Arriva la sorpresa nella qualifica di Motegi, dove la pioggia ha dato un attimo di tregua (effimero stando alle previsioni). La pole del Gran Premio del Giappone infatti va a Johann Zarco (Yamaha Tech 3) che, sfruttando il miglioramento dell’asfalto umido nel finale e la rain extrasoft, ottiene il miglior tempo in 1:53.469, portando a casa la seconda pole in carriera in MotoGP, 21.esima in carriera. Stesso discorso per l’ottimo Danilo Petrucci il quale, dopo una settimana non al meglio dal punto di vista fisico, si porta in prima fila a +0.318. Deluso, nei limiti, Marc Marquez: il leader del Mondiale piazza subito ad inizio sessione quello che sembra un crono inarrivabile, ma che infine non gli permette di conquistare l’ennesima pole, staccato di +0.434. Negli ultimi minuti ha provato senza successo due gomme slick.
Seconda fila tutta spagnola. Un bravissimo Aleix Espargaro, su Aprilia, prova anche lui il colpaccio negli ultimi istanti ma non va oltre la 4° posizione (+0.478), permettendosi comunque il lusso di mettersi alle spalle la prima Ducati ufficiale, quella di Jorge Lorenzo (+0.766) e l’HRC di Dani Pedrosa (+0.873). Grande qualifica per le due KTM, entrambe in terza fila con Bradley Smith (+1.403) di un soffio più rapido di Pol Espargaro (+1.437). Le due moto di Mattinghofen hanno passato a braccetto la tagliola della Q1, con lo spagnolo a realizzare il miglior tempo (1:55.258).
Parlavamo di delusione mitigata di Marc Marquez. Questo perchè i suoi due rivali partiranno dietro, e non di poco, con Andrea Dovizioso che, per cominciare, ottiene solo il 9° tempo (+1.595) e dovrà rimontare se non vorrà perdere definitivamente il treno del rivale in ottica campionato. Le due Suzuki scatteranno entrambe dalla quarta fila: Alex Rins (+2.014), si piazza davanti ad Andrea Iannone (+2.148).
E arriviamo alle note veramente dolenti di queste qualifiche, ovvero le due Yamaha ufficiali. Unico qualificato alla Q2, Valentino Rossi prova un azzardo estremo nella prima metà di sessione, scendendo in pista con le gomme slick. Ma le condizioni della pista non lo consentono e il pesarese è costretto a rientrare ai box e a montare le rain. Una volta tornato in pista, però, si conferma l’andazzo di una M1 2017 assolutamente ferma sul bagnato (umido in questo caso), con Rossi che non va oltre la 12° posizione, a +4.317. Ancora peggio va a Maverick Vinales, che viene eliminato in Q1 e dovrà scattare dalla quinta fila (14°), accompagnato da Loris Baz (13°) e da Cal Crutchlow (15°), altro deluso di giornata.
Sesta fila per gli spagnoli Alvaro Bautista e Hector Barbera, con l’Aprilia di Sam Lowes a fargli compagnia; settima fila, invece, per Tito Rabat, Karel Abraham e il primo dei nipponici, Hiroshi Aoyama, in sella alla Honda Marc VDS. Chiudono lo schieramento, in ottava fila, Scott Redding e gli altri due piloti giapponesi in pista a Motegi, ovvero il tester Yamaha Katsuyuki Nakasuga e Kohta Nozane, su Tech 3, che delude in un certo qual modo, guardando ai tempi ottenuti ieri.
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