Termina 1-2 per il Bologna il match contro il Napoli valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A. Per gli azzurri il vantaggio firmato Llorente non basta. Rimonta il Bologna nel secondo tempo con Olsen e Sansone.
Un Carlo Ancelotti quasi affranto ha così analizzato il match nel post-partita: “Il primo tempo abbiamo fatto discretamente bene, ma nulla di che. Nella seconda frazione non siamo stati lucidi come nella prima e abbiamo pagato nuovamente il tutto in termini di risultati. Il periodo nero ora si sta protraendo troppo a lungo e sento il bisogno di avere un confronto con la squadra”. Sul suo rapporto con i calciatori: “Chi dice che la squadra non è con l’allenatore si sbaglia di grosso. C’è grande collaborazione anche tra noi e il ds. Forse bisogna mettere questo tipo di rapporto, fatto di unità di intenti, su una base un po’ più dura. Stiamo tutti soffrendo e vogliamo uscire da questo brutto momento”.
(Carlo Ancelotti, 60 anni, allenatore Napoli)
Confronto duro che partirà già da oggi: “Parlerò con la squadra, devo capire se anche i giocatori si sentono responsabili di quanto sta accadendo. Le mie colpe me le sto assumendo giorno dopo giorno, ora, però, sento il bisogno che anche loro lo facciano. Chi scende in campo dovrebbe mettere la stessa intensità match dopo match, non è normale dare il 100% a Liverpool o in Champions e limitarsi a un 10-20% di spinta in campionato”. Infine, il tecnico, fa un appello ai tifosi: “Ai nostri supporter non posso fare altro che chiedere pazienza. Capisco quanto siano amareggiati e abbattuti da questa situazione, ma c’è una società intera vogliosa di uscire da questa brutta situazione. L’obbiettivo di tutti è voler rendere positiva quest’annata.”
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