finì 129-100 per San Antonio. I ragazzi di Popovich, sospinti da un ottimo Aldridge, vanno via nell’ultima fase del primo quarto, sfruttando anche una serie di errori marchiani e per certi versi incomprensibili dei padroni di casa. Al 12′, gli Spurs conducono 30-16. Alla ripresa del gioco, i Warriors continuano ad essere l’ombra di se stessi, precipitando fino al -25 a 7’52” dalla pausa lunga (44-19). Entra in partita anche Leonard e per Golden State davvero non sembra esserci scampo. Al 24′ il tabellone dice 62-42 San Antonio.
Il copione sembra non cambiare affatto anche in avvio di terzo quarto. Anzi, gli ospiti arrivano fino al +23 (78-55). Ma è in questo momento che la partita subisce il colpo di scena che muta lo scenario. Già leggermente infortunato nel secondo quarto dopo un contatto con un compagno di squadra, Kawhi Leonard, dopo un tiro, ricade con il piede sinistro su quello di Pachulia, subendo una dolorosa distorsione che gli impedirà di tornare in campo. A questo punto, come per magia, Golden State si rianima e la riapre con un terribile 0-18 in poco più di 3′ di gioco (78-73 a 4’26” dalla sirena). Ma gli Spurs rispondono e alla fine del periodo sono avanti di 9 lunghezze (90-81).
Spinti dal rumorosissimo pubblico della Oracle, i Warriors provano a chiudere il gap, operando il sorpasso grazie a Kevin Durant, fondamentale nel 4° periodo (100-101 a 4’09” dalla fine). San Antonio non vuole mollare e con due liberi di Simmons va sul 106-103, trovando però la pronta replica di Curry (106-106 a 1’47” dalla sirena conclusiva). Un gioco da tre punti di Green e un layup ancora del #30 sembrano mettere al sicuro la sfida (106-111 con 38″ da giocare). Ma ci pensa Ginobili a tenerla in piedi, con una gran penetrazione e schiacciata. Sulla successiva rimessa, Thompson perde malamente palla, commettendo anche fallo su Mills, che fa 2/2. Siamo 110-111 a 31″ dal termine. Palla a Curry: il figlio di Dell gioca con il cronometro, poi si butta dentro e il suo floater, quasi per miracolo, entra. Mancano 9″ e, sul capovolgimento di fronte, Aldridge ha la palla del pareggio, ma la sua tripla finisce sul ferro. Sul rimbalzo, Thompson fa ancora fallo su Mills, mandandolo un’altra volta in lunetta. Con 0.5″ sul cronometro, l’australiano mette il primo e sbaglia apposta il secondo, ma il tempo è troppo poco. Vincono i Warriors 111-113.
In una serata molto difficile per l’attacco di Golden State, i trascinatori sono stati Curry (40+7 rimbalzi) e Durant (34). Per gli Spurs, invece, i top-scorer sono stati Aldridge (28+8 rimbalzi), Leonard (26+8 rimbalzi) e un sempreverde Ginobili (17).
Di seguito, il riepilogo delle sfide della notte:
SAN ANTONIO SPURS @ GOLDEN STATE WARRIORS 111-113 (0-1)
*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.