Carlo Ancelotti si dimostra il re della Champions, preparando una partita al di fuori del reale, con una formazione sperimentale mai vista prima ma più funzionale che mai. Una notte magica per dimenticare la brutta sconfitta a Torino e il pareggio a Belgrado. E dall’altra parte un Liverpool povero di iniziativa, senza le grandi giocate dei tre attaccanti Manè-Firmino-Salah che si arrestano davanti alla difesa azzurra eretta con grande maestria da Ancelotti che organizza la rosa con un 3-4-2-1 in fase di impostazione, che diventava 4-4-2 in fase difensiva.

Voti e pagelle

Napoli

Ospina 7- Esce con coraggio risolvendo diverse situazioni calde.

Maksimovic 6,5- Si comporta bene a parte qualche piccola sbavatura.

Albiol 7- Va a contrastare con coraggio Firmino al limite. Bene anche sulle palle aeree.

Koulibaly 7,5- straripante su Salah, che non gli prende il tempo nemmeno una volta in tutta la gara. Propositivo e fisico in fase offensiva, dove va ad aggiungere fisicità e presenza in diversi tratti della gara, specie nel quarto d’ora finale. Irruento, prende un giallo evitabile.

Mario Rui 6,5- Parte male ma nella ripresa migliora notevolmente dando una grossa mano in avanti.

Hamsik 6,5- ottima prova in cabina di regia per 70 minuti, poi un calo verticale che mette a repentaglio la prestazione perché perde due palloni davanti la difesa. La sua alternanza tra gioco lungo e corto, sempre preciso, non ha eguali in rosa. (dal 36’ s.t. Zielinski s.v.)

Allan 7,5- Era dai tempi di Vidal che la Serie A non proponeva un centrocampista di quantità così indemoniato nel recupero di palla. Ennesima prova di livello.

F. Ruiz 7- Si comporta molto bene, soprattutto nei movimenti senza palla. Giocatore molto intelligente. (dal 24’ s.t. Verdi 6,5- Calcia con coraggio fin da subito. Utile nello scassinare la retroguardia avversaria.)

Callejon 7,5- Si muove sempre con estrema precisione non sbagliando nulla. Arriverà nel finale l’assist decisivo.

Milik 6,5- Molto bravo nel proteggere palla, spalle alla porta. Peccato per qualche scelta errata negli ultimi metri.(dal 24’ s.t. Mertens 7 Con il suo ingresso Ancelotti mischia il mazzo. Wild card capace di mandare in tilt la difesa avversaria.)

Insigne 8- E’ in serata e lo si capisce fin da subito. Aggancia un pallone complicato ed estrae dal cilindro una saetta che per poco non fulmina Alisson. Il gioiello da ricordare arriverà nel finale e varrà la vittoria.

ANCELOTTI 8 Il tanto temuto gegenpressing viene disinnescato dopo pochi secondi da un Napoli infallibile in palleggio. Movimenti precisi, posizione giuste e totale affidamento da parte dei giocatori. E siamo solo a ottobre…

Liverpool

Alisson 6- Non impeccabile come al solito, sforna comunque diverse parate importanti.

Alexander-Arnold 6,5- Molto bene in fase difensiva. Attenzione costante.

Gomez 6- Salva un gol sulla linea nella ripresa. Corre molto ma perde qualche duello di troppo con Milik.

Van Dijks 6- A differenze di Gomez usa meglio il fisico. Tuttavia si fa beccare spesso in ritardo.

Robertson 5- Non riesce a contenere Callejon perdendo nettamente la sfida. Crolla nel finale.

Milner 5- Più nervoso del solito, rischia parecchio a fine primo tempo con un’entrata ai limiti del cartellino rosso. (dal 31’ s.t. Fabinho s.v.)

Wijnaldum 5,5- Non riesce a combinare granchè. Allan, su di lui, è un sigillo.

Keita s.v. (dal 19’ s.t. Henderson 6- Prova con costanza a mettere ordine cercando una soluzione più congeniale.)

Salah 6- Si rende pericoloso a intermittenza, portando comunque più pericoli di tutti in casa Napoli.

Firmino 5- Non riesce a incidere come vorrebbe. Troppi errori nelle poche palle giocate.

Manè 5- Non riesce a pungere come vorrebbe perdendo diversi duelli con Maksimovic. (dal 43’ s.t. Sturridge s.v.)

Klopp 5- Ancelotti è probabilmente il peggior tecnico che potesse incontrare: conosce bene il calcio tedesco, così come quello inglese. Ciò nonostante era lecito pensare che il tecnico vice-campione d’Europa proponesse qualche cambio, qualche variante di gioco. E invece…