Nella mattinata (italiana) di oggi, la MotoGP ha disputato la prima delle tre giornate di test collettivi presso il circuito thailandese di Buriram. Una sessione veramente importante, ad ormai un mese dall’inizio del campionato 2018, previsto a Losail, Qatar.
Secondo indiscrezioni riportate da Motorsport.com, una volta abbassate le serrande dei box nel circuito sito a circa 400 km a nord-est da Bangkok, si è svolta una riunione della Safety Commission. Due gli argomenti di discussione, ovvero un primo giudizio sul circuito di Buriram, affrontato quest’oggi per la prima volta dalla MotoGP, e quindi la possibilità di disputare un test sul bagnato in notturna in Qatar.
Sul primo punto, mentre in generale il giudizio dei piloti è stato alquanto positivo, delle criticità sono emerse in considerazione alla prima ed all’ultima curva. In particolare, i piloti temono il possibile verificarsi di incroci pericolosi tra chi entra e chi esce dai box, potendo provocare in ipotesi incidenti.
Sul secondo punto, in base anche ad esperienze precedenti a Losail (vedasi edizione 2017), i piloti, d’accordo con i commissari di gara, non hanno mai voluto correre sul bagnato, vista la mancanza di conoscenza del grip dell’asfalto qatariota in quelle condizioni e per la paura che i riflessi potessero infastidirli.
Per evitare situazioni come quella dello scorso anno, quando la pioggia provocò la modifica del programma il sabato e la domenica, la Safety Commission ha deciso che nella terza ed ultima giornata di test previsti in Qatar, ovvero il prossimo 3 marzo, la sessione terminerà un’ora prima rispetto alle due giornate precedenti (alle 20 anziché alle 21), in modo da permettere alle autocisterne di bagnare la pista. Una volta terminato questo lavoro, i piloti torneranno in pista per un’ulteriore ora, in modo da provare in queste condizioni.
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