Motomondiale GP Francia 2018: Anteprima ed Orari Diretta TV

Dopo un Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera dominato da Marc Marquez e caratterizzato dall’incidente che ha coinvolto Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, il Motomondiale torna in scena questo weekend, con la 61.esima edizione del Gran Premio di Francia, come di consueto organizzato a Le Mans. In MotoGP, tutti andranno a caccia della lepre Marquez, a partire dal Dovi, che ha assoluta necessità di ripartire dopo lo zero rimediato in Andalusia. Zarco sarà da tenere strettamente sotto osservazione, così come le Yamaha ufficiali, che lo scorso anno andarono fortissimo. In Moto2, gli italiani, Bagnaia e Baldassarri in primis, proveranno a continuare a dominare la categoria; in Moto3, il nuovo leader Bezzecchi cercherà di difendersi dagli assalti soprattutto degli spagnoli Martin e Canet.

Vista dall’alto del circuito Bugatti di Le Mans, sede del Gran Premio di Francia valevole per il Motomondiale (foto da: motogpbrits.com)

MOTOMONDIALE FRANCIA 2018 – IL CIRCUITO BUGATTI DI LE MANS

Intitolato alla memoria di Ettore Bugatti, fondatore della casa di Molsheim, il progetto di questo circuito viene realizzato nel 1966, su iniziativa dell’Automobile Club de l’Ouest. Un progetto (opera di Charles Deutsch) riguardante una pista interna al Circuit de la Sarthe, della lunghezza di 4.422 metri, in grado di poter ospitare anche altre competizioni motoristiche oltre alla celebre 24 Ore. Inizialmente, a differenza del layout attuale, non esisteva la esse Dunlop, ma i piloti arrivavano direttamente alla staccata del tornante La Chapelle. Nel corso dei decenni questa pista ha subito delle modifiche, le quali ne hanno ridotto la lunghezza ai 4.185 metri attuali, per un totale di 11 curve (7 a destra e 4 a sinistra).

il layout del circuito Bugatti di Le Mans (foto da: motogp.hondaracingcorporation.com)

Transitati sul breve rettilineo dei box, i piloti affrontano subito in pieno il velocissimo curvone Dunlop, cominciando a frenare ancora in piega, per arrivare alla staccata della Dunlop Chicane, lento sinistra-destra in salita. In accelerazione, dopo lo scollinamento, si piega a sinistra e, in discesa, si arriva alla Chapelle, tornante ad ampio raggio a destra. Un nuovo allungo conduce i piloti ad una curva similare alla precedente, anche se stavolta a sinistra, Le Museé. Ancora, dopo un ulteriore breve rettilineo, si arriva ad un terzo tornante, Garage Vert, a destra e con un doppio punto di corda. Il seguente rettilineo (stavolta di lunghezza apprezzabile) porta al cambio di direzione sinistra-destra Chemin Aux Bœufs, dopo il quale si affronta un altro cambio di direzione, stavolta destra-sinistra e a raggio molto più ampio, ‘S’ du Garage Bleu. Un ultimo breve allungo conduce all’ultima curva, Double Droit du Raccordement, doppia a destra molto lenta dopo la quale ci si ritrova sul traguardo.

MOTOGP FRANCIA 2018 – IL PRONOSTICO

Dominatore delle ultime due uscite ad Austin e Jerez de la Frontera (e senza colpi di testa anche a Termas de Rio Hondo), Marc Marquez si presenta in Francia nella doppia veste di leader della classifica e di favorito principale. Con il circuito transalpino Marquez ha un rapporto particolare: dopo due ritiri nelle prime due partecipazioni (ed un altro nel 2012), Marc ottiene dal 2010 al 2014 due vittorie e due terzi posti; nelle ultime tre visite al Circuito Bugatti, però, sono arrivati un 4° ed un 13° posto, oltre alla scivolata dello scorso anno; le pole sono 5, tra cui la sua prima in carriera (2009). Ciononostante, il feeling espresso dal catalano con la sua RC213V in questo avvio di stagione non può non candidarlo alla pole e alla vittoria domenica.

