“Deve porsi la seguente domanda: con questa squadra che gioca così bene, dove tutti mi elogiano, perché non riesco a vincere?”.  Francesco Graziani, storico giocatore della nazionale italiana, campione del Mondo nel 1982, non è mai stato uno franco di cerimonie, quando doveva dire ciò che pensava.

Ai microfoni di Premium Sport, l’ha confermato bacchettando il tecnico del Napoli Maurizio Sarri. Secondo Graziani, un allenatore di una grande squadra, come quella azzurra, non dovrebbe essere così scurrile quando si trova a parlare ai microfoni delle varie testate giornalistiche.

L’ex attaccante del Torino ha poi fatto presente che la questione del fatturato, con Sarri giustifica le ragioni che non hanno permesso al Napoli di lottare per lo scudetto, sono solo scuse dietro le quali si celano altre ragioni, su cui il tecnico azzurro, secondo Graziani, dovrebbe interrogarsi.

E’ sbagliato, di certo, ridurre alla mera questione del fatturato il motivo per cui il Napoli non ha vinto lo scudetto. La squadra di Sarri ha perso molti punti nel corso della stagione e, nel mese di ottobre, ha vissuto un momento psicologico difficile, dovuto all’infortunio di Milik.

La squadra ha mostrato di essere molto maturata, ma di essere in certi momenti incapace di gestire le gare e di mantenere un certa concentrazione a livello difensivo. Questi fattori hanno inficiato, si può dire, sul campionato del Napoli di di ogni altra cosa.

Graziani ha quindi ragione a sostenere che le ragioni per cui il napoli non ha vinto sono altre come nel sostenere che un allenatore non dovrebbe usare parole scurrili nel parlare con i giornalisti. La spontaneità però del tecnico toscano non la scopriamo oggi e lo stesso Sarri non l’ha mai nascosta.

Questo suo essere diretto, sincero e spontaneo, che l’ha spinto a farsi voler bene non solo dai suoi giocatori, ma anche dai tifosi azzurri, è ciò che però rende unico questo allenatore, che ha portato il Napoli a giocare il miglio calcio in Italia.