Dopo la prima vittoria stagionale Yamaha di Maverick Vinales in quel di Phillip Island, il Circus del Motomondiale sbarca a Sepang per l’ultima gara della lunga parentesi in Estremo Oriente. Il Gran Premio della Malesia giunge alla 28.esima edizione e in MotoGP restano solo da assegnare i titoli Costruttori e Team. Marc Marquez proverà a rifarsi dopo il ritiro australiano, mentre andranno a caccia di una soddisfazione personale anche Andrea Dovizioso e le Yamaha, Valentino Rossi in primis. L’attesa, però, è tutta per Moto2 e Moto3. Francesco Bagnaia può chiudere i conti con Miguel Oliveira; stesso discorso per Jorge Martin con Marco Bezzecchi. Un evento nel quale aleggia sempre forte la presenza indimenticabile del Sic, scomparso ormai sette anni fa, ma sempre nei cuori di tutti gli appassionati.

MOTOGP MALESIA 2018 – IL CIRCUITO DI SEPANG
Il Sepang International Circuit ha sede nell’omonimo distretto, a 6o km dalla capitale malese, Kuala Lumpur. E’ una pista permanente, della lunghezza di 5.543 mt, progettata da Hermann Tilke ed inaugurata nel 1998, considerata il prototipo dei circuiti di nuova generazione per via delle moderne tecnologie applicate alla sua costruzione. Il layout comprende 15 curve di vario tipo e due lunghi rettilinei. Al termine del lungo rettifilo dei box, i piloti si trovano subito ad affrontare una sezione impegnativa (Pangkor Laut), con una curva 1 ad ampio raggio che si avvita su se stessa, seguita da un secco cambio di direzione in discesa, per immettersi nella stretta curva 2 (a sinistra).

L’allungo seguente porta ad affrontare una lunga piega a destra (curva 3), per poi andare in salita ed arrivare alla staccata della curva Langkawi (curva 4), quasi 90° a destra, dove c’è una sorta di scollinamento. A seguire, troviamo una sezione molto bella e difficile, composta da due interminabili curvoni medio-veloci (Genting), il primo dei quali a sinistra e il secondo a destra, con un deciso cambio di direzione al centro. Un nuovo breve allungo porta alla doppia curva Klia (7-8), doppia a destra da raccordare in un’unica traiettoria, dopo la quale i piloti si ritrovano su un breve rettilineo in discesa, che porta ad un punto molto lento della pista, ovvero il tornantino Berjaya, a gomito e a sinistra.

Immediatamente dopo si riprende a salire, affrontando un curvone a destra (10), giungendo poi alla Kenyir Lake (11), a destra, da affrontare a velocità medio-bassa. Le difficoltà non sono finite: dopo un ulteriore allungo, ecco le curve 12-13, una esse sinistra-destra lunga e veloce, oltre che leggermente in banking, che conduce a quella che è forse la frenata più complicata della pista, quantomeno per una questione di traiettorie, ovvero la Sunway Lagoon (14), curva a destra nella quale bisogna frenare gradualmente, allargando la traiettoria in entrata, per poi tagliare verso il punto di corda. Affrontare bene la Sunway Lagoon premette di lanciarsi al meglio sul rettilineo di ritorno, al termine del quale i piloti affrontano curva 15, ovvero un tornante lento a sinistra, che riporta le monoposto sul traguardo.
MOTOGP MALESIA 2018 – IL PRONOSTICO
Lo scorso weekend è stato molto particolare, visto il precoce ritiro di Marc Marquez, coinvolto nel brutto volo di Johann Zarco, e soprattutto nella prima vittoria Yamaha dopo 26 gare d’astinenza, risultato portato a casa da Maverick Vinales, a sua volta assente dal gradino più alto del podio da 29 gare. Senza dimenticare la gran gara di Andrea Iannone su Suzuki (2°) e l’ottima prestazione delle Ducati, con Andrea Dovizioso a podio (3°) ed Alvaro Bautista 4°. In Malesia, dunque, sono tanti quelli a voler centrare un risultato importante. In primis Marquez, voglioso di cancellare il primo ritiro stagionale su una pista che lo ha visto vincere due volte (ultima nel 2014), finire sul podio tre ed ottenere quattro volte la pole.

Vinales, con la vittoria australiana, si è anche rilanciato in ottica 2° posto in classifica (o almeno 3°). In Malesia vanta due vittorie (2011 in Moto3, 2014 in Moto2) e altrettanti podi, mentre in qualifica il suo miglior risultato è un 4° posto in griglia (ancora nel 2014). Lo spagnolo, però, dovrà recuperare 30 punti al Dovi, uno dei favoriti, reduce da due vittorie consecutive a Sepang con la Ducati (le uniche qui in carriera), con anche sei podi totali e due pole. Esattamente nel mezzo, a -15 da Dovizioso e a +15 su Vinales, ecco Valentino Rossi, il grande deluso di Phillip Island. Il Dottore vanta un ottimo feeling con il circuito malese, viste le sei vittorie (anche se l’ultima è quella del 2010), i dodici podi totali e le cinque pole (dieci in totale le prime file); ma la competitività delle M1 sarà un grosso punto di domanda, soprattutto visti gli alti e bassi dell’ultimo periodo.

