Valentino Rossi sbarca in Andalusia guardando tutti dall’alto dei suoi 56 punti in classifica, frutto del suo inizio all’insegna della continuità di rendimento e dell’esperienza. Nelle prime tre gare, pur non raggiungendo i picchi velocistici del duo Marquez-Vinales e pur pagando lo scotto di un feeling con la nuova Yamaha tutto da trovare, il pesarese è riuscito a fare di necessità virtù, portando a casa sempre il massimo possibile.
Con l’inizio della campagna europea, e con l’arrivo di circuiti a lui più congegnali (Jerez in primis), la sensazione è che Valentino possa provare a correre un pò più all’attacco. Queste le sue impressioni nella classica conferenza stampa del giovedì: “Sono felice di essere qui, prima di tutto perché è più comodo, sei più vicino a casa. Dormiamo nel motorhome, quindi anche se non sei a casa si può guardare la tv italiana. Poi ci sono da fare meno viaggi con gli aerei e le piste sono bellissime. Questa è la parte del campionato che preferisco, perché ci sono tutte le piste che mi piacciono di più una in fila all’altra. E’ un momento molto importante e bisognerebbe cercare di fare il massimo“, ha spiegato Rossi.
“Jerez è sempre speciale anche come atmosfera, c’è veramente tanta gente e cercheremo di fare qualcosa in più. L’anno scorso è stato un weekend praticamente perfetto, perché sono partito dalla pole, ho vinto ed ho fatto il giro più veloce. Tutti gli anni però le cose sono diverse” – ha continuato il pilota Yamaha – “E’ positivo essere in vetta al Mondiale, grazie a tre gare molto belle e su piste per me difficili. Il feeling con la moto sta migliorando sempre di più e qui ho sempre fatto belle gare. Comunque sarà dura poichè Maverick e Marc sono molto forti“.
“A me piacerebbe andare più forte, anche se in gara in realtà ci sono sempre riuscito” – analizza Rossi – “Nelle prove posso migliorare, però alla prima qualifica asciutta mi sono piazzato in prima fila. Io penso a me, cerco di guidare meglio, di utilizzare tutti i turni per sfruttare la mia esperienza e mettere a posto la moto per essere più a posto la domenica. Alla fine, comunque, il mio obiettivo è divertirmi e fare delle belle gare“.
Nella giornata di oggi Ezpeleta ha affermato con sicurezza che Valentino, una volta ritirato, resterà nel Motomondiale, casomai con un team in MotoGP (clicca qui). Questa è la replica del Dottore: “Lo ha detto anche a me e lo ringrazio, ma al momento non mi interessa fare un team in MotoGP. Poi magari tra un po’, tra dieci anni, quando saremo più vecchi, chi lo sa? Però ci piacerebbe di più concentrarci sul CEV, la Moto3 e al massimo la Moto2“, dice Rossi, che poi continua: “L’importante è che sia d’accordo la Yamaha, ma io voglio correre fino a quando sarò competitivo e mi diverto. Ho due anni di contratto, che è già un periodo lunghissimo. Poi l’anno prossimo durante la stagione deciderò insieme alla Yamaha cosa fare“.
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