Serata da scorpacciata per gli appassionati di NBA. Ben undici sono state le partite andate in scena sui parquet di tutti gli States, con i riflettori puntati sul derby texano del Toyota Center tra Houston Rockets e San Antonio Spurs. Ebbene, i ragazzi di coach D’Antoni hanno praticamente dominato la partita sin dal primo quarto, volando sul +28 (23-51) a metà secondo quarto e controllando tranquillamente i timidi tentativi di recupero degli avversari nel secondo tempo. Protagonisti assoluti Chris Paul (28+8 assist e 7 rubate) e James Harden (28+7 rimbalzi e 6 assist), con i quali va menzionato anche Capela (18+10 rimbalzi). Aldridge (16+6 rimbalzi con 8/21 dal campo) non basta agli Spurs, con Leonard ancora lontano dal 100% (12+4 rimbalzi, con 5/9 dal campo in 17′). Cadono i Boston Celtics, sconfitti al TD Garden da degli Utah Jazz più forti della sfortuna. Questo perchè coach Snyder ha perso immediatamente Gobert (sospetta distorsione al ginocchio sinistro) e, dopo poco più di un quarto, anche Favors (lacerazione sopra l’occhio sinistro). Ciononostante, sospinti da Rubio (22+7 rimbalzi) e da tre giocatori con 17 punti a referto (ovvero Mitchell (con 9 assist), Jerebko (con 7 rimbalzi) e Hood), Utah è riuscita nell’impresa, annullando le prestazioni di Irving (33+6 assist) e di Horford (21+7 assist e 6 rimbalzi), unici in doppia cifra per Boston.
L’abbraccio tra Harden e Paul, assoluti protagonisti della 12.esima vittoria di fila dei Rockets, ottenuta ai danni degli Spurs (foto da: basketball.com.tr)Emozioni a non finire al Wells Fargo Center, dove gli Oklahoma City Thunder hanno avuto la meglio sui Philadelphia 76ers dopo ben tre overtime. Gli ospiti comandano per gran parte del match, prima di subire uno 0-11 negli ultimi 5’35” dal quarto periodo che conduce al primo overtime (94-94). Nei primi 5′ extra si segna poco, anche se Phila raggiunge il +5 (97-102), prima che una tripla di George e un canestro di Westbrook impattino sul 102 pari. Il secondo overtime termina sul 111-111, mentre il terzo (con Westbrook che ne mette 6 su 12 totali negli overtime) vede il canestro decisivo realizzato da Roberson a 9″ dal termine. Il tiro per la possibile vittoria di Redick viene infine stoppato da Patterson. In generale, sugli scudi ovviamente Westbrook, all’ennesima tripla doppia (27+18 rimbalzi e 15 assist), ben supportato da George (24) e da Anthony (24+7 rimbalzi); nei Sixers, ok Embiid (34+8 rimbalzi e 6 assist) e Redick (19+6 assist). Tutto facile, invece, per i Toronto Raptors, che travolgono all’Air Canada Center i Brooklyn Nets e consolidano il terzo post ad Est. In evidenza DeRozan (31), Ibaka (18+8 rimbalzi) e un Lowry all’11.esima tripla doppia in carriera (10+12 assist e 10 rimbalzi). Si salva per gli ospiti Stauskas (22+7 rimbalzi).
Overtime anche al Pepsi Center di Denver, dove i Nuggets l’hanno spuntata sui New Orleans Pelicans. Meglio gli ospiti soprattutto nel primo tempo, con la squadra di coach Gentry che tocca il +18 ad 1’58” dalla pausa lunga (58-40). Nella ripresa, però, ecco la rimonta dei Nuggets, che si concretizza nel quarto periodo. Due le azioni che mandano la partita all’overtime: la schiacciata di Plumlee con 19″ sul cronometro (104-104) e la stoppata di Craig su Holiday allo scadere. Nel prolungamento, Will Barton è assolutamente incontenibile (11 punti nell’overtime su 19 totali, con 6 assist) e Denver vince la partita. Bene anche Harris (21) e Lyles (19+7 rimbalzi) per i padroni di casa, mentre non sono sufficienti i soliti Cousins (29), Davis (28+12 rimbalzi) e Holiday (25+8 rimbalzi e 6 assist) ai Pelicans. Ko abbastanza a sorpresa per i Milwaukee Bucks, che cadono sul parquet amico del BMO Harris Bradley Center per mano dei Chicago Bulls, alla quinta vittoria di fila. Sfida molto equilibrata, risolta da un parziale di 14-5 in favore degli ospiti nei minuti finali, guarda caso con Portis (27+12 rimbalzi) e Mirotic (22+8 rimbalzi), protagonisti della discussa rissa d’inizio stagione, come protagonisti principali. Per i Bucks, invece, l’accoppiata Antetokounmpo (29+16 rimbalzi)-Middleton (29+6 assist e 6 rimbalzi) non evita la sconfitta.