Non si possono escludere assolutamente dalla lotta per il podio le due Suzuki di Andrea Iannone ed Alex Rins, capaci di conquistare tre podi nelle ultime quattro gare per la Casa di Hamamatsu. Potrebbe puntare ad un ultimo, buon risultato Dani Pedrosa, alla penultima presenza come pilota titolare. Il catalano ha vinto per ben cinque volte in Malesia, con dieci podi, quattro pole (tra le quali la sua ultima finora, lo scorso anno) e undici prime file. Non da escludere belle gare anche per i due piloti Pramac, Danilo Petrucci e Jack Miller, oltre che per Johann Zarco. Capitolo sostituti: Jorge Lorenzo mancherà anche qui a Sepang e al suo posto la Ducati schiererà Michele Pirro, mentre Alvaro Bautista tornerà al team Angel Nieto; il team LCR, a sua volta, sostituirà l’infortunato Cal Crutchlow con il tedesco Stefan Bradl.
MALESIA 2018 – PRONOSTICO MOTO2 E MOTO3
Dopo la complicata gara di Phillip Island (ma si immaginava, visti i precedenti in Australia), Francesco Bagnaia arriva a Sepang con il chiaro intento di provare a chiudere i conti con Miguel Oliveira con una gara d’anticipo, Fortunatamente per il torinese, il 12° posto rimediato nella Terra dei Canguri non ha influito granché, visto che il rivale ha fatto appena meglio di lui (11°). Ciò ha comportato questo quadro della situazione: Bagnaia comanda con un vantaggio di 36 punti (288 a 252); ciò vuol dire che gli basterà non perdere più di 11 punti per festeggiare (ad esempio, con Oliveira vincitore non dovrà far peggio di 3°; con il portoghese 2° lui dovrà arrivare almeno 7°; oppure 3° e lui 11°, e così via). Guardando ai precedenti, Pecco vanta in Malesia una vittoria (2016 in Moto3) ed una prima fila (3° sempre nel 2016); Oliveira, invece, su questa pista ha vinto due volte (2015 in Moto3 e 2017 in Moto2), è giunto 3 volte sul podio ed è partito due volte in prima fila (miglior partenza la 2° piazzola lo scorso anno). Brad Binder, vincitore in Australia, a sua volta potrà blindare un ‘platonico’ quanto positivo 3° posto (193), visto il +41 su Lorenzo Baldassarri, il +44 su Joan Mir e il +45 su Alex Marquez.

Anche il Campionato della Entry Class potrebbe chiudersi in Malesia. Dopo i fatti di Phillip Island, con Jorge Martin 5° e Marco Bezzecchi ancora una volta steso da un avversario (stavolta l’argentino Gabriel Rodrigo), lo spagnolo si presenta a Sepang forte di 12 punti di margine sul pilota italiano, mentre sono 20 i punti sul compagno di box, Fabio Di Giannantonio, 2° in Australia alle spalle di Albert Arenas e davanti al bravissimo Celestino Vietti (a podio alla seconda gara nel Motomondiale). Martin potrà stappare lo champagne se riuscirà a guadagnare almeno 13 punti su Bezzecchi (ad esempio lui 1° e il Bez 5°), mentre per mettere fuori causa Di Giannantonio gli basteranno 5 punti in più (ad esempio, Martin vincitore e l’italiano 2°). In caso contrario, bisognerà attendere Valencia per il verdetto definitivo. Andiamo a vedere i precedenti a Sepang dei contendenti per il titolo della Moto3: Martin ha all’attivo un podio (2° nel 2017) ed una prima fila (2° sempre nel 2017); Bezzecchi qui ha corso solo lo scorso anno, con un 19° posto in gara ed un 26° in qualifica; Di Giannantonio, infine, ha nell’edizione 2017 quella con i migliori risultati in gara (9°) e in qualifica (11°).

