Motomondiale GP Americhe 2018: Anteprima ed Orari Diretta TV

Terzo appuntamento stagionale per il Motomondiale, che questo weekend sarà di scena presso il Circuit of the Americas di Austin, Texas, per la sesta edizione del Gran Premio delle Americhe. I fatti di Termas de Rio Hondo, in particolare la condotta di gara di Marc Marquez e il contatto con Valentino Rossi nel finale, hanno nuovamente esacerbato il clima nel paddock, riportando pericolosamente indietro le lancette di due anni e mezzo. Lo scontro tra i due è nuovamente divenuto frontale, con nessuno dei protagonisti per ora intenzionato a scostarsi dalle proprie posizioni. La speranza è che la pista, stavolta, faccia parlare solo il lato sportivo e nulla più, in un weekend che, comunque, dovrebbe vedere sempre il Campione in carica nelle vesti di favorito d’obbligo.

Suggestiva vista dall’alto del circuito di Austin (foto da: seatingchartview.com)

MOTOMONDIALE AMERICHE 2018 – IL CIRCUITO DI AUSTIN

Progettato dallo studio di Hermann Tilke ed inaugurato il 21 Ottobre 2012, il Circuit of the Americas di Austin è sito ad Elroy, nella periferia sud-est della città texana. Il circuito misura 5.513 m, per un totale di 20 curve (8 a destra e 12 a sinistra). Pista medio-veloce, Austin presenta come caratteristiche peculiari accentuati dislivelli altimetrici, la presenza di curve di diverso tipo, perlopiù ispirate a sezioni famose di altri circuiti, e la carreggiata, la quale in più di una staccata si allarga, con l’intento di fornire ampie scelte di traiettoria per favorire i sorpassi. Ciò che più balza all’occhio, di questo tracciato, è la particolarità della prima curva: ispirata alla Spielberg-Auspuffkurve di Zeltweg, i piloti affrontano una ripida salita (ben oltre il 10% di pendenza), trovando in cima una curva a gomito a sinistra, seguita da un’immediata discesa, che porta ad affrontare curva 2 (a destra).

Immagine del circuito di Austin, Texas (foto da: circuitoftheamericas.com)

Dopo un allungo, si entra nella zona del circuito di sicuro più spettacolare, ovvero la veloce sezione 3-4-5 (sinistra-destra-sinistra ispirato alla Maggots-Becketts-Chapel di Silverstone), seguita dal lungo curvone a destra 6, e dal cambio di direzione sinistra-destra 7-8, che dovrebbe ricordare la “S do Senna” di Interlagos. Dopo aver affrontato curva 9 (a 90° a sinistra), si torna a salire velocemente, per poi scollinare in corrispondenza della veloce curva 10 e giungere, dopo un breve rettilineo in discesa, al tornantino (curva 11), posto nuovamente in salita. Quindi, i piloti si lanciano sul lungo rettilineo di un chilometro (ondulato all’inizio e in discesa alla fine) che conduce alla staccata di curva 12, una piega a sinistra a 90°.

Il layout del COTA di Austin (foto da: en.espnf1.com)

Un ulteriore breve rettilineo porta ad una sezione abbastanza tortuosa, che nella mente degli ideatori dovrebbe ricordare lo Stadium di Hockenheim: dopo curva 13 e 14 (entrambe a destra e medio-lente), i piloti devono affrontare un punto insidioso e di non facile interpretazione, ovvero la doppia a sinistra formata dalle curve 15-16, nel quale non è semplice trovare il punto di corda. In uscita si torna leggermente a salire verso la replica della famosa “curva 8” dell’Istanbul Park, in questo caso un’interminabile curvone a destra con quattro punti di corda (curva 17-18), seguito subito dopo da un allungo in discesa che porta alle ultime due curve (19 e 20), entrambe a sinistra ed entrambe a 90°, dopo le quali si torna sul rettilineo dei box.

MOTOGP AMERICHE 2018 – IL PRONOSTICO

Parlando di previsioni, non dovrebbe esserci storia. Austin è il giardino di casa per antonomasia di Marc Marquez, vero tiranno su questo circuito con cinque successi, cinque pole e quattro giri record in altrettante edizioni. Insomma, sembrerebbe in partenza una lotta dal secondo posto in giù. Eppure, il momento è particolare e preoccupante. Quanto successo a Termas de Rio Hondo, com’è noto, ha nuovamente esasperato i toni, attirando sullo spagnolo le critiche della grande maggioranza dell’ambiente e dei colleghi. Un clima pesante, del quale se ne attendono gli effetti fin dalla conferenza stampa di giovedì.

Il contatto tra Marc Marquez e Valentino Rossi, nel corso della gara di Termas de Rio Hondo (foto da: faktualnews.co)

L’auspicio è che si tenga tutto al di fuori della pista, senza possibili e deleterie vendette (!) o altri episodi border-line ed oltre, facendo prevalere il buon senso e le ragioni sportive. Ecco, la classifica può essere uno strumento molto utile. Marquez deve recuperare 18 punti dalla vetta, Valentino Rossi 22, su una pista per lui mai particolarmente amica. Dovizioso, bravo (e fortunato) a limitare i danni nel difficile Gran Premio d’Argentina, proverà a tornare in vetta, distante 3 punti dalla sorpresa Crutchlow. Cal, ancora inviperito per il comportamento della stampa nell’immediato post gara, avrà l’obiettivo di cercare di mantenere la vetta almeno per altre due domeniche.