Marc Marquez, festeggiato dai membri del suo fan club, immediatamente dopo la fine del Gran Premio di Spagna di Jerez (foto da: motogp.com)

Dopo il disastro di Jerez, Andrea Dovizioso è chiamato ad andare all’attacco e provare a ridurre il gap dal rivale Marquez, avanti di 24 lunghezze (46 a 70). In Francia, il Dovi vanta 3 pole, risalenti però all’epoca della 125 (2003-04) e della 250 (2006), una vittoria (2004 in 125) e 8 podi in totale (l’ultimo nel 2015). Tra i possibili favoriti non può non rientrare l’idolo di casa, Johann Zarco, che lo scorso anno, da rookie, fece sognare i tifosi transalpini con un 3° posto in qualifica ed un 2° in gara. Primo inseguitore di Marquez in classifica (-12), Zarco è stato capace finora di due 2° posti e di quattro prime file su quattro appuntamenti e andrà a caccia dell’impresa, non avendo mai vinto a Le Mans nemmeno nelle categorie inferiori.

Il clamoroso contatto che ha fatto fuori le Ducati di Lorenzo e Dovizioso, oltre alla Honda di Pedrosa (foto da: www.facebook.com/MotoGP)

Attese al varco le due Yamaha ufficiali. Male in Andalusia, la storia dice che la Casa dei Tre Diapason è sempre andata molto bene a Le Mans, aggiudicandosi sette delle ultime 10 edizioni (le ultime tre consecutivamente). Lo scorso anno, senza dubbio, la gara vinta da Vinales, e che, senza la caduta nell’ultimo giro di Rossi, avrebbe visto una doppietta (tripletta con anche Zarco sul podio), è stata l’ultima dominata dalla Yamaha. La speranza dei due ufficiali è di ritrovare una M1 competitiva, per rilanciare una stagione finora in ombra, nonostante Vinales occupi la 3° posizione nel Mondiale (-20 da Marquez). A Le Mans, Vinales ha all’attivo 3 vittorie (2011 in 125, la sua prima nel Motomondiale, 2013 in Moto3 e 2017 in MotoGP), tre pole e 4 podi totali. Valentino Rossi, dal canto suo, se escludiamo una vittoria (1997 in 125), un 2° posto (1998 in 250) e una pole (1999 in 250) ottenute quando il GP si correva a Le Castellet, a Le Mans ha ottenuto in carriera 3 vittorie (2002, 2005 e 2008), 12 podi totali e 4 pole (2002-03, 2005 e 2010).

Tra i piloti assolutamente bisognosi di un risultato di livello rientrano certamente gli altri due protagonisti della carambola di Jerez, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Il maiorchino, dato come sempre più lontano da Borgo Panigale a fine stagione, ha un rapporto molto positivo con il circuito francese (ben 6 vittorie, 8 podi totali e 2 pole) e dovrà sfruttare l’occasione per smuovere una classifica a dir poco pietosa (6 punti in 4 gare). Pedrosa (18 punti all’attivo) deve allo stesso modo dare una sferzata alla sua stagione, su un circuito che lo ha visto vincente 4 volte, sul podio 8 e in pole 6.

Johann Zarco, durante il GP inaugurale a Losail. Nella ‘sua’ Le Mans, il francese è atteso ad una grande prestazione (foto da: motogp.com)

Passiamo adesso agli outsider. Da sorvegliare Cal Crutchlow il quale, dopo la vittoria in Argentina, ha rimediato due zero consecutivi tra Austin e Jerez, e cercherà di rilanciarsi. Attenzione anche alle due Suzuki, con la Casa di Hamamatsu reduce da tre podi di fila. Animi comunque contrapposti: Andrea Iannone, in costante crescita, ha chiuso sul gradino più basso del podio nelle ultime due uscite; Alex Rins, invece, dopo il podio argentino è caduto due volte di fila, per tre ritiri in quattro gare.