MOTOGP MALESIA 2018 – METEO ED ORARI TV
Questo il meteo previsto nel weekend, e non sembra essere affatto rassicurante. Si prevede infatti pioggia in abbondanza soprattutto al pomeriggio. Partiamo da venerdì, con cielo parzialmente nuvoloso e precipitazioni al 50% al mattino, e possibili temporali (85% di probabilità) al pomeriggio, con temperature tra i 27 ed i 30 C°. Sabato il quadro muta poco, con meteo variabile al mattino (pioggia data al 40%), mentre dovrebbe peggiorare molto per le Qualifiche (75-80%); temperature tra i 27 ed i 31 C°. Infine domenica: per la Moto3 e la Moto2 si prevede cielo parzialmente nuvoloso, con possibilità di temporali isolati (possibilità di pioggia al 50%); per la MotoGP, invece, la pioggia dovrebbe essere quasi certa (90%). Temperature simili alla giornata di sabato. Passiamo alla copertura televisiva. Anche in questo caso, il weekend andrà in diretta esclusiva sul satellite, mentre su TV8 andranno in onda le repliche.
MOTOMONDIALE MALESIA 2018 SKY (DIRETTA ESCLUSIVA)
Venerdì 02 Novembre
PL1 Moto3 02:00-02:40
PL1 MotoGP 02:55-03:40
PL1 Moto2 03:55-04:40
PL2 Moto3 06:10-06:50
PL2 MotoGP 07:05-07:50
PL2 Moto2 08:05-08:50
Sabato 03 Novembre
PL3 Moto3 02:00-02:40
PL3 MotoGP 02:55-03:40
PL3 Moto2 03:55-04:40
Qualifiche Moto3 05:35-06:15
PL4 MotoGP 06:30-07:00
Q1 MotoGP 07:10-07:25
Q2 MotoGP 07:35-07:50
Qualifiche Moto2 08:05-08:50
Domenica 04 Novembre
Warm Up Moto3 01:40-02:00
Warm Up Moto2 02:10-02:30
Warm Up MotoGP 02:40-03:00
Gara Moto3 05:00
Gara Moto2 06:20
Gara MotoGP 08:00
MOTOMONDIALE MALESIA 2018 TV8 (DIFFERITA)
Sabato 03 Novembre
Studio MotoGP 13:00
Sintesi Qualifiche Moto3, MotoGP e Moto2 14:00
Studio MotoGP 15:15
Domenica 04 Novembre
Studio MotoGP 10:00
Gara Moto3 11:00
Studio MotoGP 12:00
Gara Moto2 12:15
Studio MotoGP 13:15
Gara MotoGP 14:00
Studio MotoGP 15:00
MOTOGP MALESIA – ALBO D’ORO (SOLO 500/MOTOGP)
Il Gran Premio di Malesia ha fatto il suo ingresso nel calendario del Motomondiale nel 1991, sul circuito di Shah Alam, piazzato come prova conclusiva del campionato. La gara, visto lo scarso successo dovuto al fatto che tutti i titoli fossero già stati assegnati, oltre a vari forfait tra i piloti, viene spostato nella parte iniziale del Mondiale. Shah Alam ospita l’evento fino al 1997, per poi spostarsi, anche se solo per il 1998, a Johor. Dal 1999 ad oggi, il Gran Premio di Malesia si svolge a Sepang. Il pilota a vantare il maggior numero di vittorie in Malesia è Valentino Rossi con 7 vittorie (5 in classe MotoGP (2003-04, 2006, 2008 e 2010), 1 in classe 500 (2001), 1 in classe 125 (1997)), davanti ad un trio a quota 5, composto da Max Biaggi (4 in classe 250 (1994-97), 1 in classe MotoGP (2002)), Mick Doohan (tutte in classe 500 (1992, 1994-95, 1997-98)) e Dani Pedrosa (3 in classe MotoGP (2012-13, 2015), 1 in classe 250 (2004), 1 in classe 125 (2003)).

(1991) – Shah Alam – John Kocinski (USA ,Yamaha)
(1992) – ” ” – Michael Doohan (AUS, Honda)
(1993) – ” ” – Wayne Rainey (USA, Yamaha)
(1994) – ” ” – Michael Doohan (AUS, Honda)
(1995) – ” ” – Michael Doohan (AUS, Honda)
(1996) – ” ” – Luca Cadalora (ITA, Honda)
(1997) – ” ” – Michael Doohan (AUS, Honda)
(1998) – Johor – Michael Doohan (AUS, Honda)
(1999) – Sepang – Kenny Roberts Jr. (USA, Suzuki)
(2000) – ” ” – Kenny Roberts Jr. (USA, Suzuki)
(2001) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2002) – ” ” – Max Biaggi (ITA, Yamaha)
(2003) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Honda)
(2004) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2005) – ” ” – Loris Capirossi (ITA, Ducati)
(2006) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2007) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2008) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2009) – ” ” – Casey Stoner (AUS, Ducati)
(2010) – ” ” – Valentino Rossi (ITA, Yamaha)
(2011) – ” ” – Annullata
(2012) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)
(2013) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)
(2014) – ” ” – Marc Marquez (SPA, Honda)
(2015) – ” ” – Dani Pedrosa (SPA, Honda)
(2016) – ” ” – Andrea Dovizioso (ITA, Ducati)
(2017) – ” ” – Andrea Dovizioso (ITA, Ducati)
Gianluca Zippo
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