NBA 2017/18, recap 10 Gennaio: Louis Williams rovina la festa di Durant. Ok Rockets e Twolves

Ben undici le partite svoltesi nella notte NBA, con non poche cose da raccontare. Partiamo dalla Oracle Arena, dove i Golden State Warriors hanno ricevuto i Los Angeles Clippers. Pur con Curry e Thompson tenuti a riposo, era tutto pronto per festeggiare Kevin Durant, a -25 da quota 20.000 punti in carriera. E l’ex Thunder ce l’ha fatta, mettendone a referto 40 e diventando il secondo più giovane di sempre (dopo LeBron James) a riuscire nell’impresa. Peccato che a vincere siano stati i Clippers, trascinati da un indemoniato Louis Williams, al suo career-high (50+7 assist) e da un buon Tyron Williams (22+6 rimbalzi). Gli angeleni, che tornano a battere gli Warriors dopo 12 ko di fila, vincono il match con un parziale di 19-3 tra fine terzo ed inizio quarto periodo (111-92 a 6’17” dalla fine).

Un tarantolato Louis Williams (50 punti, career-high) rovina i festeggiamenti per i 20.000 punti in carriera di Kevin Durant (40 a sua volta), permettendo ai Clippers di tornare a battere Golden State dopo 12 ko di fila (foto da: video.kwesesports.com)

Continuano ad impressionare i Minnesota Timberwolves che, al Target Center, abbattono anche gli Oklahoma City Thunder. Dopo un primo tempo in assoluto equilibrio (47-47), i padroni di casa allungano nel terzo quarto (65-76), per poi tenere a bada gli avversari. In evidenza un sempre più decisivo Butler (26+8 assist e 7 rimbalzi), Towns (18+12 rimbalzi) e Wiggins (19). Vana, per OKC, la prestazione di Westbrook (38+10 rimbalzi). Giornata positiva al Toyota Center anche per gli Houston Rockets, i quali superano l’insidia Portland Trail Blazers grazie ad un eccelso Chris Paul (37+11 assist e 7 rimbalzi), ben spalleggiato da Gordon (30). Non bastano agli ospiti Lillard (29+8 assist) e McCollum (24+6 rimbalzi). Non si ferma il magic moment dei Miami Heat, corsari alla BankersLife Fieldhouse, casa degli Indiana Pacers, conquistando la 6° W di fila e il 4° posto in solitaria ad Est. Dopo un primo tempo di marca Heat, nella ripresa c’è il ritorno dei Pacers, che impattano sul 97-97 (5’09” sul cronometro). Ma nel finale è decisivo il 12-5 di parziale dei ragazzi di coach Spoelstra, che si assicurano la vittoria. Bene in particolare Dragic (20+9 assist) e Whiteside (16+15 rimbalzi) per Miami; Oladipo (26+7 rimbalzi) e Sabonis (18+7 rimbalzi) sono i migliori per Indiana.

Passiamo adesso a due sconfitte interne alquanto inattese. Alla Capital One Arena di Washington, i Wizards si fanno sorprendere dagli Utah Jazz, che la spuntano in volata, su impulso di Rubio (21), Mitchell (16 con 7/20 al tiro) ed Udoh (16+9 rimbalzi). Wall (35+11 assist e 6 rimbalzi) e Beal (23+7 assist) non sono sufficienti ai padroni di casa. Ko davanti al pubblico amico del Pepsi Center per i Denver Nuggets, sconfitti dagli Atlanta Hawks. Match risolto nel quarto periodo quando gli ospiti, avanti praticamente per tutta la partita, superano la doppia cifra di vantaggio, per non venir più ripresi. Schroder (19+10 assist) è il migliore per Atlanta, con Belinelli in doppia cifra (10 con 4/7 al tiro); in una serata no al tiro per Jokic (9 punti (4/21), 12 rimbalzi e 7 assist), non basta Gary Harris (25+7 rimbalzi) a Denver. Tutto facile, invece, per i Detroit Pistons, che espugnano il Barclays Center di Brooklyn in un match che non ha mai avuto storia. Tobias Harris (22) e Drummond (22+20 rimbalzi) trascinano i Pistons; nei Nets, invece, si salvano Crabbe (20) e Hollis-Jefferson (15+7 rimbalzi).