FRANCIA 2018: PRONOSTICO MOTO2 E MOTO3

In Moto2, finora il campionato è stato un affare per i nostri piloti. Francesco Bagnaia, a segno in Qatar e ad Austin e 3° a Jerez, guarda tutti dall’alto dei suoi 73 punti, 9 in più di Lorenzo Baldassarri, dominatore nell’ultimo appuntamento. Mattia Pasini, vincitore in Argentina, occupa la 4° posizione, indietro di 15 lunghezze rispetto a Bagnaia, preceduto da quello che, al momento, è l’avversario più pericoloso per i nostri, ovvero Miguel Oliveira (KTM), 3° a -10 e reduce da tre podi consecutivi. Alex Marquez, invece, dovrà rialzarsi dopo la caduta di Jerez, che lo ha fatto finire in 5° posizione, a -26 dalla vetta.

Seconda vittoria in carriera per Lorenzo Baldassarri, dominatore della gara della classe Moto2 a Jerez (foto da: motogp.com)

In Moto3, invece, ci si aspetta la solita, vibrante battaglia di gruppo. Fari puntati sul neo leader della classifica, il nostro Marco Bezzecchi (63), tre podi di fila nelle ultime tre uscite, il quale dovrà guardarsi da un folto gruppo di avversari. Tra i più pericolosi rientra ovviamente Jorge Martin (55), steso a Jerez insieme ai nostri Enea Bastianini e Tony Arbolino dalla staccata kamikaze di Aron Canet (48), che a causa di quell’errore a Le Mans partirà dal fondo della griglia. Attenzione anche a Fabio Di Giannantonio, in ombra nell’ultima gara ma 4° in classifica (46), e il tedesco Philipp Oettl, giusto per il fatto di aver vinto in Andalusia.

MOTOMONDIALE FRANCIA 2018 – METEO ED ORARI TV

Questo il meteo previsto nel weekend di Le Mans. Venerdì cielo poco nuvoloso, con temperature tra gli 11 ed i 15 C°. Sereno o poco nuvoloso per la giornata di sabato, con temperature un pò più alte, tra i 14 C° del mattino e i 18 C° al momento delle qualifiche. Si prevede, infine, cielo poco o parzialmente nuvoloso per domenica, con una temperatura di circa 20 C° al momento della gara della MotoGP. Il Gran Premio di Francia 2018 sarà visibile in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD, mentre andrà in differita su TV8.

MOTOMONDIALE FRANCIA 2018 SKY (DIRETTA)

Venerdì 18 Maggio

PL1 Moto3 09:00-09:40
PL1 MotoGP 09:55-10:40
PL1 Moto2 10:55-11:40
PL2 Moto3 13:10-13:50
PL2 MotoGP 14:05-14:50
PL2 Moto2 15:05-15:50

Sabato 19 Maggio

PL3 Moto3 09:00-09:40
PL3 MotoGP 09:55-10:40
PL3 Moto2  10:55-11:40
Qualifiche Moto3 12:35-13:15
PL4 MotoGP 13:30-14:00
Q1 MotoGP  14:10-14:25
Q2 MotoGP  14:35-14:50
Qualifiche Moto2 15:05-15:50

Domenica 20 Maggio

Warm Up Moto3 08:40-09:00
Warm Up Moto2 09:10-09:30
Warm Up MotoGP 09:40-10:00
Gara Moto3 11:00
Gara Moto2 12:20
Gara MotoGP 14:00

MOTOMONDIALE FRANCIA 2018 TV8 (DIFFERITA)

Sabato 19 Maggio

Studio MotoGP 17:00
Sintesi Qualifiche MotoGP, Moto2 e Moto3 17:15

Domenica 20 Maggio

Studio MotoGP 18:15
Gara Moto3 18:30
Studio MotoGP 19:30
Gara Moto2 19:45
Studio MotoGP 20:45
Gara MotoGP 21:15
Studio MotoGP 22:15

MOTOMONDIALE FRANCIA – ALBO D’ORO (SOLO MOTOGP)

Nell’arco della sua storia iridata, Il Gran Premio di Francia è stato ospitato da ben 8 circuiti diversi. In base al numero di edizioni ospitate abbiamo Le Mans-Bugatti (28), Le Castellet (13), Clermont-Ferrand (10), Nogaro (2), Rouen (2), Reims (2), Albi (1) e Magny-Cours (1). Inoltre, nelle edizioni che vanno dal 1962 al 1967, la classe 500 non ha preso parte alla gara transalpina. In vetta alla classifica dei piloti più vincenti troviamo Giacomo Agostini con 7 vittorie, 4 delle quali in 500 (1969-70, 1972, 1975) e 3 in 350 (1972-74); seguono gli spagnoli Jorge Lorenzo con 6 (5 in MotoGP (2009-10, 2012, 2015-16) e una in 250 (2007)) e Angel Nieto con 5 (3 in 125 (1980-81, 1984), una in 50 (1970) ed una in 80 (1985)).

