Animi diametralmente opposti nel box HRC al termine delle qualifiche di Sepang. Vero, anche di recente ciò si è verificato, solo che la faccia scura del box era sempre quella di Dani Pedrosa, in grossa difficoltà soprattutto con le Michelin da bagnato. In Malesia, invece, potremmo dire che il mondo si è ribaltato. Sull’asciutto, infatti, Dani è risorto, strappando la pole negli ultimi istanti con il crono di 1:59.212, tornando a partire davanti a tutti come non gli accadeva da Barcellona. Di tutt’altro umore Marc Marquez, autore del 7° tempo (+0.482) dopo esser caduto nei primi minuti di Q2, non trovando poi il ritmo giusto nel secondo time-attack.
“Anche ieri, sul bagnato, ho faticato tantissimo. Oggi, invece, con la pista asciutta ho avuto molto più grip e spero che anche la gara si svolga in queste condizioni” – ha spiegato Pedrosa – “Nell’ultimo run ho fatto un paio di errori, ma è venuto fuori lo stesso un giro veloce e sono contento. Di solito faccio fatica in qualifica, mentre stavolta sono riuscito a fare la pole position“.
“Per la gara non so cosa attendermi. Sull’asciutto siamo tutti molto vicini e sembra che con le mescole a disposizione si possa variare molto la strategia” – continua il catalano – “Con il passare dei giri la pista, e di conseguenza il grip, sono migliorati molto. Domani mi aspetto di vedere tanti piloti in lizza per il podio. Aiutare Marc? Lui e Dovizioso dovranno concentrarsi anche sul campionato. Io, da parte mia, voglio pensare solo alla mia di gara, sperando di partire bene e di trovare un buon ritmo“.
Parlavamo della delusione di Marc Marquez: “E’ evidente che qui non siamo veloci come in Australia” – ha commentato il leader del campionato – “Forse sarà il caldo, oppure il fatto che in rettilineo non siamo i più veloci. Non so. Al momento non penso di essere in grado di lottare per il successo, ma per una posizione migliore della settima si. Come passo, credo che dopo Dani e il Dovi ci sia io. Loro due potrebbero anche provare a scappare“.
“Qui sembra che dovrò difendermi, e in questi casi l’unica cosa che posso fare è accettare la situazione, concentrarmi sulla mia guida e cercare di ottenere il massimo” – prosegue il Cabroncito – “Pedrosa partirà dalla pole e avrà le sue opportunità. Non voglio parlare di giochi di squadra e, se non avrò possibilità di vittoria, allora tiferò per lui. Lui soffre tanto determinati tipi di piste; qui, al contrario, sembra che debba essere io ad imparare qualcosa da lui“.
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