Multa e fuori rosa | Tafferuglio in casa Lazio: Lotito va giù con la mano pesantissima

Il Presidente biancoceleste ha deciso di prendere decisioni pesanti. O si cambia rotta o fioccheranno provvedimenti irrevocabili.
Sono diverse le squadre importanti, i cosiddetti top club del nostro campionato che stanno attraversando un periodo non felicissimo. Napoli, Juventus, Roma e Lazio, per un motivo o per l’altro, si trovano a vivere un inizio di stagione davvero complicato che non fa dormire sonni tranquilli ai rispettivi presidenti, dirigenti e allenatori.
Tra di loro quella che sembra essere messa peggio, almeno dal punto di vista della classifica, sembra la Lazio. La squadra di Maurizio Sarri ha cominciato il campionato in maniera disastrosa. Soltanto quattro punti in classifica in cinque partite frutto delle sconfitte contro Lecce, Genoa e Juventus, del pareggio casalingo deludente contro il Monza e della vittoria di Napoli.
Proprio la vittoria in casa dei Campioni d’Italia e l’emozione regalata da Ivan Provedel nell’esordio casalingo di Champions League contro l’Atletico Madrid sono, fino a questo momento, gli unici sussulti di una stagione che deve immediatamente prendere una piega diversa.
A Roma, sponda biancoceleste, si sta sentendo oltremodo la mancanza e l’assenza di Milinkovic Savic, ceduto in estate in Arabia Saudita. Il serbo era un leader, oltre che il calciatore più forte della rosa e spesso, anche senza prestazioni particolarmente positive, riusciva a togliere le castagne dal fuoco. In questa stagione la Lazio deve fare a meno di lui, ma può contare su Luca Pellegrini, Rovella, Kamada, Guendouzi, Isaksen e Castellanos. Nuovi acquisti importanti che sulla carta hanno reso più completa la rosa.
Lazio, i due giocatori scontenti
Maurizio Sarri, però, non è mai stato velocissimo nell’inserire i nuovi e il loro mancato apporto, unito al fatto che gente come Zaccagni, Immobile e Felipe Anderson fatica a trovare la migliore condizione, è un po’ un sunto dei tanti problemi che ci sono in questo momento in casa Lazio.
Lo spogliatoio rischia di diventare una polveriera anche a causa del nervosismo che inizia a montare da parte di chi sta giocando poco e non accetta questo scarso utilizzo. Due su tutti: Pedro e Manuel Lazzari. Lo spagnolo non è per nulla contento dello scarso minutaggio avuto fin qui e potrebbe chiedere la cessione a gennaio.

Lazio, la mano pesante della società
Lazzari, invece, è deluso dal suo impiego che è crollato nelle ultime settimane. Dopo aver giocato le prime due di campionato da titolare, infatti, il terzino ex SPAL è andato in panchina negli ultimi quattro match della Lazio, giocando solo 53′ contro l’Atletico Madrid al posto dell’infortunato Pellegrini.
Il Messaggero ha raccontato che Lazzari ha mal digerito l’esclusione in Champions, ma era sicuro di avere un’occasione almeno col Monza nell’ultima di campionato. L’ex SPAL si è innervosito ulteriormente e nelle ultime ore è stato convocato dalla società per qualche atteggiamento fuori posto: a detta sempre del quotidiano romano, ora rischia provvedimenti a lungo termine se non corregge subito il tiro.