L’uomo del momento in MotoGP non è certo uno dei favoriti della vigilia. Non Marc Marquez, non Valentino Rossi, non Maverick Vinales (anche lui, a suo modo, in avvio sorpresa nella sua capacità di adattarsi alla M1) e nemmeno Jorge Lorenzo, pagato fior di quattrini dalla Ducati per rinverdire i fasti dei tempi di Casey Stoner. Ci riferiamo, chiaramente, ad Andrea Dovizioso, novello leader del Mondiale dopo la splendida vittoria di Silverstone.

Andrea Dovizioso davanti a Valentino Rossi, durante l’ultima gara a Silverstone, vinta dal forlivese (foto da: newsauto.gr)

La vittoria nel finale dello scorso campionato in quel di Sepang, come sottolineato più volte all’interno dell’ambiente ducatista, ha provocato una sorta di switch nel pilota forlivese, immutato al di fuori della pista ma molto diverso quando tocca salire in sella alla GP17. Un pilota allo stesso tempo belva quando si tratta di duellare e fine stratega quando invece bisogna usare la testa.

Valentino Rossi, a lungo al comando nella gara britannica prima di venir scavalcato da Dovi e da Vinales, ha detto la sua sul momento del connazionale, raggiunto da Motorsport.com: “Gliel’ho detto sul podio, ‘ci hai messo tanti anni a tornare a vincere, ma ora mi sembra che ci hai preso gusto’” – sottolinea il Dottore – “Un pochino mi ha stupito, però ha sempre avuto una grandissima dedizione al lavoro ed anche molto talento. Ora sembra essere arrivato il suo momento“.

“Io mi trovo bene con lui, perché abbiamo rispetto reciproco e lui è un pilota leale, nel senso che è aggressivo, ma mai troppo. E’ un buon avversario” – continua Valentino – “Cosa mi aspetto da Misano? Speriamo magari di potercela giocare all’ultimo giro, possibilmente ancora con Dovi“.