Ha tanto da dire la notte NBA appena trascorsa, con nove partite in programma. Non conosce soste la corsa in vetta alle due Conference di Houston Rockets e Toronto Raptors. La squadra di coach D’Antoni, di scena al Toyota Center contro i Los Angeles Clippers, s’impone pur con delle difficoltà, ottiene la 20.esima vittoria nelle ultime 21 partite e ricaccia indietro di 2 partite Golden State. Mattatori per Houston sono Harden (24+7 assist), Gordon (23+6 rimbalzi) e Capela (19+12 rimbalzi e 6 stoppate); nei Clippers, bene Harris (29+8 rimbalzi) e Rivers (20). Per quanto riguarda i Raptors, alla BankersLife Fieldhouse di Indianapolis, contro i Pacers, arriva la 10° vittoria di fila, che li conduce ad una sola partita dagli Warriors. Gli uomini di coach Casey, sospinti da DeRozan (24+7 assist) e Valanciunas (16+17 rimbalzi), fanno propria la partita con un 16-4 di parziale nel finale. Non bastano ai padroni di casa Collison (22) ed Al Jefferson (20+12 rimbalzi).
Continuano a volare anche i Portland Trail Blazers che, al Moda Center, abbattono anche i Cleveland Cavaliers e centrano l’11.esima W di fila. Dopo aver toccato più volte il +15, soprattutto nel terzo quarto, i Blazers subiscono un parziale rientro degli ospiti (102-105 a 2’58” dal termine), per poi riallungare definitivamente. Sugli scudi abbiamo McCollum (29) e Lillard (24+9 assist), mentre ai Cavs non sono sufficienti il solito LeBron (35+14 rimbalzi e 6 assist) e Korver (19).
Serata molto importante anche nella lunga volata per gli ultimi due posti ai Playoff nella Western Conference. La vittoria più significativa è quella dei San Antonio Spurs, a segno all’AT&T Center sui New Orleans Pelicans. I ragazzi di coach Popovich comandano sempre le operazioni, toccando un +15 come massimo vantaggio (39-54 a 5’28” da fine primo tempo). Ma gli ospiti non mollano, portandosi sul -1 a 3’26” dalla sirena finale (90-91). Il finale, però, è favorevole agli Spurs, che portano a casa la W. Aldridge è il trascinatore dei texani (25+7 rimbalzi), supportato da Murray (18+12 rimbalzi); Holiday (24+8 rimbalzi e 7 assist) e Davis (21+14 rimbalzi) i migliori per NOLA. Tutto facile per gli Utah Jazz, che entrano in zona Playoff travolgendo alla Vivint Smart Home Arena i Phoenix Suns. I padroni di casa, alla loro 8° vittoria consecutiva, volano via con un 20-36 di parziale nel secondo quarto, arrivando poi fino al +28 finale. In evidenza Mitchell (23+6 rimbalzi) e Gobert (21+13 rimbalzi) nei Jazz. Nei Suns, invece, da segnalare Warren (19+6 rimbalzi), Jackson (17+9 rimbalzi) e la pessima serata di Booker (12 con 3/18 dal campo).
Tengono il passo i Denver Nuggets i quali, al Pepsi Center, la spuntano sui Detroit Pistons e restano ad una partita dall’8° posto. I Nuggets volano fino al +26, a 3’22” alla fine del terzo quarto (70-96). Un forte rilassamento consente agli ospiti, nel finale di quarto periodo, di rendere molto meno pesante il passivo. La franchigia di Mile High City ringrazia l’8° tripla doppia stagionale di Jokic (23+12 rimbalzi e 10 assist) e le ottime prestazioni di Murray (26+9 rimbalzi) e Barton (23). Griffin (26+9 assist+6 rimbalzi), Buycks (22) e Drummond (21+17 rimbalzi) i migliori nei Pistons. Bel successo anche per i Philadelphia 76ers, corsari al Madison Square Garden di New York, contro i Knicks. Match complicato per gli ospiti, portato a casa grazie ad un quarto conclusivo da 35-19 di parziale. Una serata di prestazioni da ricordare per Philly: oltre a Saric (21+12 rimbalzi) e Redick (18), abbiamo un Embiid (29+10 rimbalzi) che diventa il primo giocatore dei Sixers, dal 2007/08, a totalizzare 40 partite con 20 o più punti (l’ultimo fu Iguodala), e soprattutto un Simmons (13+12 assist e 10 rimbalzi) terzo di sempre, con Oscar Robertson e a Magic Johnson, a toccare quota 1.000 punti, 500 rimbalzi e 500 assist nell’anno da rookie. In evidenza, per i Knicks, Beasley (24+13 rimbalzi e 7 assist).
Chiudiamo con le due sfide senza significati di Playoff. Gli Charlotte Hornets violano la Philips Arena di Atlanta, dominando gli Hawks. Una sfida risolta da Charlotte a metà quarto periodo, quando il margine di vantaggio si è allargato fino al +23 (112-89 a 6’19” dal termine). Sugli scudi Howard (33+12 rimbalzi), Walker (24+8 assist), Marvin Williams (17) e Batum (10+16 assist e 10 rimbalzi); per i padroni di casa, bene Prince (22+10 rimbalzi e 6 assist) e Collins (21+9 rimbalzi). Infine, al FedEx Forum di Memphis, i Chicago Bulls battono in volata i Grizzlies, alla 19.esima L di fila. Un match equilibrato, risolto da un 2/3 dalla lunetta di Antonio Blakeney (10) con 1.8″ sul cronometro. Nei Bulls spiccano LaVine (20) e Portis (17); nei Grizzlies, invece, Evans (25+9 assist) e Marc Gasol (21+10 rimbalzi e 8 assist).
Di seguito, il riepilogo della notte:
TORONTO RAPTORS (51-17) @ INDIANA PACERS (40-29) 106-99
PHILADELPHIA 76ERS (37-30) @ NEW YORK KNICKS (24-45) 118-110
CHARLOTTE HORNETS (30-39) @ ATLANTA HAWKS (20-49) 129-117
CHICAGO BULLS (24-44) @ MEMPHIS GRIZZLIES (18-50) 111-110
LOS ANGELES CLIPPERS (37-30) @ HOUSTON ROCKETS (54-14) 96-101
NEW ORLEANS PELICANS (39-29) @ SAN ANTONIO SPURS (39-30) 93-98
DETROIT PISTONS (30-38) @ DENVER NUGGETS (38-31) 113-120
PHOENIX SUNS (19-51) @ UTAH JAZZ (39-30) 88-116
CLEVELAND CAVALIERS (39-29) @ PORTLAND TRAIL BLAZERS (42-26) 105-113
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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