Giacomo Agostini è il pilota ad aver collezionato più vittorie nella storia del Gran Premio di Francia (foto da: youtube.com)

(1951) – Albi – Alfredo Milani (ITA, Gilera)

(1953) – Rouen – Geoff Duke (GBR, Gilera)

(1954) – Reims – Pierre Monneret (FRA, Gilera)

(1955) – ” ” – Geoff Duke (GBR, Gilera)

(1959) – Clermont-Ferrand – John Surtees (GBR, MV Agusta)

(1960) – ” ” – John Surtees (GBR, MV Agusta)

(1961) – ” ” – Gary Hocking (RSR*, MV Agusta)  *Rhodesia del Sud

(1969) – Le Mans – Giacomo Agostini (ITA, MV Agusta)

(1970) – ” ” – Giacomo Agostini (ITA, MV Agusta)

(1972) – Clermont-Ferrand – Giacomo Agostini (ITA, MV Agusta)

(1973) – Le Castellet – Jarno Saarinen (FIN, Yamaha)

(1974) – Clermont-Ferrand – Phil Read (GBR, MV Agusta)

(1975) – Le Castellet – Giacomo Agostini (ITA, Yamaha)

(1976) – Le Mans – Barry Sheene (GBR, Suzuki)

(1977) – Le Castellet – Barry Sheene (GBR, Suzuki)

(1978) – Nogaro – Kenny Roberts (USA, Yamaha)

(1979) – Le Castellet – Barry Sheene (GBR, Suzuki)

(1980) – Le Mans – Kenny Roberts (USA, Yamaha)

(1981) – ” ” – Marco Lucchinelli (ITA, Suzuki)

(1982) – Nogaro – Michel Frutschi (SVI, Sanvenero)

(1983) – Le Mans – Freddie Spencer (USA, Honda)

(1984) – Le Castellet – Freddie Spencer (USA, Honda)

(1985) – Le Mans – Freddie Spencer (USA, Honda)

(1986) – Le Castellet – Eddie Lawson (USA, Yamaha)

(1987) – Le Mans – Randy Mamola (USA, Yamaha)

(1988) – Le Castellet – Eddie Lawson (USA, Yamaha)

(1989) – Le Mans – Eddie Lawson (USA, Yamaha)

(1990) – ” ” – Kevin Schwantz (USA, Suzuki)

(1991) – Le Castellet – Wayne Rainey (USA, Yamaha)

(1992) – Magny-Cours – Wayne Rainey (USA, Yamaha)

(1994) – Le Mans – Mick Doohan (AUS, Honda)

(1995) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)

(1996) – Le Castellet – Mick Doohan (AUS, Honda)

(1997) – ” ” – Mick Doohan (AUS, Honda)

(1998) – ” ” – Alex Criville (SPA, Honda)

(1999) – ” ” – Alex Criville (SPA, Honda)

(2000) – Le Mans – Alex Criville (SPA, Honda)

(2001) – ” ” – Max Biaggi (ITA, Yamaha)

(2002) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)

(2003) – ” ” – Sete Gibernau (SPA, Honda)

(2004) – ” ” – Sete Gibernau (SPA, Honda)

(2005) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2006) – ” ” – Marco Melandri (ITA, Honda)

(2007) – ” ” – Chris Vermeulen (AUS, Suzuki)

(2008) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)

(2009) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2010) –  ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2011) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Honda)

(2012) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2013) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)

(2014) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)

(2015) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2016) – ” ” – Jorge Lorenzo (SPA, Yamaha)

(2017) – ” ” – Maverick Vinales (SPA, Yamaha)

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