Valentino Rossi è apparso molto deluso e contrariato dalla prestazione della sua Yamaha nel GP di Austria dove è giunto 7° al traguardo.
Rossi non sale sul podio dal Gran Premio di Olanda ad Assen del 25 giugno scorso e dopo di allora ha ottenuto il 5° posto in Germania, 4° in Repubblica Ceca e 7° in Austria.
Secondo Valentino in questo momento Honda e Ducati sono un passo avanti e la Yamaha non riesce a stare al passo. Si tratta di questione di meccanica ed elettronica e non sono solo problemi di messa a punto.
Dopo questi risultati delle ultime 3 gare senza podio Valentino Rossi ha perso punti preziosi nei confronti dei diretti rivali per la lotta al titolo.In questo momento Marquez che è al comando ha 33 punti di vantaggio su Rossi, Dovizioso ne ha 17 e Vinales è a +9.
Il Gran Premio di Silverstone del 27 agosto prossimo potrebbe essere l’ultima possibilità per Valentino Rossi per rientrare nella lotta al titolo MotoGP che sarebbe il suo 10° personale: “E’ una pista che si adatta di più alle Yamaha rispetto al circuito austriaco e lo scorso anno siamo stati abbastanza veloci. Però se in Giappone non si danno da fare la vedo difficile”.
Il problema accusato negli ultimi Gran Premi alla Yamaha di Rossi e Vinales è lo stesso della passata stagione ossia dopo un pò di giri la gomma posteriore si consuma non permettendo ai piloti di spingere al massimo in uscita di curva.
Valentino ha detto che la moto in Austria era competitiva ed aveva lavorato molto bene sulla messa a punto e sul long run era veloce sia con la gomma media che con la dura.
Poi in gara la scelta è caduta sulla dura e all’inizio riusciva a spingere forte mettendosi dietro Marquez e le due Ducati.
Dopo 12 13 giri però il pneumatico non rendeva più al meglio e la moto è diventata difficile da guidare impedendogli di spingere al massimo.
Secondo Rossi neanche il cambio di telaio ha sortito grandi migliorie in quanto permette di curvare meglio ma in accelerazione si stressa sempre la gomma posteriore e si consuma presto.
Rossi non vuole certamente rinunciare alla lotta al titolo con largo anticipo e dice: ““Non ci arrendiamo. Però è chiaro che Ducati e Honda hanno fatto un passo avanti, noi no. E’ una questione meccanica ed elettronica che devono risolvere ad Iwata: noi possiamo fare mille cose a livello di messa a punto, ma non basta”.
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