Nella notte italiana, è finalmente partita la 72.esima edizione della NBA. Ed è stato un avvio da leccarsi i baffi, pur essendo in programma solo due partite. E che partite, visto che i Cavaliers di LeBron James hanno sfidato i Celtics del grande ex Kyrie Irving, mentre i Warriors campioni in carica hanno ricevuto gli ambiziosi Rockets del duo Harden-Paul.
Bruttissimo infortunio per Gordon Hayward. Il giocatore dei Celtics si è rotto la caviglia sinistra dopo 5′ nell’opening night contro i Cavs (foto da: clutchpoints.com)Cominciamo dalla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove andava in scena il remake dell’ultima finale della Eastern Conference. L’avvio di partita porta subito una terribile notizia per Boston: dopo appena 5′ di gioco, infatti, nel contendere un pallone in aria, Gordon Hayward cade male sul piede sinistro e si rompe la caviglia, lasciando senza fiato tutti nel palazzetto. Tornando alla partita, Cleveland allunga nel finale di primo quarto (19-29), per poi portarsi anche sul +18 in avvio di secondo tempo (42-60). Gli ospiti sembrano accusare pesantemente il colpo di quanto capitato all’ex stella dei Jazz; ma, sempre nel terzo quarto, ecco che arriva la reazione, guidata dall’ex Irving e dal rookie Tatum. Boston rifila un break di 29-9 ai padroni di casa, mettendo anche il naso avanti, anche se la tripla di Rose sulla sirena vale il 71-72 Cavs al 36′. Il quarto periodo è molto combattuto. Kyrie Irving (10 nel periodo) prova a mettersi i Celtics sulle spalle, coadiuvato da Brown e Tatum. I ragazzi di coach Stevens conducono a lungo, anche se di misura; ma dall’altra parte c’è un certo LeBron James, che ne mette 13 negli ultimi 12′, e conduce i suoi al primo successo stagionale, con l’aiuto della tripla di Love a 46″ dalla fine. Proprio LBJ è il migliore, sfiorando subito la tripla doppia (29+16 rimbalzi e 9 assist); a Boston non bastano Irving (22+10 assist), Brown (25+6 rimbalzi) e Tatum (14+10 rimbalzi).
Alla Oracle Arena, invece,gli Houston Rockets rovinano la serata ai Golden State Warriors, che prima del match si producono nella consueta cerimonia di consegna degli anelli. La partita è spettacolare e su ritmi molto alti sin dall’avvio. I padroni di casa cominciano forte e una bomba di Thompson vale subito il 9-22; gli ospiti, però, sono in partita e chiudono i primi 12′ sotto solo di una lunghezza (34-35). Nel secondo quarto, sfruttando le consuete ondate, i Warriors sembrano di nuovo poter scappare via, toccando il +17 con una tripla di Draymond Green (49-66 a 3’29” dall’intervallo lungo). Ma Houston non molla e torna negli spogliatoi sul 62-71; da segnalare le ottime prestazioni in uscita dalla panchina di Young da un lato e Tucker dall’altro. Il terzo quarto segue il canovaccio del primo tempo, con i californiani che provano ad ammazzare la partita e i texani a rimanervi aggrappati con le unghie e con i denti. Al 36′, il punteggio dice 88-101 Warriors. Nell’ultimo quarto, però, la partita si riapre. Subito Houston piazza un 9-0 (97-101); Golden State replica allungando fino al +8 (101-109 a 6’46” dalla fine). Il finale è in volata: i ragazzi di D’Antoni ricuciono fino al -1 con Ariza; segue il botta e risposta McCaw-Harden, per il 120-121 a 1’32” dal termine. A decidere la sfida ci pensa Tucker dalla lunetta (122-121 a 44″ dal termine). Questo perchè il canestro sulla sirena di Durant non viene considerato valido (fuori tempo massimo). Houston, così, compie l’impresa, trascinata dai punti di Harden (27+10 assist e 6 rimbalzi), di Gordon (24) e di Tucker (20+6 rimbalzi); 11 assist, 8 rimbalzi e 4 punti per Chris Paul. Ai Warriors non bastano un ottimo Nick Young (23), Curry (22) e Durant (20+7 assist e ben 8 palloni persi).
James Harden vs Zaza Pachulia. I Rockets sono riusciti ad espugnare la Oracle Arena nell’opening night (foto da: ca.sports.yahoo.com)Il riepilogo dei risultati della notte:
BOSTON CELTICS (0-1) @ CLEVELAND CAVALIERS (1-0) 99-102
HOUSTON ROCKETS (1-0) @ GOLDEN STATE WARRIORS (0-1) 122-121
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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