Partita altamente spettacolare al Madison Square Garden, dove i Chicago Bulls battono i New York Knicks dopo due overtime. Partita molto equilibrata e combattuta, che vede un punteggio di 105-105 al termine dei 48′ regolamentari. Porzingis, in schiacciata sulla sirena, realizza il 112-112 con cui finisce il primo overtime. Il lettone, con 7″ sul cronometro del secondo overtime, mette la tripla del 120-119; ma i successivi liberi di Markkanen e l’errore da tre di Jack danno la vittoria agli ospiti. Markkanen (33+10 rimbalzi) è il top-scorer nei Bulls, coadiuvato da Lopez (20+7 rimbalzi) e Valentine (20+9 rimbalzi); la coppia Beasley (26+12 rimbalzi)-Porzingis (24+6 rimbalzi e 4 stoppate) non è sufficiente ai Knicks. Importante il successo interno, al BMO Harris Bradley Center, dei Milwaukee Bucks ai danni degli Orlando Magic. La squadra di coach Kidd archivia la pratica con un terzo periodo da 23-36 di parziale, sulle ali dei soliti Antetokounmpo (26+7 rimbalzi) e Middleton (22). Fournier (21) è il migliore negli ospiti.

Pesante in ottica postseason il ko dei New Orleans Pelicans al FedEx Forum, campo dei Memphis Grizzlies. Senza Davis, ai Pelicans non basta Cousins (29+8 rimbalzi) per avere la meglio sugli avversari, ispirati dal trio Evans (28+6 rimbalzi)-Marc Gasol (21+10 rimbalzi e 7 assist)-JaMychal Green (20+14 rimbalzi). I Clippers, vittoriosi sui Warriors, sono adesso ad una sola partita dall’8° posto occupato da New Orleans. Infine, confermano di attraversare un buon momento i Dallas Mavericks, a segno allo Spectrum Center, casa degli Charlotte Hornets. La squadra di coach Carlisle (sugli scudi Barnes (25+11 rimbalzi), Ferrell (22) e Nowitzki (19)), quasi sempre avanti, seppur di poco, dal secondo quarto in avanti, la spunta nonostante il tentativo di colpo di reni finale dei padroni di casa, arrivati fino al -1 con 31″ sul cronometro (111-110). Peccato per Kemba Walker, autore di una grande prestazione (41 con 16/28 dal campo).

Di seguito, il riepilogo della notte:

MIAMI HEAT (24-17) @ INDIANA PACERS (21-20) 114-106

UTAH JAZZ (17-24) @ WASHINGTON WIZARDS (23-18) 107-104

DALLAS MAVERICKS (15-28) @ CHARLOTTE HORNETS (15-24) 115-111

CHICAGO BULLS (15-27) @ NEW YORK KNICKS (19-22) 122-119 2OT

DETROIT PISTONS (22-18) @ BROOKLYN NETS (15-26) 114-80

ORLANDO MAGIC (12-30) @ MILWAUKEE BUCKS (22-18) 103-110

NEW ORLEANS PELICANS (20-20) @ MEMPHIS GRIZZLIES (13-27) 102-105

OKLAHOMA CITY THUNDER (22-20) @ MINNESOTA TIMBERWOLVES (27-16) 88-104

PORTLAND TRAIL BLAZERS (22-19) @ HOUSTON ROCKETS (29-11) 112-121

ATLANTA HAWKS (11-30) @ DENVER NUGGETS (21-20) 110-97

LOS ANGELES CLIPPERS (19-21) @ GOLDEN STATE WARRIORS (33-9) 125-106

*Tra parentesi, i record delle varie squadre.

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