Cinque le sfide della notte NBA, con riflettori puntati soprattutto sulla Oracle Arena di Oakland e sul Target Center di Minneapolis. Nella Baia, i Golden State Warriors ottengono una faticosa vittoria sui San Antonio Spurs, ma soprattutto perdono dopo soli 2′ di gioco Stephen Curry. Il due volte MVP si è slogato la caviglia destra, in seguito ad una caduta dopo un tentativo di layup; uscito dolorante e zoppicante dal campo, fortunatamente la prima diagnosi parla di semplice slogatura e Curry, nonostante non sia più rientrato in campo, dovrebbe saltare solo qualche partita.
Tornando al match, dopo un iniziale tentativo di fuga dei padroni di casa tra fine primo ed inizio secondo quarto, le redini della sfida passano in mano ai texani, che chiudono il terzo periodo sull’87-78. Gli Warriors provano a riprendere gli avversari, ma a 4’44” dalla fine il punteggio dice 101-93 Spurs. Ecco, però, la reazione della grande squadra: con un 4-16 guidato da Durant (15 dei suoi 37 punti nel finale, con in più 11 rimbalzi), Golden State opera il sorpasso, conducendo 105-109 con 15″ sul cronometro. San Antonio non riesce a replicare, e la tripla dell’overtime di Forbes non va a buon fine. Nei Warriors da segnalare la tripla doppia di Green (11+12 rimbalzi e 10 assist), mentre Aldridge (30+17 rimbalzi) non basta agli Spurs.
Vittoria convincente per i Boston Celtics, che espugnano il parquet dei Minnesota Timberwolves, alla loro 3° sconfitta di fila. Gli ospiti, sospinti dal duo Irving (23+8 assist e 7 rimbalzi)-Horford (20+8 rimbalzi e 6 assist), toccano il +18 in avvio di terzo periodo (64-46), tenendo poi a bada con relativa facilità gli avversari. Per i Twolves, non sono abbastanza le prestazioni di Bjelica (30+12 rimbalzi), Gibson (18) e Towns (15+11 rimbalzi). Tutto facile per gli Oklahoma City Thunder, che alla Chesapeake Energy Arena battono senza patemi i Phoenix Suns. Partita decisa tra secondo e terzo quarto (44-62 il parziale), con Westbrook (27+9 assist e 8 rimbalzi), George (21) ed Adams (16+12 rimbalzi) in evidenza. Booker (30+6 rimbalzi) il migliore per gli ospiti.
Grazie ad un Whiteside in gran serata (26+8 rimbalzi), i Miami Heat sconfiggono all’AmericanAirlines Arena i Philadelphia 76ers, in quello che può considerarsi come un antipasto di Playoff. Una sfida a lungo equilibrata, che ha visto i ragazzi di coach Spoelstra risolverla nel quarto conclusivo (25-35 il parziale). Saric (20+10 rimbalzi), Redick (18) e Belinelli (14 con 5/11 dal campo) non bastano a Philly. Chiudiamo con la bella vittoria esterna dei Brooklyn Nets, corsari allo Spectrum Center di Charlotte, casa degli Hornets. Match condotto quasi totalmente dagli ospiti, che si assicurano la W con un 13-0 a cavallo della metà del quarto periodo (123-102 a 4’48” dalla fine). Bene nei Nets Crabbe (29+8 rimbalzi), LeVert (22+8 assist) e Hollis-Jefferson (18+12 rimbalzi). Nulla da fare per Charlotte (5° ko di fila), nonostante i soliti Walker (21+6 assist) e Howard (19+7 rimbalzi).
Di seguito, il riepilogo della notte:
BROOKLYN NETS (21-45) @ CHARLOTTE HORNETS (28-38) 125-111
PHILADELPHIA 76ERS (35-29) @ MIAMI HEAT (35-31) 99-108
BOSTON CELTICS (46-20) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (38-29) 117-109
PHOENIX SUNS (19-48) @ OKLAHOMA CITY THUNDER (38-29) 87-115
SAN ANTONIO SPURS (37-28) @ GOLDEN STATE WARRIORS (51-14) 107-110
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.