Dopo aver frantumato il record della pista appartenente ad Andrea Iannone (2015) nella terza sessione di libere stamattina, Marc Marquez sembrava candidarsi ancora una volta, con la sua solita autorevolezza, al ruolo di favorito principale per la pole anche al Mugello. E invece, questo pomeriggio le cose non sono andate alla perfezione per lo spagnolo, che si è dovuto accontentare della 6° miglior prestazione, evitando di un soffio la caduta in almeno un paio di occasioni.
MARC MARQUEZ (6° a +0.246) – “Non mi sento veloce come su altre piste, ma sono al livello degli altri. Il fatto di riuscire ad essere con gli altri nonostante le difficoltà è una buonissima notizia per noi. Dobbiamo stare attenti e gestire, non attaccare senza criterio. Qui gli italiani giocano in casa e il loro livello cresce“, ha esordito il Cabroncito.
“Sapevamo che sarebbe stato complicato, perché la gomma dura anteriore è molto morbida. Michelin ha portato qui pneumatici molto particolari. Sulla dura, il lato sinistro è più morbido rispetto alla media e il destro, al contrario, è più duro. E’ una gomma che normalmente utilizziamo con 20 gradi in pista, non con 40” – continua a spiegare Marquez – “Nel primo tentativo, ho dovuto salvare una caduta che non penso si sia vista in televisione. Anche il secondo tentativo non è stato ottimale. Sto guidando con i gomiti più aperti che mai per salvare tutte queste cadute“.
“La pole di Rossi? E’ stata davvero incredibile. Lui è stato molto veloce, anche se la velocità ce l’ha sempre avuta e l’ha già dimostrato. Toccherà a noi imparare qualcosa da lui anche nella gara di domani, vedendo come sarà in grado di gestire il tutto. Cosa mi aspetto domani? Credo che siamo tutti molto vicini, noi, le Ducati e le Yamaha. Forse l’unico che ha qualcosa in più è Iannone“, ha terminato il pilota catalano.
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