Nella due giorni di test svoltasi in quel di Valencia tra le giornate di martedì e mercoledì, ha destato non poca curiosità la scelta della Ducati. Come ben si sa, sin dalle prime gare della stagione appena conclusa la Dorna ha vietato le ali introdotte dalla casa di Borgo Panigale, soprattutto per una questione di sicurezza.

Andrea Dovizioso, durante i test di Valencia dei giorni scorsi, con la GP 17 ancora dotata di ali (foto da: motogp-news.ru)

Ai più non è tornato il fatto che sulle GP17 le ali ci fossero ancora. Una scelta a prima vista illogica, ma che potrebbe nascondere altro. Cal Crutchlow, alla Ducati nella stagione 2014, ha detto la sua a crash.net: “Non so, forse volevano fare un qualche confronto, oppure c’è un qualche altro motivo. Probabilmente, il prossimo anno potrebbero essere in grado di usare una speciale carenatura, che riproduca gli effetti delle ali vietate. Io comunque conosco bene gli uomini della Ducati e so che lavorano in maniera molto intelligente“.

E’ Hervè Poncharal, team principal del team Tech 3, a confermare a grandi linee l’assunto del pilota inglese: “Ogni team sta lavorando duramente per individuare un dispositivo che permetta di riprodurre il carico creato dalle ali. Tutti, non solo i piloti, hanno notato la grossa differenza sulle moto tra il prima e il dopo. In Yamaha, ad esempio, ne erano molto sorpresi“.

“Per evitare il ricorso a carenature folli” – continua il francese – “Quando abbiamo introdotto il divieto delle ali, abbiamo aggiunto la regola sulle carenature (ovvero non possono sporgere di oltre 150mm oltre una linea verticale passante per il perno della ruota anteriore). Posso dire che la Yamaha a Valencia ha portato una carena molto speciale, atta a riprodurre gli effetti delle ali. Ma non era regolamentare. Questo fa capire quanto le factory stiano lavorando in proposito“.

Per evitare uno sviluppo aerodinamico senza freni, comunque, è stata presa la decisione di consentire un solo aggiornamento aerodinamico durante la stagione per la carena e il parafango anteriore. Per vedere l’eventuale comparsa di soluzioni “strane” o avveniristiche, non resta che attendere i prossimi test collettivi di Sepang, a fine gennaio 2017.