Importante vittoria per i Detroit Pistons, che espugnano la BankersLife Fieldhouse di Indianapolis. Ospiti che provano la fuga in due occasioni, prima toccando il +14 in avvio di secondo quarto (39-25), poi soprattutto in avvio di quarto periodo, quando arrivano sul +16 (95-79 a 9′ dalla fine). I Pacers, però, rispondono con un contro-break di 5-19, grazie al quale si portano sul -2 ad 1’28” dalla sirena finale (100-98). I liberi di Jackson e di Stanley Johnson, comunque, regalano la W alla franchigia di MoTown. Drummond (23+13 rimbalzi) è il migliore dei suoi, mentre ai padroni di casa non bastano Oladipo (26+8 rimbalzi) e Turner (24+8 rimbalzi). Bene anche i Washington Wizards, a segno alla Capital One Arena contro i Los Angeles Clippers. Una partita ‘a strappi’, con i Capitolini che allungano più volte, anche decisamente, salvo incontrare sempre la risposta degli avversari che, a 5’30” dal termine, operano l’aggancio sull’82-82. Subito dopo, però, i Wizards rifilano un 3-15 di parziale (85-97 ad 1’51” dalla conclusione) e la partita finisce qui, in pratica. In evidenza per Washington Scott (22 dalla panchina) e Beal (20+11 rimbalzi), mentre negli angeleni i migliori sono Williams (23) e Jordan (12+16 rimbalzi).
Concludiamo con le ultime tre sfide della notte. Vittorie esterne per Miami Heat e Portland Trail Blazers. La squadra allenata da coach Spoelstra s’impone allo Spectrum Center di Charlotte, sconfiggendo gli Hornets con una bella prova di squadra. Ben 7 giocatori su 9 utilizzati finiscono in doppia cifra, con Ellington e Tyler Johnson i più prolifici (16 a testa). Il duo Walker (25)-Howard (15+16 rimbalzi) non evita il 7° ko interno a Charlotte. I Blazers, dal canto loro, espugnano l’Amway Center, casa degli Orlando Magic, lontani parenti della squadra brillante delle prime settimane. Sospinti dai soliti Lillard (21) e McCollum (20), gli ospiti tengono sempre in mano il pallino del gioco, rendendo inutile la buona prestazione di Vucevic (26+14 rimbalzi). Infine, al FedEx Forum di Memphis, i Grizzlies tornano al successo dopo 5 sconfitte di fila, battendo gli Atlanta Hawks. Partita nel complesso equilibrata, che vede Tyreke Evans (top-scorer di serata con 22 punti a referto) realizzare il layup della vittoria ad 1’03” dalla fine. Non sono sufficienti agli ospiti Bazemore (19) e Schroder (18+11 assist). Per Belinelli, 14 punti e 3 rimbalzi, con 5/9 dal campo.
Di seguito, il riepilogo delle sfide della notte:
LOS ANGELES CLIPPERS (11-16) @ WASHINGTON WIZARDS (16-13) 91-100
MIAMI HEAT (14-14) @ CHARLOTTE HORNETS (10-18) 104-98
DETROIT PISTONS (16-13) @ INDIANA PACERS (16-13) 104-98
OKLAHOMA CITY THUNDER (14-14) @ PHILADELPHIA 76ERS (14-14) 119-117 3OT
PORTLAND TRAIL BLAZERS (15-13) @ ORLANDO MAGIC (11-19) 95-88
UTAH JAZZ (14-15) @ BOSTON CELTICS (24-7) 107-95
BROOKLYN NETS (11-17) @ TORONTO RAPTORS (19-8) 87-120
CHICAGO BULLS (8-20) @ MILWAUKEE BUCKS (15-12) 115-109
ATLANTA HAWKS (6-23) @ MEMPHIS GRIZZLIES (9-20) 94-96
NEW ORLEANS PELICANS (15-15) @ DENVER NUGGETS (16-13) 111-117 OT
SAN ANTONIO SPURS (19-10) @ HOUSTON ROCKETS (23-4) 109-124
*Tra parentesi, i record delle varie squadre.
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