La giornata di oggi ha visto l’annuncio del passaggio di Andrea Iannone dal team Suzuki Ecstar all’Aprilia. Alla vigilia dell’appuntamento del Mugello, non senza una punta polemica, il pilota di Vasto aveva certificato l’addio dal team della Casa di Hamamatsu, concretizzatosi oggi, insieme al suo passaggio a Noale, dove sostituirà Scott Redding e farà coppia con Aleix Espargaro. In Suzuki, invece, al fianco del confermato Alex Rins si aspetta l’ufficialità di Joan Mir, campione 2017 della Moto3 e ottimo rookie finora in Moto2.
L’annuncio di oggi è stato solo l’ultimo di una settimana caldissima per il mercato piloti 2019 della classe regina del Motomondiale, che ha stravolto lo scenario, creando una coppia potenzialmente devastante in HRC. Insieme al confermatissimo Marc Marquez, infatti, la Casa di Sakura ha piazzato il colpo Jorge Lorenzo, fresco di vittoria al Mugello e di rottura con la Ducati, team (e moto) con il quale la scintilla non è mai scoccata, per usare un eufemismo.
L’arrivo di Lorenzo in HRC ha provocato da un lato l’appiedamento di Dani Pedrosa, per il quale potrebbero aprirsi le porte della Superbike, dall’altro la promozione di Danilo Petrucci, che avrà l’occasione di guidare per un team ufficiale, facendo coppia (tutta italiana) con Andrea Dovizioso in Ducati. Di rimando, in Pramac, Jack Miller subentrerà al Petrux sulla GP19 che sarà del team di Paolo Campinoti, mentre Francesco Bagnaia salirà in sella alla GP18.
Allargando l’angolo di visuale, la KTM ha piazzato un colpo non da poco con Johann Zarco, che affiancherà Pol Espargaro nel team ufficiale, mentre il team Tech 3, che saluterà la Yamaha per essere cliente della Casa di Mattinghofen, ha confermato il malese Hafizh Syahrin, che dividerà il box con il prossimo rookie, il portoghese Miguel Oliveira.
Concludiamo con gli altri team. Yamaha Movistar è sistemata fino al 2020 incluso, con i rinnovi di inizio anno di Valentino Rossi e Maverick Vinales; il team Marc VDS, che lascerà la Honda per la Casa di Iwata, dovrà capire chi affiancare al nostro Franco Morbidelli, dato che Thomas Luthi non pare molto saldo in ottica 2019.
Lucio Cecchinello, con Cal Crutchlow già sicuro di esserci nel 2019, ha l’incognita Takaaki Nakagami, il quale però non sta affatto sfigurando, contendendo per ora a Morbidelli il titolo di Rookie of the Year. Il team Avintia Racing, a fronte di uno Xavier Simeon con un contratto in scadenza nel 2019, ha un Tito Rabat (positivo finora) in scadenza a fine anno. Infine, il team Angel Nieto dovrà vedersela con Alvaro Bautista e Karel Abraham, entrambi in scadenza al termine della stagione in corso.
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