Come prevedibile dopo delle prove libere così complicate, le due Yamaha ufficiali hanno incontrato grandi difficoltà nelle qualifiche di Valencia. E i risultati sono stati di conseguenza deludenti. Valentino Rossi, approdato di un soffio in Q2, non va oltre la 7° posizione (+0.951); decisamente peggio è andata a Maverick Vinales, il quale non è riuscito nemmeno a superare la tagliola della Q1 e domani dovrà partire dalla 13° posizione.
“Non si può essere contenti per un settimo posto, ma vista la situazione generale non è da buttare. Mi dispiace perché avevo fatto un bellissimo giro, ma sono arrivato un po’ troppo forte all’ultima curva e ho sbagliato. Così ho perso la seconda fila” – spiega Valentino Rossi – “Come posizione di partenza, il 7° posto non è male, ma mi preoccupa di più il nostro passo. Dopo pochi giri abbiamo un calo e non mi trovo neanche troppo bene con la moto. Saranno 30 giri durissimi. Bisognerà lottare con almeno quattro o cinque avversari, ma ci proveremo“.
Secondo il pesarese, la moto rispetto ad inizio anno è migliorata poco: “Durante l’anno, abbiamo provato di tutto e in certi momenti è sembrato di vedere la luce in fondo al tunnel. Alla gara dopo, però, ci siamo persi di nuovo. Anche la Yamaha si è data molto da fare, ma ora siamo all’ultima gara e mi sembra che non abbiamo risolto molto” – sottolinea il pilota Yamaha – “Secondo Maverick il problema è stato il cambio di telaio? Non penso, anche se parlo a livello personale. Sono convinto che, se il team ci porta una moto competitiva, ci troveremo subito bene entrambi. Sul mondiale, penso che domani Marquez potrà cercare di vincere. Dovizioso parte 9°, quindi Marc ha tutto a suo favore“.
Maverick Vinales è il ritratto della delusione: “Non so per quale motivo lo scorso anno, durante i test, eravamo un secondo più veloci. Dovreste chiederlo alla Yamaha” – dice lo spagnolo – “Guardando la telemetria, sembrerebbe che abbiamo il set up sbagliato, ma anche modificandolo la situazione non cambia. Abbiamo avuto questo problema spesso nelle ultime gare, ma su questo circuito si è accentuato. E’ una situazione frustrante“.
“E’ una situazione difficile a livello mentale. In alcuni casi riesci ad ottenere il massimo senza spingere al massimo, mentre qui a Valencia sto dando tutto, rischiando di ricavare una lotta per il diciassettesimo o il diciottesimo posto. Non è normale” – continua Vinales – “Spero che riusciremo ad intervenire nel modo giusto nei prossimi test, anche senza rivoltare la M1 come un calzino. Oggi abbiamo lavorato sulle geometrie e sulle sospensioni, non sul telaio. Purtroppo non è modificando il set-up che riesci a recuperare due secondi“.
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