La prima stagione di Maverick Vinales nel team ufficiale Yamaha è stata vissuta un pò sulle montagne russe. Dopo un inverno da dominatore assoluto dei test, lo spagnolo ex Suzuki aveva cominciato benissimo anche la stagione, centrando tre vittorie nelle prime cinque gare. Postosi come uno dei principali favoriti per il titolo (se non il principale, in sella ad una M1 che sembrava assecondarlo alla grande), nessuno poteva aspettarsi che quella di Le Mans sarebbe stata l’ultima vittoria della stagione.

Maverick Vinales, durante la conferenza stampa del giovedì in Giappone (foto da: motogp.com)

Da lì in poi, tranne qualche exploit isolato, soprattutto in qualifica, Vinales è andato sempre più in crisi, fino ad uscire anticipatamente dalla lotta iridata, chiudendo la stagione malinconicamente, con due 9° ed un 12° posto nelle ultime quattro gare. Ad un mese dall’ultima prova di Valencia, lo spagnolo ha rilasciato un’interessante intervista a Motorsport.com.

“Abbiamo tutti una bella dose di colpa ed io sarei dovuto essere più severo, fidandomi maggiormente delle mie capacità” – spiega il nativo di Figueres – “Non è che il team non mi ascoltasse, ma non abbiamo smesso di testare i componenti e siamo finiti in confusione. Probabilmente il mio errore è stato quello di non continuare con il vecchio telaio. Ciò comunque non significa che non mi fidi del team, anzi. Mi fido totalmente della mia metà del box, altrimenti quest’anno sarei impazzito“.

“Io ho pochissima pazienza e voglio stare davanti in ogni occasione ed in ogni sessione di prove” – prosegue Vinales, che poi traccia nuovamente il bilancio della sua annata: “In un certo qual modo, credo che la mia stagione sia stata nel complesso buona. Una prima metà da nove su dieci, una seconda da quattro. Senza l’ottimo avvio di campionato, sarebbe stato impossibile per me terminare in terza posizione“.

Chiusura dedicata al rapporto con Rossi: “Pensavo che avrei incontrato maggiori difficoltà nel rapporto con lui. In realtà, abbiamo fatto abbastanza bene in tutto, ci rispettiamo molto e questo, con la situazione delicata che dobbiamo affrontare, è molto importante“.