Serie A
Germania-Francia 0-0: Una partita double-face, brutta nel primo tempo e intensa nel secondo, ma di gol non se ne sono visti anche grazie ad Areola, che respinge tutte le conclusioni a rete, copiose, dei tedeschi, spesso poco lucidi in zona tiro. Di contro i francesi sono risultati ancora imballati, ma riescono comunque a procurare qualche brivido agli avversari, senza però sorprendere Neuer.
Serie B
Galles-Irlanda 4-1: Lawrence, Bale e Ramsey demoliscono l’Eire già nella prima frazione e Roberts completa l’opera nel secondo tempo; la partita è in ghiaccio e nemmeno un’incomprensione difensiva, che regala a Williams il gol della bandiera, la rimette in discussione. Ci piace segnalare, in particolare, il gol dell’attaccante del Real Madrid, che fa secco Randolph con un gran sinistro da fuori area.
Repubblica Ceca-Ucraina 1-2: Schick segna subito con un missile dopo una prepotente azione personale, ma gli ucraini recuperano lo svantaggio a fine primo tempo con Konoplyanka e riescono addirittura a vincere grazie grazie a Zinchenko, che al 93° minuto deposita in rete approfittando di un clamoroso errore in presa del portiere Vaclik.
Serie C
Norvegia-Cipro 2-0: capitan Johansen risolve la pratica in quaranta minuti, prima con una botta sotto la traversa e poi con una punizione beffarda che finisce in rete grazie soprattutto al pessimo posizionamento della barriera.
Slovenia-Bulgaria 1-2: Kraev beffa i balcanici con una rete per tempo (sul secondo gol è rivedibile l’intervento del portiere della Sampdoria Belec, che manca il pallone aprendo un’autostrada per la punta bulgara), mentre è un altro “italiano” a realizzare il gol del momentaneo pareggio dei padroni di casa, ossia l’empolese Zajc.
Serie D
Kazakistan-Georgia 0-2: in una partita equilibrata e caratterizzata da errori in serie e salvataggi surreali su entrambe le linee di porta, un gran gol dell’esterno Chakvetadze e un goffo autogol del centrale di casa Maliy regalano ai georgiani una vittoria non proprio meritata, ma inevitabile se consideriamo che si tratta di una squadra un po’ più forte di quella kazaka.
Armenia-Liechtenstein 2-1: i banchieri passano clamorosamente in vantaggio con Wolfinger, ma Ozbiliz, modesto attaccante da pochi gol e tanti passaporti, si veste da uomo assist e manda a rete il totem Pizzelli, armeno di Piracicaba, e il centrocampista Barsegyan. In ombra, invece, la vera stella Mkhitaryan, che sbaglia un rigore.
Gibilterra-Macedonia 0-2: le reti di Trickovski e Alioski sono più che sufficienti a domare la modestissima compagine rappresentante il territorio che fu spagnolo e divenne poi britannico dopo ilTrattato di Utrecht del 1713.
Lettonia-Andorra 0-0: i baltici “dominano” i pirenaici, ma i pochissimi tiri in porta fatti (2 su 11 totali) non portano a nulla di concreto e il match termina a reti bianche; tanto di guadagnato per Andorra, che conclude per cinque volte senza centrare mai il bersaglio.
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