NBA 2017/18, recap 11 marzo: Rockets e Raptors a braccetto. Cadono ancora Warriors e Cavaliers

La domenica della NBA è stata animata da nove partite, con alcuni risultati importanti in ottica Playoff. Partiamo dalla vetta, con le due vittorie esterne, agevoli come da pronostico, di Toronto Raptors e Houston Rockets. I canadesi (8° W di fila) espugnano il Madison Square Garden di New York, abbattendo la resistenza dei Knicks con un secondo tempo da 67-49 di parziale. Una partita che, più dei titolari (eccetto Valanciunas (17+9 rimbalzi) e Lowry (16+7 assist, anche se con 3/8 dal campo)), ha visto ancora una volta la panchina di coach Casey protagonista (69 i punti a referto). Per i padroni di casa, i migliori sono risultati Hardaway Jr. (25) e il rookie Kornet (18). Tutto facile anche per i ragazzi di coach D’Antoni, impegnati all’American Airlines Center di Dallas contro i Mavericks. Anche qui, dopo un primo tempo in sostanza equilibrato (48-47 al 24′), la partita si decide nella ripresa, con un parziale dei Rockets nei secondi 24′ di 57-35. Con Harden a riposo per un fastidio al ginocchio sinistro, si sono messi in evidenza Gordon (26) e Paul (24+12 assist); Powell (20) il migliore nei Mavs.

Continua il gran momento dei Toronto Raptors, sempre più solidi in vetta alla Eastern Conference (foto da: youtube.com)

La nottata NBA è stata caratterizzata poi dai ko dei Golden State Warriors, dei Cleveland Cavaliers e dei Boston Celtics. Partiamo dai californiani, al loro secondo ko di fila. Scesi in campo al Target Center contro i Minnesota Timberwolves in versione rimaneggiata (oltre a Curry, out anche Iguodala, West e Bell), gli Warriors giocano un super secondo quarto (38-21 il parziale), andando sul +12 a 3’47” dalla pausa lunga (57-45). I padroni di casa reagiscono nel terzo quarto e, a 5’54” dal termine, sono sul +7 (92-99). Golden State ricuce fino al -1 (103-104 a 2’08” dalla sirena); ma un Karl-Anthony Towns super ispirato (31+16 rimbalzi) fa calare il sipario sulla sfida. Ok anche Wiggins (23) nei Twolves, mentre agli ospiti non sono bastati un Durant (39+12 rimbalzi, 11/32 al tiro) troppo in versione ‘hero ball‘ nel quarto periodo, e Thompson (21 con 8/22 al tiro). Un ko che complica non poco la corsa al miglior record della Lega dei Campioni in carica, adesso ad 1.5 partite dai Rockets, ma che devono guardarsi anche dai lanciatissimi Raptors, indietro a loro volta di 1.5 partite.

Secondo ko in fila (4-6 nelle ultime 10) anche per i Cavs, ko allo Staples Center al cospetto dei Los Angeles Lakers. Sempre ad inseguire gli avversari, i ragazzi di coach Lue vengono spazzati via nel finale di terzo quarto quando, dopo aver impattato sul 76-76, subiscono un break di 6-22 (82-98 al 36′). Nel quarto periodo, poi, i Lakers allargano il gap fino al +22 (95-117 a 5’05” dalla fine), portando a casa una vittoria di prestigio, che porta la firma in primis di Randle (36+14 rimbalzi e 7 assist), poi di Lopez (22+8 rimbalzi), Caldwell-Pope (20+7 rimbalzi) e dell’ex col dente avvelenato Thomas (20+9 assist). Inutili per i Cavs le prove di James (24+10 rimbalzi e 7 assist), dell’ex Nance Jr. (16+8 rimbalzi) e della panchina (54-30 il confronto con quella avversaria).

Una sconfitta pesante per Cleveland, dato che comporta il sorpasso al 3° posto ad Est da parte degli Indiana Pacers, che firmano l’altra impresa di giornata, espugnando il TD Garden di Boston. Eppure sono i Celtics (rimaneggiati dalle assenze di Horford e Brown) a partire meglio (36-48 ad 1’37” da fine secondo quarto), salvo poi subire la replica degli ospiti, all’interno di un terzo periodo da 34-20 di parziale, concluso sul 74-70 Pacers. Dopo aver toccato anche il +9 in apertura di quarto periodo (79-70), Indiana si fa raggiungere sul 95-95 a 36.5″ dalla sirena; a chiudere i conti ci pensano un canestro di Turner (19+10 rimbalzi) e due liberi di Oladipo, top-scorer di serata (27). Non bastano ai Celtics, che perdono in corso d’opera anche Irving (botta al ginocchio sinistro), Smart (20+8 assist e 7 rimbalzi) e Tatum (19).

Altra sfida molto interessante allo Smoothie King Center di New Orleans, dove gli Utah Jazz travolgono i Pelicans e restano agganciati al treno Playoff, mentre i padroni di casa sono ancora 4°, ma adesso in compagnia di Twolves e Thunder. Dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo (48-51), Utah vola via nei secondi 24′, con un parziale complessivo di 68-48. Sugli scudi i vari Rubio (30+10 rimbalzi e 7 assist), Mitchell (27), Gobert (19+16 rimbalzi) ed Ingles (20). Per NOLA si salvano Davis (25+11 rimbalzi ed addirittura 10 stoppate, prima tripla doppia in carriera, nel giorno del suo 25.esimo compleanno) e Holiday (18+10 assist e 6 rimbalzi).

Tutto facile per Philadelphia 76ers e Denver Nuggets. I Sixers vincono al Barclays Center contro i Brooklyn Nets, sospinti da Embiid (21+8 rimbalzi), Covington (19) e Saric (18+6 rimbalzi), con Belinelli che da il suo contributo (13 con 6/10 dal campo). A Brooklyn non è sufficiente Russell (26). I Nuggets, dal canto loro, tengono il passo dei Jazz, travolgendo al Pepsi Center i Sacramento Kings. In evidenza Harris (21), Jokic (20+11 rimbalzi e 10 assist) e Murray (20); per gli ospiti, i migliori sono Hield (18) e Koufos (14+10 rimbalzi). Infine, alla Philips Arena di Atlanta, i Chicago Bulls battono gli Hawks, al termine di una sfida condotta per larghi tratti, eccetto che nel primo quarto (20-34 Hawks). La serata è positiva per Portis (21+10 rimbalzi), LaVine (21) e Markkanen (19+8 rimbalzi); ai padroni di casa, privi di Schroder, non bastano un ispirato Prince (38+7 assist e 6 rimbalzi) e Muscala (19).

Di seguito, il riepilogo della notte:

TORONTO RAPTORS (49-17) @ NEW YORK KNICKS (24-43) 132-106

CHICAGO BULLS (23-43) @ ATLANTA HAWKS (20-47) 129-122

GOLDEN STATE WARRIORS (51-16) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (39-29) 103-109

UTAH JAZZ (37-30) @ NEW ORLEANS PELICANS (38-28) 116-99

SACRAMENTO KINGS (21-46) @ DENVER NUGGETS (37-30) 104-130

HOUSTON ROCKETS (52-14) @ DALLAS MAVERICKS (21-46) 105-82

INDIANA PACERS (39-28) @ BOSTON CELTICS (46-21) 99-97

PHILADELPHIA 76ERS (36-29) @ BROOKLYN NETS (21-46) 120-97

CLEVELAND CAVALIERS (38-28) @ LOS ANGELES LAKERS (30-36) 113-127

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.

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