Si prospettano delle novità non da poco nella stagione del Motomondiale in procinto di cominciare in quel di Losail, nel weekend del 16-18 Marzo. Secondo indiscrezioni riportate da Motorsport.com, infatti, vari appuntamenti della prossima stagione vedranno una riduzione nel numero di giri che i piloti andranno ad affrontare la domenica.

Insieme ad altre sei gare, quella di Valencia (in foto l’edizione 2017) vedrà una riduzione nel numero di giri (foto da: motorsport-magazin.com)

Si parla di sette gare per la MotoGP e la Moto3, mentre ben nove saranno i gp ‘accorciati’ nella Middle Class. La decisione sarebbe scaturita da alcuni suggerimenti proposti dai piloti in sede di Safety Commission, dopo aver valutato attentamente in quali appuntamenti le gare risultavano troppo lunghe. Per quanto riguarda le due categorie minori, invece, il ragionamento è stato basato sull’obiettivo di aumentare lo spazio tra le gare, in modo da evitare il ripetersi di situazioni problematiche (tipo incidenti o ritardi nelle partenze, che portavano a gare al contrario cortissime, praticamente sprint).

C’è da dire che questo provvedimento era già allo studio da parte di Dorna, anche se per il 2019. Dal prossimo anno, infatti, i weekend del Motomondiale vedranno l’esordio di una nuova categoria, quella riservata alle moto elettriche che, al momento, dovrebbe avere un calendario interamente europeo, compreso tra i quattro ed i sei appuntamenti. Le gare, che dovrebbero disputarsi prima della MotoGP con una lunghezza di 8 giri, andranno ovviamente a comprimere ulteriormente il programma domenicale. Tornando al punto di partenza, queste saranno le gare che vedranno il numero di giri ridursi: Valencia ne perderà 3, Jerez 2, mentre Austin, Le Mans, Barcellona, Brno e Misano uno.

TEST MEDICI OBBLIGATORI PER TUTTI

La giornata di ieri, stavolta in via ufficiale, ha visto l’introduzione di esami medici obbligatori per i piloti di tutte le classi del Motomondiale. Questi verranno effettuati in Clinica Mobile ogni weekend, in modo da monitorare continuamente il buono stato di salute dei piloti, oltre a creare un importante database per il futuro.

Una decisione accelerata anche da quanto è successo a Jonas Folger, ovviamente in funzione preventiva di situazioni simili. Ogni pilota sarà seguito da un medico specifico della Clinica Mobile, per fare in modo che quest’ultimo ne conosca al meglio la storia clinica. Questi test hanno fatto il loro debutto, per quanto riguarda la MotoGP, nei test di Sepang; per la Moto2 e la Moto3, invece, se ne parlerà in occasione degli ultimi test pre-stagione, a Jerez de la Frontera.