Le condizioni debilitate di Jonas Folger, che ha deciso di saltare praticamente tutta la stagione 2018 a causa della sindrome di Gilbert che lo attanaglia dalla fase conclusiva dello scorso campionato, ha messo nei pasticci il team Tech 3. Hervé Poncharal, team manager del team satellite della Yamaha, si è trovato all’improvviso con la necessità di dover trovare un compagno di squadra a Johann Zarco.
Così, dopo aver schierato il colombiano Yonny Hernandez nei primi test collettivi stagionali di Sepang, il team francese ha annunciato che a Buriram, Thailandia, nei test che si terranno dal 16 al 18 febbraio, sulla seconda M1 Tech 3 ci sarà il pilota 23enne malese Hafizh Syarhin. Nel Motomondiale dal 2011, in pianta stabile dal 2014, Syahrin ha sempre corso in Moto2, disputando un totale di 78 gare, conquistando 3 podi (2° a Misano nel 2017, 3° in Malesia nel 2012 e in Giappone nel 2017), un giro veloce e un totale di 347 punti iridati.
“Sono felice di avere Hafizh Syahrin con noi nei test di Buriram. Dal momento che Jonas Folger ha deciso di non correre nel 2018, abbiamo iniziato a cercare il sostituto giusto. Dopo il test di Sepang abbiamo avuto molti incontri ed abbiamo deciso che Hafizh sarebbe un’ottima opzione” – spiega Poncharal – “Per ora avremo solo questi tre giorni, ma siamo convinti che Hafizh ci mostrerà il suo potenziale. E’ giovane, ha solo 23 anni, ma ha già ottenuto dei podi in Moto2. Ha chiuso il Mondiale 2017 tra i primi dieci, un risultato importante dato il valore della Moto2“.
“Come ho sempre detto, avere un pilota giovane piuttosto che uno già affermato è importante per la squadra. Ora andiamo a fare questo test e subito dopo Buriram prenderemo una decisione definitiva“, ha concluso il team manager francese.
Questa la reazione a caldo del centauro nativo di Selangor: “Voglio ringraziare Hervé Poncharal per questa opportunità. Proverò a fare del mio meglio in questi tre giorni in Thailandia, anche perché guidare una MotoGP è un sogno che diventa realtà” – ha spiegato Syahrin – “Sono felicissimo di avere questa possibilità e spero di poter dimostrare a tutti ciò di cui sono capace. Non vedo l’ora di arrivare a Buriram, perché sarà la mia prima volta in sella ad una MotoGP. So che devo imparare molte cose sulla M1, ma voglio provare a dare il mio contributo“.
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