Un Carlo Ancelotti molto carico quello che si è presentato al consueto appuntamento con la conferenza stampa pre-Champions League. Per il tecnico tanti gli argomenti d’analisi: dalla difficile situazione di squadra e il suo possibile esonero, passando per l’importanza della gara contro il Genk.
“La qualificazione al prossimo turno di Champions potrebbe essere il giusto antidoto per il superamento di questo brutto periodo. Dopo la partita farò delle riflessioni in merito alla prestazione e il mio augurio è quello di avere delle indicazioni nettamente migliori rispetto alle ultime.” Sul suo operato finora e il possibile addio: “Mi piace molto valutarmi in maniera oggettiva e sono consapevole che in questo momento non sto svolgendo bene il mio lavoro. Credo che essere messo in discussione in questa situazione di classifica sia più che normale. In qualità di tecnico ho sempre la valigia pronta, non mi spaventa né l’esonero né dare le dimissioni.”
(Carlo Ancelotti, 60 anni, allenatore Napoli)
Sulla formazione: “Nelle prossime ore penserò chi schierare. Scegliere la formazione giusta è essenziale per risalire la china da questo brutto periodo. Vogliamo tutti quanti uscire da questa situazione e risolvere i problemi di questo periodo. Intanto vi posso già dire che Allan e Milik sono recuperati e potranno prendere parte alla gara”. Prosegue poi il tecnico: “Probabilmente i miei calciatori sono frenati dal peso delle responsabilità. Con il Liverpool erano minori e hanno reso bene. Per combattere questo problema non sarebbe affatto male avere uno psicologo negli spogliatoi. Al Milan l’ho avuto ed è una figura che, se capita, può essere di grande aiuto”. Infine, il tecnico, ironizza così su una possibile telefonata di convincimento da fare a Ibrahimovic: “Ho già sentito Ibra, mi ha detto che a Los Angeles sta bene, c’è un gran bel clima lì..”.
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