Il podio del Gran Premio d’Argentina 2018, classe MotoGP (foto da: motorsportworld.co.za)

Ma la lista dei pretendenti al podio non si ferma qui, visto che vanno nominati certamente Johann Zarco, 3° a -10 dalla vetta, e Maverick Vinales, 4° a -17, il quale proprio qui, un anno fa, con una caduta nelle prime fasi avvertì i primi scricchiolii di una stagione che, contrariamente ad un grande inizio, finì poi molto male. Occhio anche ai vari Alex Rins, al primo podio di carriera in Argentina, e alle Ducati Pramac di Miller e Petrucci. Lorenzo sarà ancora una volta chiamato a dare segni di vita, mentre Pedrosa, dopo l’infortunio subito al radio destro, volerà in Texas e cercherà di scendere in pista.

AMERICHE 2018: PRONOSTICO MOTO2 E MOTO3

In due appuntamenti disputati nella Middle Class, finora è stato sempre l’inno di Mameli a risuonare sul gradino più alto del podio, con Bagnaia in Qatar e Pasini in Argentina. E i piloti nostrani saranno i favoriti anche in Texas. Mattia si presenta da leader del campionato e dovrà difendersi in primis dagli assalti del duo Baldassarri-Bagnaia, con il secondo che vorrà riscattare l’opaco 9° posto di Termas. Per quel che riguarda i non italiani, i più pericolosi sono gli spagnoli Alex Marquez e Xavi Vierge (vera sorpresa nell’ultima uscita) e la coppia della KTM, formata da Miguel Oliveira e da Stefan Bradl.

Vittoria in Argentina e leadership in classifica in Moto2 per Mattia Pasini (foto da: motogp.com)

Nella Entry Class, invece, sono i piloti iberici ad avere i favori del pronostico, con Jorge Martin che proverà a rifarsi dopo l’errore strategico commesso in Argentina, andando all’attacco della leadership del connazionale Aron Canet. Ma il gruppo degli italiani è folto ed estremamente combattivo. Tanti i nomi papabili per il podio: dal vincitore di Termas, Marco Bezzecchi, a Fabio Di Giannantonio e Lorenzo Dalla Porta, che lo seguono da vicino in classifica; senza dimenticare i vari Enea Bastianini, Niccolò Antonelli e Tony Arbolino che, come Martin, ha sbagliato completamente strategia nella scorsa gara, vanificando la pole.

MOTOMONDIALE AMERICHE 2018 – METEO ED ORARI TV

Questo il meteo previsto nel weekend. Parzialmente nuvoloso venerdì, con qualche piccola possibilità di precipitazioni (leggere) intorno a metà giornata, con le temperature che varieranno tra i 17 ed i 21 C°. Sabato sarà la giornata peggiore, con la pioggia che dovrebbe cadere per tutto il giorno, con intensità maggiore al momento delle qualifiche; temperature previste come al venerdì. Decisamente meglio domenica, con cielo sereno o poco nuvoloso e temperature che potranno arrivare a 24 C°. Passando alla trasmissione in TV, il Gran Premio delle Americhe sarà visibile in diretta sia sul satellite (Sky MotoGP HD) che in chiaro (TV8).

MOTOMONDIALE AMERICHE 2018 SKY (DIRETTA)

Venerdì 20 Aprile

PL1 Moto3 16:00-16:40
PL1 MotoGP 16:55-17:40
PL1 Moto2 17:55-18:40
PL2 Moto3 20:10-20:50
PL2 MotoGP 21:05-21:50
PL2 Moto2 22:05-22:50

Sabato 21 Aprile

PL3 Moto3 16:00-16:40
PL3 MotoGP 16:55-17:40
PL3 Moto2  17:55-18:40
Qualifiche Moto3 19:35-20:15
PL4 MotoGP 20:30-21:00
Q1 MotoGP  21:10-21:25
Q2 MotoGP  21:35-21:50
Qualifiche Moto2 22:05-22:50

Domenica 22 Aprile

Warm Up Moto3 15:40-16:00
Warm Up Moto2 16:10-16:30
Warm Up MotoGP 16:40-17:00
Gara Moto3 18:00
Gara Moto2 19:20
Gara MotoGP 21:00

MOTOMONDIALE AMERICHE 2018 TV8 (DIRETTA)

Sabato 21 Aprile

Studio MotoGP 19:30
Qualifiche Moto3 19:35-20:15
PL4 MotoGP 20:30-21:00
Qualifiche MotoGP 21:10-21:50
Qualifiche Moto2 22:05-22:50
Studio MotoGP 23:00

Domenica 22 Aprile

Gara Moto3 18:00
Gara Moto2 19:20
Gara MotoGP 21:00

MOTOMONDIALE AMERICHE – ALBO D’ORO (SOLO MOTOGP)

E’ Marc Marquez il padrone assoluto del COTA da quando ha fatto il suo ingresso nel Motomondiale. In cinque edizioni, infatti, il catalano ha fatto man bassa, aggiudicandosi tutte e cinque le gare, sempre dominando, e dando il là ad un predominio territoriale del motociclismo spagnolo, con 9 vittorie su 15 gare totali.

Austin, Gran Premio delle Americhe 2013. Alla seconda gara in MotoGP, Marc Marquez ottiene già la sua prima vittoria. Sarà la prima di cinque di fila sul circuito texano (foto da: colombia.com)

(2013) – Austin – Marc Marquez (SPA, Honda)

(2014) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)

(2015) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)

(2016) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)

(2017) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)

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