Notte molto intensa in NBA, con dieci partite in tabellone. Partiamo dalla Quicken Loans Arena, dove i Cleveland Cavaliers vengono messi in difficoltà dai Sacramento Kings, ma alla fine la spuntano grazie al solito LeBron James (32+11 rimbalzi e 9 assist), ottenendo la 13.esima vittoria consecutiva (record di franchigia eguagliato). I Cavs hanno potuto contare anche sull’apporto di Love (18+13 rimbalzi) e Jeff Green (17), mentre per i californiani i migliori sono stati Randolph (18+10 rimbalzi e 6 assist) e Hield (17). In vetta alla Lega, però, ci sono ancora i Boston Celtics, vittoriosi al TD Garden contro i Dallas Mavericks (6 vinte nelle ultime 7). I texani se la giocano, tanto da essere sull’85 pari a 4’31” dalla fine. Un break di 5-12, però, consegna la W alla squadra di coach Stevens. Sugli scudi Irving (23), ben supportato da Horford (17+8 rimbalzi e 8 assist) e da Tatum (17+10 rimbalzi); nei Mavs, bene Barnes (19+7 rimbalzi) e Nowitzki (16+6 rimbalzi).
La prima tripla doppia stagionale (9° in carriera) di Kevin Durant, permette a dei Warriors privi di Curry e Green di espugnare il parquet degli Hornets (foto da: journalnow.com)Nonostante le pesanti assenze (out Curry e, all’ultimo minuto, anche Draymond Green), i Golden State Warriors ottengono la 5° vittoria di fila (tutte in trasferta), espugnando lo Spectrum Center di Charlotte. Un successo, quello dei Campioni in carica, nel segno di Kevin Durant (35+11 rimbalzi e 10 assist) e di Klay Thompson (22); agli Hornets non basta Kemba Walker (24+6 rimbalzi). Bene anche i San Antonio Spurs che, davanti al pubblico amico dell’AT&T Center, battono i Miami Heat con un ottimo quarto periodo. Con ben otto giocatori in doppia cifra, i migliori per gli Spurs sono stati Aldridge (18) e Forbes (17); negli Heat, inutili le prove di Tyler Johnson (25), Waiters (22) e Richardson (19). Continuano a veleggiare nelle zone alte della Western Conference i Minnesota Timberwolves, corsari allo Staples Center di Los Angeles contro i Clippers. Avanti sin dal secondo periodo, gli ospiti allungano sul +19 a 6’09” da fine terzo quarto (78-59), per poi resistere al tentativo di rientro degli angeleni. In evidenza, nei Twolves, Towns (21+12 rimbalzi), Teague (19+7 assist), Butler (19+8 rimbalzi e 8 assist) e Gibson (16+14 rimbalzi); nei Clippers, bene Williams (23+8 rimbalzi), Rivers (23) e Jordan (18+21 rimbalzi), mentre rientra Gallinari (7+4 rimbalzi, con 2/13 dal campo).
Importanti vittorie interne per New Orleans Pelicans e Milwaukee Bucks. I Pelicans, con un ottimo ultimo periodo, regolano allo Smoothie King Center i Denver Nuggets, trascinati da un super DeMarcus Cousins (40+22 rimbalzi) e da un ottimo Holiday (27+7 assist), annullando le prestazioni per gli ospiti (privi di Jokic) di Harris (24) e Mudiay (17). Al BMO Harris Bradley Center, invece, i ragazzi di coach Kidd battono i Detroit Pistons (4 L in fila), nonostante rischino di gettare dalla finestra un vantaggio di +13 a metà quarto periodo. Protagonisti della vittoria di Milwaukee sono Antetokounmpo (25+10 rimbalzi), Bledsoe (22) e Middleton (21+6 assist); ai Pistons, invece, non sono sufficienti Drummond (27+20 rimbalzi e 6 assist), Tobias Harris (21) e Bradley (20). Nonostante siano la peggior squadra della Lega, i Chicago Bulls, di scena alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, fanno vedere i classici sorci verdi ai Pacers. All’inseguimento per tutta la partita, dietro anche di 16 punti ad inizio quarto periodo, i padroni di casa evitano il ko di un soffio, piazzando un 13-29 negli ultimi 12′ ed operando il sorpasso (unico nella partita) a 31″ dalla fine, grazie ad una tripla di Oladipo (migliore dei suoi con 27+8 rimbalzi). Rammarico per i ragazzi di coach Hoiberg, per i quali il top-scorer è stato Dunn (18+6 rimbalzi e 6 assist).
Al Madison Square Garden di New York, i Knicks ritrovano Porzingis e la vittoria, mandando al tappeto i Memphis Grizzlies (1-12 nelle ultime 13), grazie ad un break di 2-19 in apertura di terzo periodo. Insieme al lettone (18 con 8/19 dal campo), si mette in luce Courtney Lee (24); non basta Marc Gasol (17+8 rimbalzi) agli ospiti. Ultima tappa del nostro viaggio giornaliero è Orlando. All’Amway Center, i Magic hanno la meglio sugli Atlanta Hawks dopo un tempo supplementare. Al termine di un incontro equilibrato, Atlanta si trova avanti di 3 punti con 14″ da giocare, dopo i liberi messi a segno da Schroder e Bazemore. A 6″ dal termine, la bomba di Augustin manda le squadre all’overtime (96-96). Nei 5′ extra, i Magic allungano sul +5 con un layup di Gordon (101-106 a 43″ dalla fine), chiudendo poi il discorso con un 2/2 dalla lunetta di Vucevic. Tre i ventelli per i padroni di casa: Fournier (27), Gordon (24+15 rimbalzi) e Vucevic (22+16 rimbalzi). Negli Hawks, bene Schroder (26+7 assist) e Prince (19+6 rimbalzi); 12 punti a referto (con 4/12 dal campo e 7 rimbalzi) per il nostro Belinelli.
Di seguito, il riepilogo dei risultati:
CHICAGO BULLS (3-20) @ INDIANA PACERS (14-11) 96-98
ATLANTA HAWKS (5-19) @ ORLANDO MAGIC (11-15) 106-110 OT
SACRAMENTO KINGS (7-17) @ CLEVELAND CAVALIERS (18-7) 95-101
MEMPHIS GRIZZLIES (8-16) @ NEW YORK KNICKS (12-12) 88-99
DALLAS MAVERICKS (7-18) @ BOSTON CELTICS (22-4) 90-97
DENVER NUGGETS (13-11) @ NEW ORLEANS PELICANS (13-12) 114-123
DETROIT PISTONS (14-10) @ MILWAUKEE BUCKS (13-10) 100-104
GOLDEN STATE WARRIORS (20-6) @ CHARLOTTE HORNETS (9-14) 101-87
MIAMI HEAT (11-13) @ SAN ANTONIO SPURS (17-8) 105-117
MINNESOTA TIMBERWOLVES (15-11) @ LOS ANGELES CLIPPERS (8-15) 113-107
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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