La notte NBA ha visto disputarsi cinque partite, quando si è ormai entrati nell’ultimo mese di regular season. La sfida di cartello si è giocata alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, dove i Thunder hanno ospitato e battuto i San Antonio Spurs. Padroni di casa che, a partire dal secondo quarto (32-46 a 4’34” dall’intervallo lungo), tengono sempre in mano le redini della partita, gestendola al meglio e chiudendo i conti a metà quarto periodo, quando il divario si allarga a +21 (72-93), pur con un tardivo risveglio Spurs, quando ormai i buoi sono ampiamente scappati dalla stalla. Spicca la 19.esima tripla doppia stagionale di Russell Westbrook (21+12 rimbalzi e 10 assist), ben supportato da Grant (15+8 rimbalzi), in una serata no per il duo George-Anthony (13+17 rimbalzi e 7 assist in due, con 5/24 al tiro). Per San Antonio, i top-scorers sono stati Gay (14+6 rimbalzi) e Bertans (14).

La 19.esima tripla doppia stagionale di Westbrook lancia i Thunder ed inguaia gli Spurs (foto da: youtube.com)

La situazione degli Spurs comincia a farsi alquanto problematica. Con un record di 2-8 nelle ultime 10, i texani sono sprofondati al 7° posto ad Ovest, e quel che è preoccupante è la vicinanza delle avversarie dirette. Nuggets e Jazz, appena fuori la zona Playoff, distano una partita. Ma nel mezzo ci sono i Clippers, 8° a mezza partita da San Antonio, e stanotte vincenti allo Staples Center sugli Orlando Magic. In una partita nel complesso equilibrata, decisivo risulta il quarto periodo (16-26 il parziale per gli angeleni). Sugli scudi nella squadra di coach Rivers i vari Williams (25), Harris (21+9 rimbalzi) e Jordan (9+18 rimbalzi). Nei Magic, bene Simmons (24+7 assist), Augustin (19) e Vucevic (17+10 rimbalzi).

Ancora in chiave Playoff, stavolta ad Est, importante e netta è la vittoria dei Miami Heat all’AmericanAirlines Arena, ai danni dei Washington Wizards. Una vittoria che consente ai floridiani di salire al 7° posto, scavalcando i Milwaukee Bucks. Avanti già di 10 lunghezze alla pausa lunga (48-58), Miami prende letteralmente il volo nel terzo periodo, rifilando un parziale di 28-43 agli avversari. Ben 8 i giocatori in doppia cifra nella squadra di coach Spoelstra, con James Johnson (20) ed Ellington (17) in evidenza. Meeks (23) è l’unico a salvarsi nei Capitolini.

Concludiamo con due sfide senza valenza in ottica post-season. Gli Charlotte Hornets tornano a vincere, spuntandola allo Spectrum Center sui Phoenix Suns. Trascinati dal duo Howard (30+12 rimbalzi)-Batum (29+12 rimbalzi e 7 assist), i padroni di casa volano sul +22 a fine terzo quarto (72-94). Negli ultimi 12′, però, la partita si riapre, con i Suns che, su spinta dei vari Daniels (17), Bender (16) e Reed (16+6 rimbalzi), risalgono fino al -2 (113-115 a 2’31” dal termine). Il finale, però, è di marca Hornets, che portano così a casa la vittoria. All’American Airlines Center di Dallas, invece, i Mavericks sconfiggono senza problemi i Memphis Grizzlies, che continuano a collezionare sconfitte (17 di fila). Partita ben indirizzata in favore dei texani già a fine primo tempo (30-56 al 24′), che poi dilagano nel quarto conclusivo, fino al +34 finale. Serata positiva per Barnes (25+7 rimbalzi), McDermott (20+7 rimbalzi) e Barea (20); per gli ospiti, Brooks (17+6 rimbalzi) è il migliore.

Di seguito, il riepilogo della notte:

PHOENIX SUNS (19-49) @ CHARLOTTE HORNETS (29-38) 115-122

WASHINGTON WIZARDS (38-29) @ MIAMI HEAT (36-31) 102-129

MEMPHIS GRIZZLIES (18-48) @ DALLAS MAVERICKS (21-45) 80-114

SAN ANTONIO SPURS (37-29) @ OKLAHOMA CITY THUNDER (39-29) 94-104

ORLANDO MAGIC (20-47) @ LOS ANGELES CLIPPERS (36-29) 105-113

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.